Cerca e trova immobili
In Usa sempre più cani intossicati dopo aver ingerito spinelli Conversazione con David Haber, titolare della compagnia newyorkese di dog-sitting “Happy Pants”
WASHINGTON D.C. - Nelle grandi città americane aumentano i casi di cani “intossicati” dopo aver accidentalmente ingerito rimasugli di marijuana. Succede a New York, dove lo scorso anno è stata autorizzata l’apertura del primo dispensario di cannabis. Se in passato gli episodi registrati erano estremamente rari, oggi i veterinari sono costretti a curare sempre più cuccioli.
Decuplica, dunque, il numero di animali domestici che ingoiano per sbaglio scarti di spinelli ma anche cibi come caramelle e dolciumi alla marijuana lasciati incustoditi. A lanciare l’allarme è l’American Society for the Prevention of Cruelty to Animals, secondo cui i casi sono in aumento a livello nazionale.
Dall'anno scorso il balzo in avanti è stato dell'11%. Un fenomeno che va di pari passo con la progressiva legalizzazione della marijuana per uso ricreativo che negli Stati Uniti interessa 22 stati e il distretto autonomo di Columbia, sede della capitale. A David Haber, titolare della compagnia newyorkese di dog sitting “Happy Pants”, non è mai capitato personalmente di dover affrontare l’intossicazione di un cane. Ma non abbassa la guardia.
«Ho sentito diverse storie a riguardo», ci dice quando lo sentiamo. «Le strade di New York possono essere un buffet infinito per i cuccioli», afferma l’esperto. I sintomi da intossicazione sono piuttosto severi. I cani spesso collassano oppure agitano nervosamente la testa sbavando; altri ancora versano in evidente stato confusionale. Fortunatamente gli avvelenamenti da marijuana non sono quasi mai letali, ma richiedono comunque attenzione medica.
Sebbene la marijuana sia molto pericolosa da ingerire per i cani, ci sono anche molte altre cose a cui bisogna fare attenzione, ribadisce David Haber. Per questo motivo forma meticolosamente i suoi collaboratori.
«Se un cane o una razza specifica sono inclini a mangiare cose da terra, siamo estremamente vigili e teniamo molto stretto il guinzaglio. Se riescono ad afferrare qualcosa, cerchiamo di strapparglielo di bocca». A seconda della pericolosità dell'oggetto, poi, i professionisti decidono se contattare il proprietario o allertare il veterinario.
