La cittadina americana Kristen Gray sarà rimpatriata con il primo volo disponibile, lei dice di non aver violato leggi
DENPASAR - Una cittadina statunitense è in procinto di essere estradata dall'isola indonesiana di Bali, dopo che le autorità nazionali l'hanno accusata di «turbare» il pubblico con i suoi tweet.
Kristen Gray, che si proclama "nomade digitale", è trattenuta in una struttura di detenzione per immigrati e sarà rimpatriata con il primo volo disponibile, riferisce l'agenzia stampa Reuters, citata dalla Bbc.
Originaria di Los Angeles, si è trasferita un anno fa a Bali insieme alla sua fidanzata. Nei suoi tweet ha descritto l'isola come «la perfetta medicina», lodando la sua apertura verso la comunità Lgbt e il basso costo della vita. In più ha scritto un e-book nel quale fornisce consigli utili per i viaggiatori su come raggiungere facilmente il paese, anche nel contesto della pandemia. L'Indonesia, dal primo gennaio, ha chiuso i confini nel tentativo di arginare la diffusione del coronavirus.
I tweet hanno fin da subito fatto discutere online: Gray è stata accusata di mancanza di consapevolezza riguardo alla cultura locale e per essersi vantata del suo «stile di vita elevato» e di come potesse vivere a Bali spendendo decisamente meno rispetto alla California. In un secondo momento si sono interessati di lei anche i funzionari dell'immigrazione, che l'accusano di aver violato una serie di leggi e di svolgere un'attività lavorativa senza un visto d'affari.
Gray, che ha dichiarato alla stampa di essere «innocente», ritiene che il vero motivo del provvedimento nei suoi confronti sia l'aver fatto passare il messaggio che Bali - a predominante maggioranza musulmana - è un luogo accogliente per la comunità LGBT. «Sono stata espulsa perché sono LGBT», afferma.