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CINA / TAIWAN«Non rinunceremo mai all'uso della forza su Taiwan»

16.10.24 - 07:28
Intanto nella giornata di ieri il Ministero della Difesa di Taiwan ha rilevato 22 aerei e 5 navi da guerra cinesi intorno all'Isola.
keystone-sda.ch / STF (RITCHIE B. TONGO)
Fonte ats ans
«Non rinunceremo mai all'uso della forza su Taiwan»
Intanto nella giornata di ieri il Ministero della Difesa di Taiwan ha rilevato 22 aerei e 5 navi da guerra cinesi intorno all'Isola.

TAIPEI - Il ministero della Difesa di Taiwan ha riferito di aver rilevato 22 aerei e 5 navi da guerra cinesi attivi intorno all'isola nell'arco delle 24 ore alle 6 locali (mezzanotte in Svizzera). In base a quanto riportato in una nota, 13 jet hanno attraversato la linea mediana e sono entrati nella zona di identificazione di difesa aerea (Adiz) settentrionale e sudoccidentale di Taipei. Le forze armate taiwanesi «hanno monitorato la situazione e risposto» secondo l'evoluzione della situazione.

La Cina, quindi, continua a mantenere alta la pressione sull'isola ribelle dopo le maxi-esercitazioni militari del 14 ottobre denominate "Joint Sword 2024B" allo scopo di inviare un «severo avvertimento» alla leadership di Taipei per gli «atti separatisti delle forze indipendentiste».

Il Dragone ha pure dichiarato che non prometterà mai di rinunciare all'uso della forza su Taiwan, una posizione che prende di mira le interferenze esterne e la piccola minoranza di separatisti. «Siamo disposti a impegnarci per la prospettiva di riunificazione pacifica con la massima sincerità e impegno», ha detto Chen Binhua, portavoce dell'Ufficio per gli Affari di Taiwan del governo di Pechino. «Ma non ci impegneremo mai a rinunciare all'uso della forza». Tuttavia, la postura è contro l'interferenza di «forze esterne» e «il numero molto esiguo di separatisti».

"Joint Sword 2024B" - Il 14 ottobre, ricordiamo, le forze armate del Dragone hanno organizzato le esercitazioni militari "Joint Sword 2024/B" su larga scala per circondare Taipei con un blocco aero-navale, come avvertimento agli «atti separatisti» dopo le accuse di discorso «indipendentista» tenuto per la Festa nazionale del 10 ottobre dal presidente taiwanese William Lai. Il governo dell'isola, tuttavia, ritiene che solo la popolazione possa decidere il suo futuro.

Nel frattempo, parlando con i media a Taipei, Il direttore generale dell'Ufficio per la sicurezza nazionale di Taiwan, Tsai Ming-yen, ha detto questa mattina che le esercitazioni si sono ritorte contro la Cina data la condanna internazionale che hanno generato, in particolare da Washington. «Le manovre militari hanno creato un effetto negativo in quanto hanno reso la comunità internazionale più favorevole a Taiwan», ha commentato Tsai.

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