Cerca e trova immobili

ELEZIONI USA 2024Usa al voto, l'incertezza è massima. Segui il LIVE

05.11.24 - 11:08
Gli Stati Uniti eleggono il loro nuovo presidente. La prima cittadina scrutinata? È finita in parità
keystone-sda.ch (Kristopher Radder)
Gli Stati Uniti eleggono il loro nuovo presidente. La prima cittadina scrutinata? È finita in parità

Oggi, 5 novembre 2024, è l'Election Day. I cittadini americani si recano alle urne per decidere chi sarà il nuovo inquilino della Casa Bianca. Non è solo una scelta tra due candidati, ovvero Donald Trump e Kamala Harris: è una scelta tra due visioni del mondo.

12:14

Aperti i seggi in 8 Stati
Pochi minuti fa sono stati aperti i seggi in New Jersey, nello Stato di New York, nel New Hampshire, in Virginia, Indiana, Kentucky e Maine.

11:29

Il fattore maltempo
Il maltempo potrebbe avere un ruolo chiave per determinare l'andamento delle elezioni negli Stati Uniti. In alcuni stati chiave le condizioni atmosferiche sono decisamente cattive: in Wisconsin è stata emessa un'allerta per precipitazioni tempestose, grandi accumuli di pioggia e non sono esclusi nemmeno brevi tornado. Dal Michigan alla Louisiana il giorno elettorale sarà molto bagnato. In passato si è constatato che il maltempo ha ridotto il numero di elettori che si sono recati alle urne.

11:24

Chi ha già votato e chi si reca alle urne adesso
Da qui alle prossime tre-quattro ore si apriranno i seggi in tutto il territorio statunitense. Oltre 80 milioni di americani hanno già votato in anticipo o per posta o in presenza mentre circa l'altra metà avrà tempo fino alle 20 ora locale (la notte in Svizzera). (Ats Ans)

11:08

Un margine che più risicato non si può
Il sondaggista Nate Silver, uno dei più ascoltati d'America (capace di azzeccare il risultato di 49 stati su 50 nel 2008), ha condotto l'ultima simulazione di voto - e il risultato ha confermato il grandissimo equilibrio tra Donald Trump e Kamala Harris. Silver ha condotto 80mila simulazioni di voto e in 40'012 di esse la vittoria è andata alla candidata democratica. Una percentuale del 50,012%.

11:05
11:04

Si è votato anche nello Spazio
I voti per le elezioni presidenziali statunitensi sono arrivati anche dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS): a bordo, infatti, ci sono attualmente quattro astronauti americani, che possono votare a distanza grazie alla stessa procedura seguita dai soldati inviati nelle missioni all'estero. Don Pettit e Nick Hague della NASA, arrivati entrambi a settembre sulla ISS il primo con la navetta Soyuz e l'altro a bordo della Crew Dragon di SpaceX, sapevano che sarebbero stati nello Spazio durante il periodo delle elezioni.

Mentre sicuramente non se lo aspettavano Butch Wilmore e Sunita Williams, giunti a bordo della navetta Starliner della Boeing nel giugno scorso per una missione che sarebbe dovuta durare solo una settimana, e che è invece tuttora in corso a causa dei problemi riscontrati sulla Starliner: i due potranno tornare sulla Terra solo a febbraio 2025, a bordo di una Crew Dragon.

In ogni caso, la procedura di voto è stata la stessa per tutti e quattro. Gli astronauti ricevono inizialmente una scheda elettorale finta, che reinviano a Terra per controllare che il processo funzioni e che mantenga effettivamente la segretezza del voto.

La scheda vera e propria, in formato elettronico, viene inviata attraverso il sistema satellitare della NASA fino a un'antenna di terra presso il centro dell'Agenzia di White Sands, nel New Mexico. Da qui, i dati sono trasferiti al Johnson Space Center della NASA in Texas, che a sua volta li invia agli uffici elettorali di competenza. Per preservare l'integrità del voto, la scheda elettorale è crittografata, accessibile tramite una password che è in possesso solo dell'astronauta e dell'impiegato che dovrà conteggiare il voto. (Ats Ans)

10:35
keystone-sda.ch (Kristopher Radder)
10:33
10:25
keystone-sda.ch (Jacquelyn Martin)
09:34

Quando aprono i seggi
Salvo l'eccezione di Dixville Notch, i seggi negli Usa apriranno tra poco. I primissimi saranno quelli del Vermont, alle 5 del mattino ora locale (le 11 in Svizzera). Via via seguiranno tutti gli altri, a dipendenza del relativo fuso orario.

