Oggi al vaglio del Parlamento il Dpcm sulle Feste da linea durissima, vietato uscire dal Comune dal 20 dicembre
Da coprifuoco, invece, il Capodanno con tutto chiuso in serata. Quarantena obbligatoria per chi rientra dall'estero
ROMA - Divieto di uscire dal proprio Comune a Natale e Capodanno (inizio del divieto dal 20 dicembre) ma con la possibilità di andare a pranzo al ristorante anche per Santo Stefano.
Fuori gioco, invece, i ricongiungimenti con i parenti o ai viaggi verso le seconde case fuori Regione. Niente sci, niente crociere. Per scoraggiare il turismo di frontiera verrà introdotta la quarantena obbligatoria al rientro dall'estero dopo il 20 dicembre.
Sono queste le misure che il governo italiano dovrebbe proporre tra poche ore al Parlamento, in vista del varo del nuovo Dpcm anti-Covid da linea durissima, che entrerà in vigore dal 4 dicembre. L'obiettivo è quello di evitare che si ripeta la débâcle estiva che ha poi scatenato la seconda ondata nella Penisola.
Stando a quando ha annunciato l'agenzia di stampa italiana ANSA, a Capodanno si va verso una probabile chiusura alle 18 per i ristoranti e bar. Altre fonti, come il Corriere della Sera, invece spostano l'ipotetico abbassamento della serranda prevista attorno alle 22.
Resta il nodo scuola, dove manca una decisione sul rientro in classe prima di Natale con una pressione da parte di Conte in tal senso (con uno spiraglio il 14 dicembre nei licei). Come prassi, è importante riportarlo, l'UE chiede ai Paesi membri di prolungare le vacanze per le festività.