Un ampio contingente di agenti di polizia polacchi sta però impedendo alle persone di entrare nell'Unione europea
Secondo Varsavia, sarebbero stati dei militari bielorussi a spingere i migranti verso la località polacca di Kuźnica
KUŹNICA - Un gruppo di centinaia di migranti sta tentando in queste ore di entrare illegalmente in Polonia dalla Bielorussia, in particolare nella zona di Kuźnica.
Alcuni video mostrano i migranti bloccati tra le forze bielorusse - che impediscono loro di tornare indietro - e quelle polacche, che impediscono loro di avanzare. In precedenza, i migranti hanno tentato di tagliare la recinzione di confine per poter entrare nel territorio dell'Unione europea.
Respinti dagli agenti delle forze di polizia polacche (schierati in forze), i migranti hanno intonato in coro: «Germania! Germania!» per chiedere aiuto al Governo di Berlino e all'Ue. «Siamo pronti a difendere la frontiera», ha intanto dichiarato il Ministro della difesa, Mariausz Blaszczak.
Secondo Varsavia, ad aver condotto le centinaia di migranti verso Kuznica sarebbero state le forze armate bielorusse. «È un altro esempio dell’attività ostile del regime bielorusso contro la Polonia» ha scritto su Twitter il portavoce dei servizi di sicurezza polacchi, Stanislaw Zaryn.
Dal canto suo, un portavoce della Commissione Ue ha dichiarato che si tratta di un «tentativo disperato del regime di Lukashenko di sfruttare le persone per destabilizzare l'Ue e i valori che sosteniamo», riporta l'agenzia di stampa Keystone-ATS. La Commissaria europea Ylva Johnasson, in un'intervista al Welt Am Sonntag, ha dichiarato che «la situazione al confine orientale non ha precedenti ed è causata da un regime aggressivo e senza scrupoli», riferendosi alla Bielorussia: «Lukashenko è disperato, l'Ue sta considerando ulteriori sanzioni».
Per capire come procedere, è in corso una riunione dell'unità di crisi del comitato per la gestione delle emergenze del governo polacco.