09:15
keystone-sda.ch / STF (Evan Vucci)
09:14

Contestati oltre 4000 voti all'estero in Pennsylvania
I voti di oltre 4'000 persone residenti all'estero sono stati contestati in 14 contee dello Stato in bilico della Pennsylvania. Lo riferisce il "Guardian". La legge della Pennsylvania richiede che qualcuno sia residente nello Stato per votare. Ma le contestazioni non sono valide, afferma l'American Civil Liberties Union (ACLU), perché la legge federale consente ai cittadini americani di votare alle elezioni federali nell'ultimo luogo negli Stati Uniti in cui hanno vissuto se vivono all'estero e non sono sicuri di poter tornare nel paese. L'ACLU, tramite i suoi legali, chiedono di respingere tali contestazioni. Non è facile identificare tutti gli autori delle contestazioni, ma alcuni sembrano riconducibili all'orbita del mondo cospirazionista Maga. In settembre Donald Trump aveva detto che i voti dall'estero sono fraudolenti. I giudici hanno respinto ricorsi analoghi in Carolina del Nord e in Michigan. (Ats Ans)

08:45

Quali sono gli Swing States
Gli Swing States, i cosiddetti Stati in bilico, sono quelli che potrebbero far pendere la bilancia del voto dalla parte di Trump oppure di Harris. Sono sette e su di essi è concentrata l'attenzione massima delle due campagne presidenziali e dei media. Si tratta di Pennsylvania, Wisconsin, Michigan, Georgia, Nevada, Arizona e Carolina del Nord. Non è un caso che Trump abbia tenuto il suo comizio finale in Michigan, mentre Harris ha scelto la Pennsylvania.

08:32
08:15

Trump ha concluso il comizio finale
Alle 2.10 del mattino Donald Trump ha concluso il comizio finale della sua campagna elettorale a Grand Rapids, Michigan. «Non ci arrenderemo mai, insieme combatteremo, combatteremo e vinceremo, vinceremo, vinceremo! Il 5 novembre, oggi, sarà il giorno più importante nella storia del nostro Paese».

08:08
08:03
08:02

Trump insulta Pelosi
Nel corso del suo comizio finale Donald Trump non ha risparmiato gli attacchi personali contro quelli che considera i suoi principali rivali. Nel caso della ex Speaker della Camera, Nancy Pelosi, si è arrivati all'insulto. «È una persona corrotta, è una persona cattiva. Cattiva, è una cattiva, malata, pazza tr— Inizia con una 'T' ma non lo dirò. Voglio dirlo. Non uso molto (linguaggio scurrile), sapete, ogni tanto, e non è mai una parolaccia vera e propria, non è mai cattiva... Ma è un po' meglio quando usi un linguaggio scurrile. Queste sono persone cattive», ha detto. Pelosi è stata definita anche «un nemico interno».

07:50

Harris ha quattro punti di vantaggio
Kamala Harris ha quattro punti di vantaggio su Donald Trump. È quanto emerge da un sondaggio di PBS News, NPR e Marist, secondo il quale la vicepresidente ha il 51% dei consensi contro il 47% di Trump. Il vantaggio è maggiore del margine di errore di 3,5 punti percentuali. (Ats Ans)

07:47
07:47
07:46

Gli ultimi endorsement
Oprah Winfrey, la regina della tv americana, è salita sul palco di Filadelfia appena prima di Kamala Harris. «Se non ci presentiamo domani, è del tutto possibile che non avremo mai più la possibilità di votare» ha detto alla folla presente per l'ultimo comizio della candidata democratica. Trump, invece, ha raccolto l'endorsement del popolare commentatore televisivo e podcaster Joe Rogan.

07:42
keystone-sda.ch / STF (Charles Krupa)Il voto a Dixville Notch, New Hampshire, subito dopo mezzanotte.
07:42

È subito parità
Da alcuni decenni sono gli elettori della cittadina di Dixville Notch nel New Hampshire, al confine con il Canada, i primi a recarsi alle urne poco dopo la mezzanotte. Lo scrutinio è immediato e i risultati vengono annunciati mentre nel resto degli Stati Uniti i seggi non sono ancora aperti. Secondo la Cnn si è raggiunta una perfetta parità: tre voti per Trump e altrettanti per Harris. Quattro dei sei elettori si sono dichiarati repubblicani, gli altri due non hanno dato indicazione.

