L'Ungheria ha così volontariamente "bruciato" il Vax Day europeo del 27 dicembre.
Il governo: «Abbiamo iniziato le inoculazioni con il personale sanitario, come prestabilito»
BUDAPEST - Le nazioni europee avrebbero dovuto iniziare le vaccinazioni nella giornata di domani, domenica 27 dicembre, nel Vax Day. Qualcuno, però, ha deciso che non poteva proprio più aspettare.
Come riferito da Politico.eu, si tratta dell'Ungheria che, per decisione di Victor Orban, ha già iniziato col processo d'immunizzazione a partire da oggi.
Il premier, euroscettico e critico dell'operato di Bruxelles, aveva già mostrato il suo disappunto per la lentezza delle istituzioni europee riguardo all'approvazione del farmaco e - al contempo - tentando di avvicinarsi a Putin di modo da ottenere il suo Sputnik V.
Sono 4'785 le dosi del vaccino al Covid-19 di BioNTech/Pfizer arrivate sabato mattina e che sono state distribuite oggi a Budapest: «Abbiamo iniziato le inoculazioni con il personale sanitario, come prestabilito dal piano», ha confermato le autorità a Reuters.
Una mossa, che in patria però non piace a tutti: «L'Ungheria è un membro dell'Unione Europea, dovrebbero seguire le stesse regole degli altri paesi dell'UE», ha commentato Ferenc Falus, ex-funzionario medico del governo ungherese.
Il Vax Day, evento di carattere simbolico voluto dall'Unione Europea e in particolar modo da Urusula von der Leyden, è ufficialmente previsto per domani. Durante la giornata le nazioni membre inizieranno a vaccinare, con un numero limitato di dosi.