In un piano internazionale per interventi sulle folle «nel rispetto dei diritti umani», ma poi qualcosa è andato storto
NAYPYIDAW - L'Unione Europea ha per diversi anni partecipato attivamente all'addestramento dei corpi speciali della polizia birmana, recentemente accusati di violenze eccessive nella soppressione dei disordini post-colpo di stato. Lo riporta il Guardian citando fonti interne a Bruxelles.
Stando all'UE, gli agenti europei erano attivi in un piano pluriennale chiamato Mypol iniziato nel 2012 con lo scopo di «modernizzare la polizia affiliata all'esercito, seguendo le modalità d'ingaggio e gli standard internazionali e il rispetto dei diritti umani». Il piano è stato però sospeso la scorsa settimana, dopo la presa del potere da parte delle forze armate.
Proprio questi ufficiali formati dai loro omologhi europei, sono fra quelli segnalati dai media birmani per eccesso di violenze nei confronti dei manifestanti e per l'uso - sproporzionato - di idranti, proiettili di gomma e non.
«Lo scopo di Mypol era quello di insegnare le manovre e i metodi d'ingaggio non violenti», racconta una fonte al quotidiano, «i birmani hanno finito per aggiungere di mano loro quei capitoli al sillabo del corso».