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COP28I ministri arabi ribadiscono: «No all'uscita dai fossili»

12.12.23 - 13:40
«Non possiamo eliminare gradualmente l'uso di questa fonte energetica»
keystone-sda.ch (MARTIN DIVISEK)
Fonte Ats Ans Afp
I ministri arabi ribadiscono: «No all'uscita dai fossili»
«Non possiamo eliminare gradualmente l'uso di questa fonte energetica»

DUBAI - Alcuni ministri arabi, riuniti oggi a Doha in Qatar per una conferenza sulla cooperazione regionale nel settore petrolifero, hanno criticato con forza la proposta di un'uscita graduale dai combustibili fossili, tema che divide alla Cop28 in corso a Dubai.

Il ministro del petrolio kuwaitiano Saad al-Barrak ha definito la pressione un «attacco aggressivo», accusando i paesi occidentali di cercare di dominare l'economia globale attraverso le energie rinnovabili. Secondo lui si tratta di «una lotta per la nostra libertà e i nostri valori».

Da parte sua, il ministro del petrolio iracheno Hayan Abdel-Ghani, ha dichiarato che «i combustibili fossili rimarranno la principale fonte di energia nel mondo». «Non possiamo eliminare gradualmente l'uso di questa fonte energetica», ha detto. «Come paesi arabi, produciamo questa energia, ma non siamo l'origine delle emissioni», ha sostenuto, scaricando questa responsabilità sui paesi consumatori, che «devono sviluppare tecnologie per ridurre le loro emissioni».

Mohamed bin Mubarak bin Daina, ministro del petrolio e dell'ambiente del Bahrein, ha affermato che l'oro nero è «un fattore essenziale nelle nostre economie». «Dovremmo concentrarci su questo settore, preservarlo e consumare i suoi derivati in modo equilibrato», ha aggiunto, chiedendo una riduzione delle emissioni e un maggiore utilizzo delle energie rinnovabili.

Anche rappresentanti di Algeria, Libia e Oman, nonché il ministro dell'energia saudita, il principe Abdulaziz bin Salman, hanno partecipato alla conferenza di due giorni dell'Organizzazione dei paesi arabi esportatori di petrolio (Opec) che si tiene in Qatar, un paese ricco di gas.

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COMMENTI
 

Princi 11 mesi fa su tio
viva gli Arabi .....

Nikooo777 11 mesi fa su tio
se si vuole l'uscita dal fossile, bisogna abbracciare il nucleare prima.

UMARELL 11 mesi fa su tio
Risposta a Nikooo777
Certo !! Poi le scorie le portiamo tutte a casa tua

UMARELL 11 mesi fa su tio
Risposta a Nikooo777
La soluzione non è né uno né l’altro. Dobbiamo gradatamente ridurre i consumi . Smetterla di produrre caz..te con il petrolio, boicottare la plastica , evitare di prendere l’aereo per andare un week end a Londra o Parigi a fare i fighi, ecc ecc.. BOICOTTARE in tutti i modi sti beduini che si credono i padroni del mondo

Emib5 11 mesi fa su tio
Risposta a Nikooo777
Nikoo Continui a scrivere dati che conosci solo tu, la quantità di scorie che dovranno essere sotto controllo per molte centinaia di anni (non solo fino ai 10 tempi di dimezzamento) è molto più alta dei 70 contenitori che citi, poiché dovranno esserci tutte le barre, anche quelle provvisoriamente ancora all'interno delle centrali. Saranno scorie ad alta radioattività. Quanto ai costi racconti un'altra storiella che è solo in minima parte vera, i costi di smaltimento oggi sono stimati in circa 24 miliardi, le compagnie proprietarie hanno accumulato meno di 5 miliardi (fonte: Stenfa) ad oggi e non credo proprio che metteranno gli altri 20 in pochi anni. Chi pensi che finirà per pagare questi costi? Noi contribuenti , purtroppo. Che il nucleare non sia più il futuro non lo pensano in pochi e non solo in Germania.

Thinks 11 mesi fa su tio
Risposta a UMARELL
Umarell... Guarda che "i beduini" che disprezzi tanto non sono ingenui, anzi, hanno appena attivato uno dei più grandi parchi solari termici al mondo x produrre energia elettrica, e sta tranquillo che quando arriveranno ad essere autosufficienti, visto che di sole ne hanno in abbondanza rispetto a noi, il petrolio lo venderanno solo a noi (paesi occidentali), così tanto affezionati da oltre 150anni😂😂😂🤣🤣🤣

Nikooo777 11 mesi fa su tio
Risposta a UMARELL
ma piantiamola con sta storia delle scorie. Non e' mai morto nessuno per le scorie, e in 50 anni di operativita' abbiamo prodotto 70 contenitori in un magazzino che ne puo' ospitare 200.

Peter Parker 11 mesi fa su tio
Quando si riuscirà a ottenere energia pulita, sostenibile, efficiente e soprattutto economica almeno tanto quanto il petrolio, allora si potrà fare la transizione. Sarà come sempre la legge della domanda e offerta.

patriota1291 11 mesi fa su tio
Risposta a Peter Parker
il tuo commento, come al solito, è un ossimoro

Peter Parker 11 mesi fa su tio
Risposta a Peter Parker
Ah. Ora ho capito. Avete ragione entrambi, così come ho scritto non ha molto senso. Ci riprovo: quando si riuscirà a ottenere energia economica, sostenibile ed efficiente almeno quanto il petrolio, ma che sarà pure pulita, allora si farà la transizione. Intendevo questo.

Keope1963 11 mesi fa su tio
Risposta a Peter Parker
Il potenziale del fotovoltaico in Arabia Saudita sarebbe immenso sia per il sole sia per lo spazio disponibile. Ma a loro non interessa produrre energia solare. Forse la transizione si farà quando per un motivo X le lobby del petrolio saranno costrette a fare questo cambiamento. Di sicuro finché potranno ostacolare la transizione lo faranno. 💰

Peter Parker 11 mesi fa su tio
Risposta a patriota1291
Ok

Keope1963 11 mesi fa su tio
Risposta a patriota1291
Forse non come al solito ma questa volta effettivamente lo è ..

Peter Parker 11 mesi fa su tio
Risposta a patriota1291
Patriota. Si, quello che ho scritto è un gran ossimoro…e l’ho fatto del tutto involontariamente, semplicemente per errore. Spero la mia rettifica sia servita. E, come al solito, non ho nessun problema a correggermi…..

Roggino 11 mesi fa su tio
Ovviamente devono mantenere i loro introiti multimiliardari altrimenti si torna a tende e cammelli!

Keope1963 11 mesi fa su tio
Risposta a Roggino
Era ovvio ma poi come fanno loro a passare al fotovoltaico.. 🤷‍♂️😂 non c’è sole a sufficienza nei loro paesi

Rigel 11 mesi fa su tio
Risposta a Keope1963
È stato il mio pensiero.

Keope1963 11 mesi fa su tio
Risposta a Rigel
😜🤷‍♂️
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