Una nuova colata di lava minaccia abitazioni e terreni, mentre la prima ha già creato un nuovo delta da 28 ettari
LA PALMA - Da 800 gradi a 24. Come mille vetri infranti. La lava che ha raggiunto il mare e si riversa in acqua si sta spezzando per lo shock termico. Ma le nubi generate dall'impatto non sono più costantemente tossiche e i cittadini sono tornati a uscire dalle loro abitazioni. Intanto la terra trema e un'altra bocca si è aperta sulla cima del vulcano.
L'eruzione del Cumbre Vieja sta attirando sempre più l'attenzione su di sé. Il vulcano di La Palma sta mettendo le pulci nelle orecchie degli scienziati. Questi stanno infatti analizzando diversi fenomeni curiosi, come il fatto che il vulcano era stato era stato classificato come di tipo stromboliano, con un'eruzione permanente di lave relativamente fluide punteggiate da eruzioni esplosive.
Ma negli ultimi giorni la colata ha subito un'accelerazione a causa della fornitura di materiali più fluidi. Le lave a bassa viscosità sono chiamate pahoehoe, morbido in Hawaiano. Sabato l'Istituto vulcanologico delle Isole Canarie ha rilevato l'esistenza di una nuova bocca sul vulcano che emette ceneri e gas. Come racconta El Dià, i vulcanologi non escludono che altre bocche e fessure possano aprirsi, vista l'attività sismica e la forza che il vulcano riesce ad acquisire.
Anche venerdì mattina presto una nuova bocca è eruttata. Questa colata di lava scende parallela alla prima, che negli scorsi giorni ha raggiunto il mare, ma minaccia una nuova area abitata dell'isola e ha già distrutto una tubatura d'irrigazione di una piantagione da 300 ettari di banani.
Ma un altro aspetto che desta preoccupazione sono i venti che portano la sabbia dal Sahara, sabbia che sta creando una nube che non aiuta il gas a disperdersi nell'aria. Perciò, anche se i cittadini ora possono uscire di casa, con la raccomandazione per le fasce più deboli di restare all'aperto solo poche ore, non è escluso un nuovo confinamento della popolazione. E data la situazione mutevole del fenomeno, i cittadini verranno avvisati tramite interfono.
La lava si è già espansa in mare per 28 ettari e gli scienziati prevedono un altro allargamento verso nord e sud. L'impatto della colata nel mare è molto rumoroso, gli isolani lo paragonano alla rottura del vetro. Il fronte del delta lavico si trova a 540 metri dalla costa e raggiunge una profondità di 35 metri.