A dirlo è l'ambasciatore americano a Pristina, Jeffrey Hovenier.
PRISTINA - L'ambasciatore americano a Pristina, Jeffrey Hovenier, ha criticato il passaggio della Dichiarazione comune adottata sabato scorso nel vertice fra Serbia e Republika Srpska nel quale si afferma che il Kosovo «è parte inalienabile della Serbia».
«Capisco che questa sia la loro posizione, ma non è la posizione di nessuno di noi, non è la posizione degli Stati Uniti, dei nostri partner nel Quint nè di chiunque altro», detto l'ambasciatore Usa.
Gli Stati Uniti, ha aggiunto, hanno riconosciuto il Kosovo come stato indipendente, e sosterranno questa posizione «con orgoglio». La «Dichiarazione sulla difesa dei diritti nazionali e politici e il futuro comune del popolo serbo» è stata approvata solennemente durante la prima Assemblea panserba tenutasi l'8 giugno a Belgrado con la partecipazione dei massimi dirigenti di Serbia e Republika Srpska, l'entità a maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina.
Una riunione dal forte carattere nazionalpatriottico, allargata ai rispettivi governi e istituzioni, e convocata dai presidenti Aleksandar Vucic e Milorad Dodik con l'obiettivo di ribadire e cementare l'unità dell'intero popolo serbo dall'una e dall'altra sponda della Drina, il fiume che segna per lunghi tratti il confine tra Serbia e Bosnia-Erzegovina. Nella Dichiarazione si sottolinea che l'Assemblea panserba sostiene gli sforzi della Serbia per preservare la sua sovranità e integrità territoriale, garantite dal diritto internazionale e dalla risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza dell'Onu.