Il 46enne, classificato come potenziale terrorista, si era dato alla macchia dopo aver rubato armi da una base militare
Il mese scorso aveva minacciato il virologo della task-force belga, Marc Van Rast, costringendolo al trasferimento in una località segreta.
DILSEN-STOKKEN - Si è conclusa dopo un mese la caccia all'uomo che ha visto impegnate, in Belgio, centinaia di persone tra agenti di polizia e membri dell'esercito. Il corpo del fuggitivo, un soldato belga di 46 anni, è stato rinvenuto oggi in un'area boschiva a ridosso del confine con i Paesi Bassi. A imbattersi nel cadavere, hanno detto le autorità, sono stati alcuni passanti.
Jurgen C. - classificato come potenziale terrorista per via delle sue affiliazioni con ambienti di estrema destra - si era dato alla macchia lo scorso 17 maggio, dopo aver rubato alcune armi da fuoco da una base militare. Stando al referto medico legale si sarebbe ucciso sparandosi.
Il soldato era noto anche per le sue posizioni di negazionismo nei confronti della pandemia di Covid, con tanto di minacce rivolte al virologo della task-force belga Marc Van Rast, costretto, dopo la fuga del 46enne, a trasferirsi in una località protetta con il resto della sua famiglia.