Il nuovo governo sostiene che il decreto è necessario per «la definizione di prezzi in condizione di libera concorrenza».
BUENOS AIRES - Nel quadro del programma di forte aggiustamento dell'economia argentina portato avanti dal governo di Javier Milei è stata decretata oggi l'emergenza energetica, primo passo verso una liberalizzazione delle tariffe di luce e gas.
Nel decreto si fa riferimento alla necessità di «stabilire meccanismi per la definizione di prezzi in condizione di libera concorrenza» e per «mantenere il livello delle entrate delle compagnie che prestano i servizi di generazione e distribuzione di energia e gas».
Nella nuova normativa si ordina di fatto una revisione delle tariffe che dovrà essere portata a termine al più tardi entro il 31 dicembre del 2024. Nel frattempo, prosegue il decreto, «si potranno approvare adeguamenti transitori e aggiustamenti periodici delle tariffe».
Secondo quanto osserva il governo, l'attuale schema tariffario è «insufficiente a garantire gli investimenti necessari per garantire la prestazione continuata» dei servizi da parte degli operatori.
Nel quadro dell'emergenza verranno commissariati i principali enti regolatori dello Stato in materia di energia (Enre) e gas (Enargas).