Rudy Giuliani si è costituito ad Atlanta dove è stato prima arrestato e poi rilasciato per il tentativo di ribaltare il voto in Georgia.
WASHINGTON - «Sono onorato di essere coinvolto in questo procedimento perché è una battaglia per difendere il nostro modo di vivere e la nostra costituzione, se può capitare a me può capitare a tutti»: lo ha detto ai reporter l'ex avvocato personale di Donald Trump, Rudy Giuliani, dopo essersi costituito al carcere di Atlanta nel procedimento dove è incriminato insieme allo stesso Trump e altre 17 persone per il tentativo di ribaltare il voto in Georgia nel 2020.
«Questa incriminazione è una farsa. Non è un attacco a me, non è un attacco al presidente Trump, e a tutte le persone che sono incriminate. È un attacco al popolo americano», ha aggiunto. «Mi hanno incriminato perché ho difeso in qualità di avvocato un cittadino americano», ha proseguito attaccando la procuratrice Fani Willis e assicurando che «non ammetterò mai le accuse». Giuliani ha anche accusato l'Fbi di avergli «rubato» l'account iCloud.
Diffusa una sua foto segnaletica
Nel frattempo le autorità della contea di Fulton ad Atlanta hanno diffuso la foto segnaletica scattata all'ex avvocato personale di Donald Trump. Una prassi imbarazzante per l'ex «sindaco d'America» e l'ex procuratore di New York che aveva sgominato le famiglie mafiose nella Grande Mela usando proprio quella legge anti-racket che ora è accusato di aver violato.
Trump: «L'arresto di Giuliani? Una tristezza»
«Il più grande sindaco della storia di New York è stato appena arrestato ad Atlanta, in Georgia, perché ha combattuto per l'integrità delle elezioni. Le elezioni sono state truccate e rubate. Che triste per il nostro Paese»: così Donald Trump ha commentato sul suo social Truth l'arresto (senza detenzione) del suo ex avvocato personale.