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SERBIALa delusione di Belgrado: «La Kfor poteva reagire»

27.09.23 - 13:07
Il ministro della difesa serbo Milos Vucevic è tornato sugli scontri armati di domenica scorsa nel nord del Kosovo.
Reuters
Fonte ATS ANS
La delusione di Belgrado: «La Kfor poteva reagire»
Il ministro della difesa serbo Milos Vucevic è tornato sugli scontri armati di domenica scorsa nel nord del Kosovo.

BELGRADO - Critiche alla Kfor e al suo comportamento ritenuto troppo passivo in occasione degli scontri armati di domenica scorsa nel nord del Kosovo sono giunte dal ministro della difesa serbo Milos Vucevic.

In dichiarazioni oggi alla tv pubblica serba Rts, il ministro ha detto che Belgrado è delusa dalla reazione della Forza Nato in Kosovo. A suo avviso, le truppe Kfor avrebbero dovuto per prime intervenire per evitare lo spargimento di sangue, e successivamente la missione europea Eulex per accertare eventuali responsabilità penali con conseguenze giudiziarie.

«Non vogliamo che la Kfor si ponga come osservatore a margine. La Forza Nato doveva fermare le sparatorie, hanno una base non lontano, potevano reagire e non stare a guardare e consentire che la polizia kosovara ben posizionata proseguisse la caccia ai serbi», ha affermato Vucevic, per il quale è incredibile che la reazione della Kfor non sia stata più energica.

Ieri sera la Forza Nato aveva diffuso un comunicato sostenendo che le truppe Kfor erano presenti nella zona di Banjska durante l'intervento della polizia kosovara domenica nel nord del Kosovo, e «hanno attentamente monitorato la situazione, pronte a rispondere se necessario». E ciò, è stato rilevato, in stretto coordinamento con polizia del Kosovo e missione Eulex, che sono rispettivamente primo e secondo attore in fatto di intervento sul terreno, con Kfor che è chiamata a intervenire in terza istanza.

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