07:35

La lotteria di Musk può continuare
Un giudice della Pennsylvania ha stabilito che la lotteria elettorale da un milione di dollari al giorno ideata da Elon Musk per sostenere il candidato repubblicano alla casa Bianca Donald Trump può continuare. Si tratta di una vittoria per il miliardario alleato del tycoon e una sconfitta per il procuratore democratico di Filadelfia, secondo cui si tratta di una lotteria illegale che viola la legge statale.

Con un argomento cavilloso, la difesa di Musk ha sostenuto che i vincitori «non vengono scelti a caso», che il cosiddetto «premio» è in realtà un compenso per aver svolto il ruolo di portavoce del super PAC e che i destinatari del milione di dollari «vengono selezionati in base alla loro idoneità a svolgere il ruolo di portavoce dell'America PAC». «Guadagnano» i soldi come pagamento per il loro lavoro, è stata la tesi difensiva. (Ats Ans)

07:33

Trump vuole portare gli Usa verso «nuove vette di gloria»
Trump, nel corso del suo comizio a Grand Rapids, ha promesso di condurre gli Stati Uniti verso «nuove vette di gloria», nel discorso conclusivo dell'ultimo comizio della sua campagna elettorale a poche ore dell'apertura dei seggi. «Con il vostro voto possiamo risolvere ogni singolo problema che il nostro Paese affronta e condurre l'America, anzi il mondo, verso nuove vette di gloria». (Ats Ans Afp)

07:32
keystone-sda.ch / STF (Jacquelyn Martin)
07:30

«Non avrei mai dovuto lasciare la Casa Bianca»

Donald Trump ritorna sul risultato delle elezioni del 2020 e sulle (mai provate) frodi. «Avevamo fatto così bene...»

Apri articolo

07:30

Harris: «Ogni voto conta»
«Questa potrebbe essere una delle elezioni più serrate della storia: ogni voto conta", ha avvertito Kamala Harris durante la sua ultima grande manifestazione elettorale in Pennsylvania a poche ore dall'apertura dei seggi negli Stati Uniti. «Abbiamo l'opportunità di voltare finalmente pagina su un decennio di progetto politico guidato dalla paura e dalla divisione: ne abbiamo abbastanza», ha detto la vicepresidente e candidata democratica senza nominare la persona contro è rivolto questo messaggio, il suo rivale repubblicano Donald Trump. (Ats Ans Afp)

07:25
07:25

Il messaggio agli elettori arabi e musulmani: Harris «invaderà il Medio Oriente»
Donald Trump, nell'ultimo appello agli elettori arabi e musulmani, ha affermato che Kamala Harris «invaderà il Medio Oriente». Il sostegno di questa fetta di elettorato potrebbe essere cruciale per vincere in Michigan, uno degli stati in bilico. «Stiamo costruendo la più grande e ampia coalizione nella storia politica americana. Ciò include numeri record di elettori arabi e musulmani nel Michigan che vogliono la pace», scrive Trump su X. «Sanno che Kamala e il suo gabinetto guerrafondaio invaderanno il Medio Oriente, faranno uccidere milioni di musulmani e inizieranno la Terza guerra mondiale», aggiunge il tycoon promettendo di «riportare la pace» nella regione. (Ats Ans)

07:21
keystone-sda.ch / STF (Paul Sancya)
07:21

Trump vuole mettere Harris sul ring con Tyson
Donald Trump non abbandona la retorica violenta neppure nell'ultimo giorno della campagna. In un comizio in Pennsylvania, l'ex presidente Usa ha suggerito che Kamala Harris dovrebbe salire sul ring con il pugile Mike Tyson. «Mettete Mike sul ring con Kamala. Sarà interessante», ha detto Trump. Nei giorni scorsi il tycoon ha detto che non gli dispiacerebbe se sparassero ai media, ha evocato il plotone di esecuzione per Liz Cheney e ha detto che gli piacerebbe restituire il «colpo» che gli ha dato Michelle Obama, criticandolo pesantemente. (Ats Ans)