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Pianeti: parata sì, allineamento no

In questi giorni si può ammirare l'insolita sfilata inscenata da Venere, Saturno, Giove, Marte, Urano e Nettuno (meteo permettendo)
IMAGO / A. Friedrichs
Fonte Ats Ans
Pianeti: parata sì, allineamento no
In questi giorni si può ammirare l'insolita sfilata inscenata da Venere, Saturno, Giove, Marte, Urano e Nettuno (meteo permettendo)

MILANO - Sei pianeti visibili in un solo colpo d'occhio: è quanto si può fare in queste sere alzando lo sguardo al cielo per ammirare l'insolita sfilata inscenata da Venere, Saturno, Giove, Marte, Urano e Nettuno.

La parata planetaria è una cosa ben diversa dall'allineamento di pianeti di cui si parla erroneamente sul web, andrà avanti per diverse settimane e a fine febbraio sarà completata da Mercurio.

Meteo permettendo, lo spettacolo inizia intorno alle ore 19.00: puntando gli occhi verso ovest «si riconosce subito la luminosissima Venere, l'astro notturno in assoluto più brillante dopo la Luna, prospetticamente a pochi gradi da Saturno, il 'signore degli anelli', attualmente visibili quasi di taglio con un piccolo telescopio», dice l'astrofisico italiano Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project.

«Verso sud, alto nel cielo brilla Giove, molto appariscente, mentre verso est si nota la vivida luce vermiglia di Marte, il celebre Pianeta Rosso».

Se Venere, Saturno, Giove e Marte sono osservabili comodamente a occhio nudo anche dalle città, afferma Masi, «un modesto binocolo permetterà di scorgere anche Urano e Nettuno, gli ultimi e più distanti membri della famiglia planetaria del Sole».

Per quanto spettacolare, «questa particolare disposizione dei pianeti non ha in sé nulla di eccezionale», precisa l'esperto. «Il fatto che i pianeti appaiano nel cielo sempre lungo una ben precisa 'corsia preferenziale', infatti, deriva dalla disposizione nello spazio delle loro orbite, contenute su piani non molto diversi tra loro».

A differenza di quanto affermato da molti sul web, i pianeti non sono disposti sulle proprie orbite uno dietro l'altro, come se, visti dal Sole o dalla Terra, fossero tutti visibili nella stessa direzione e concentrati nello stesso angolo di cielo. Al contrario, essi si trovano alquanto sparpagliati tutt'intorno alla nostra stella, tanto da mostrarsi distribuiti su una porzione molto estesa di cielo.

Questa sfilata sarà osservabile per alcune settimane e dal primo febbraio sarà impreziosita dalla Luna. A fine febbraio, invece, si potrà tentare l'osservazione di una parata completa con anche Mercurio, che nel frattempo si sarà affrancato dal bagliore solare mostrandosi a occidente subito dopo il tramonto. Saturno sarà ormai difficile da vedere a occhio nudo, immerso nel riverbero del crepuscolo serale, anche se non dovrebbe sfuggire all'osservazione con un binocolo.

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