La ministra degli Esteri nordocoreana è in missione a Mosca
PYONGYANG - La Corea del Nord ha rafforzato la sicurezza del suo leader Kim Jong-un a causa dei timori di un possibile tentativo di assassinio.
È quanto hanno riferito alcuni parlamentari di Seul al termine dell'audizione dei vertici dell'intelligence (Nis), nel resoconto fatto dalla Yonhap. Il Paese eremita ha aumentato il livello di sicurezza intorno al suo leader «a causa di possibili tentativi di omicidio tramite l'uso di veicoli di disturbo delle comunicazioni e apparecchiature di rilevamento dei droni», in scia al consistente rialzo delle attività pubbliche di Kim nel 2024, salite finora a quota 110, circa il 60% in più rispetto al 2023.
Ministra nordcoreana partita per la Russia - La notizia è giunta nelle stesse ore in cui la ministra degli Esteri nordcoreana Choe Son-hui è partita per la Russia in visita ufficiale. La missione di Choe, la terza del 2024 dopo quelle di gennaio (quando incontrò anche il presidente Vladimir Putin) e settembre, dovrebbe includere discussioni a Mosca sulla potenziale visita del leader Kim Jong-un nel 2025 nel contesto dell'approfondimento dei legami militari bilaterali.
Choe ha lasciato lunedì l'aeroporto internazionale di Pyongyang, ha riferito in un breve dispaccio l'agenzia ufficiale Kcna, ed è stata salutata, in base alle foto diffuse, dal vice ministro degli Esteri Kim Jong-gyu e dall'ambasciatore russo a Pyongyang Alexander Matsegora. La visita, secondo un post su Facebook della rappresentanza diplomatica russa, fa parte di un «dialogo strategico» concordato dai leader di entrambi i Paesi.
Sempre lunedì la Nato ha confermato che le truppe nordcoreane sono state dispiegate nella regione di Kursk, in prima linea nella Russia occidentale, e la mossa potrebbe portare a supportare le forze di Mosca nel prossimo futuro.
C'è anche una diffusa speculazione sul fatto che la visita di Choe possa comportare colloqui con funzionari russi per organizzare la potenziale visita di Kim a Mosca per colloqui con il presidente russo Vladimir Putin, come anticipato nei giorni scorsi dal Cremlino. La Corea del Nord e la Russia hanno rafforzato la cooperazione militare e di altro tipo, con Kim e Putin che hanno tenuto lunghi colloqui al vertice di giugno a Pyongyang, utile per la firma del nuovo Trattato di partenariato strategico globale che include la clausola di difesa reciproca.
Minaccia alla sicurezza globale - La cooperazione militare «illegale» tra Mosca e Pyongyang «è una minaccia significativa per la sicurezza della comunità internazionale e potrebbe rappresentare un serio rischio per la nostra sicurezza nazionale». Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol, parlando dello spiegamento di truppe del Nord in Russia durante una riunione di gabinetto dedicata al tema, ha aggiunto che tutti i segnali concordano sul fatto che i soldati nordcoreani potrebbero presto essere pronte per lo spiegamento sul campo di battaglia contro le forze ucraine, ha riferito l'agenzia Yonhap.