L'accusa nei confronti del leader Övp è favoreggiamento della corruzione, il partito: «False accuse per screditarci»
VIENNA - Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz è indagato per «favoreggiamento della corruzione». Lo scrivono i quotidiano Die Presse e Der Standard e che riportano un raid - in corso- nella Cancelleria e nella sede del Partito popolare austriaco (Övp)
L'inchiesta riguarda una serie di sondaggi pubblicati «esclusivamente per scopi partitici» dal quotidiano nazionale Österreich e della tv privata Ö24 - entrambi di proprietà della famiglia Fellner - e che sarebbero stati pagati con fondi pubblici erogati dal ministero delle Finanze.
Non solo il cancelliere - Secondo Die Presse, l'inchiesta riguarderebbe anche l'ex-ministra della Famiglia Sophie Karmasin e gli editori di Österreich, Helmuth e Wolfgang Fellner. Risulterebbero indagati anche stretti collaboratori di Kurz, soprattutto all'interno del suo ufficio stampa.
Gli inquirenti, inoltre, vogliono vederci chiaro su 1,3 milioni di euro di annunci, pubblicati sui diversi media sempre di proprietà dei Fellner.
La replica dell'Övp non si è fatta attendere: «Dopo le false accuse contro Kurz» e altri esponenti del Partito popolare, «la cui infondatezza è ormai dimostrata, ora vengono costruite nuove accuse su vicende che in parte risalgono a cinque anni fa» (quando Kurz non era ancora cancelliere ma ministro degli Esteri, ndr.), contesta il partito.
«Tutto questo succede sempre con lo stesso obiettivo e sistema: danneggiare gravemente la Volkspartei e Sebastian Kurz», si legge nella nota diffusa oggi.
La procura conferma l'inchiesta
La procura anti-corruzione di Vienna ha confermato l'inchiesta sul cancelliere Sebastian Kurz e anche su altre nove persone e tre "soggetti" per le ipotesi di reato di peculato, concussione e corruzione. In mattinata sono state effettuate numerose perquisizioni, anche in due ministeri. Il nuovo filone è partito dall'inchiesta su alcune nomine di Casinos Austria.
«Almeno tra il 2016 e il 2018» fondi pubblici del ministero delle Finanze sarebbero stati destinati «esclusivamente a scopi partitici», secondo gli inquirenti. Due dei tre "soggetti", secondo Apa, sono l'Övp, partito di Kurz, e il gruppo editoriale di proprietà dei Fellner.