A Mariupol colpito un ospedale pediatrico, ampia condanna internazionale. Niente più dati dalla centrale di Zaporizhzhia
Mosca e Kiev aprono ai colloqui, ma a precise condizioni. Il ministero della Difesa russo ammette per la prima volta la presenza di soldati di leva in Ucraina
In una giornata di relativa calma sul fronte dei combattimenti, i riflettori si sono spostati sulla sfera economica: gli Stati Uniti hanno annunciato l'embargo del gas e del petrolio dalla Russia. Mosca ha deciso di replicare limitando l'export di alcuni beni e materie prime verso una serie di nazioni che saranno annunciate a breve.
Oggi è in programma un nuovo cessate il fuoco per garantire i corridoi umanitari in alcune città.
Un colloquio Zelensky-Putin per far cessare la guerra
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato alla Bild Tv che non ha avuto nessun contatto personale con Vladimir Putin, ma di essere convinto del fatto che «solo colloqui diretti tra i due presidenti possano far terminare questa guerra».
«Genocidio degli ucraini», i fatti di Mariupol sono «la prova definitiva»
«Sganciare una bomba su un ospedale pediatrico - è la prova definitiva che quello che sta accadendo è il genocidio degli ucraini». Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram. Poi ha tirato in ballo la popolazione europea: «Non potete dire che non state vedendo ciò che succede». La risposta sono sanzioni ancora più severe.
Oltre un milione di bambini via dall'Ucraina
I bambini costretti a fuggire dall'Ucraina nelle prime due settimane di guerra sono più di un milione. Lo ha dichiarato il direttore esecutivo dell'Unicef Catherine Russell. I minori che hanno perso la vita sono almeno 37, 50 quelli rimasti feriti. Russel ha poi detto di essere «inorridita» dal bombardamento dell'ospedale pediatrico di Mariupol: «Questo attacco, se confermato, sottolinea l'orribile tributo che questa guerra sta imponendo ai bambini e alle famiglie dell'Ucraina».
#Zaporizhzhya Nuclear Power Plant now has 2 of 4 power lines + a backup available to the plant. "This is another example of where the safety pillar to secure off-site power supply from the grid for all nuclear sites has been compromised,” @rafaelmgrossi said.
— IAEA - International Atomic Energy Agency (@iaeaorg) March 9, 2022
Non arrivano più dati da Zaporizhzhia
I sistemi che monitorano la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia hanno smesso di trasmettere dati. Lo rende noto l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), citata dal quotidiano britannico Guardian. Ieri c'era stata un'interruzione simile dal sito di Chernobyl. Il direttore dell'Aiea Rafael Grossi «ha detto di essere preoccupato dall'interruzione del flusso dati verso il quartier generale dell'agenzia a Vienna dai due siti, dove c'è una gran quantità di materiale nucleare», afferma il comunicato dell'Aiea. (fonte ats)
I russi non concederanno «un solo punto negoziale»
La delegazione russa ai colloqui di pace con l'Ucraina «non concederà un solo punto negoziale». Lo ha dichiarato - secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Ria Novosti - uno degli emissari di Mosca, il presidente della commissione Esteri della Duma Leonid Slutsky, a una stazione televisiva.
Sanzioni anche al nucleare?
Gli Stati Uniti starebbero prendendo in considerazione la possibilità di aggiungere Rosatom, colosso del settore energetico nucleare russo, all'elenco delle sanzioni. Una mossa che, secondo Bloomberg, avrebbe «implicazioni enormi» per le aziende attive nell'estrazione dell'uranio e per l'intero comparto del nucleare. «Nessuna decisione è stata ancora presa» secondo il media economico statunitense.
Armi antiaeree britanniche all'Ucraina
La ministra degli Esteri britannica Liz Truss ha annunciato che il Regno Unito fornirà sistemi di difesa aerea all'Ucraina. «Il modo migliore per aiutare a proteggere i cieli è attraverso le armi antiaeree, che ora il Regno Unito fornirà all'Ucraina», ha detto Truss, che ha incontrato il segretario di Stato americano Antony Blinken a Washington. Lo riporta la Cnn. Londra è contraria a una no-fly zone ma vorrebbe «raddoppiare le sanzioni» occidentali e che tutti i paesi del G7 bloccassero l'import di gas e petrolio russi. (fonte ats)
📍 In questo video i volontari della @RedCrossUkraine stanno evacuando i bambini da un orfanotrofio a Vorzel', a nord ovest di Kiev. Siamo molto orgogliosi del loro straordinario impegno umanitario per salvare vite. L'#umanità deve prevalere. 🎥@mannocchia@Francescorocca pic.twitter.com/6ZsNXZh8ih
— Croce Rossa Italiana (@crocerossa) March 9, 2022
Putin «vuole disintegrare l'Europa»
«Sono sicuro che anche la Polonia è a rischio». Lo si legge nelle anticipazioni dell'intervista al presidente ucraino Volodomyr Zelensky del settimanale tedesco Die Zeit. Il presidente russo Vladimir Putin «vuole disintegrare l'Europa, esattamente come l'Ucraina». Zelensky è convinto che l'intero continente sia in pericolo fino a quando la Russia avrà la possibilità di attaccare un altro Stato. Dal suo punto di vista nel mirino di Putin ci sono anche la Moldavia, la Georgia e il Baltico. «Non siamo noi a dover avere paura, ma i politici del mondo. Penso cioè a tutti quelli che guardano l'Ucraina e pensano: potrebbe avvenire una invasione del genere nel mio paese?», ha aggiunto in un altro passaggio dell'intervista. (fonte ats)
Compromessi sì, ma non un «tradimento» dell'Ucraina
«In ogni trattativa il mio obiettivo è porre fine alla guerra con la Russia. E sono anche pronto a determinati passi. Si può arrivare a dei compromessi ma questi non devono rappresentare un tradimento del mio paese». Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista alla sito online della Bild. «Anche la controparte deve essere pronta a muoversi, perciò si chiamano compromessi. E solo così possiamo uscire da questa situazione. Dei dettagli non posso ancora parlare». Zelensky ha aggiunto: «Non abbiamo ancora avuto un contatto diretto fra presidenti. Solo dopo colloqui diretti fra i due presidenti possiamo chiudere questa guerra». (fonte ats)
Sì a discussioni sulla neutralità, ma senza cedere «un solo centimetro» di terra
L'Ucraina è pronta a «una soluzione diplomatica» e a discutere la richiesta russa di neutralità, ma non cederà «un solo centimetro» di territorio a Mosca. Lo dice in un'intervista a Bloomberg TV Ihor Zhovkva, vice capo dello staff del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e uno dei suoi principali consiglieri di politica estera. «La nostra prima condizione per avere un simile negoziato - dice Zhovkva - è l'immediato cessate il fuoco e il ritiro delle truppe russe». (fonte ats)
Trudeau: «Putin ha sbagliato gravemente i calcoli»
Il presidente russo Vladimir «Putin ha sbagliato gravemente i suoi calcoli» e «ha sottovalutato l'incredibile coraggio di questo popolo», come pure la determinazione e la coesione degli alleati. Lo ha affermato il premier canadese Justin Trudeau, secondo cui la strada per la vittoria di Mosca è «estremamente poco chiara». Il leader canadese, che ha parlato nel corso di un incontro dell'Atlantik-Brücke a Berlino, ha affermato di «non nutrire dubbi» sul fatto che l'invasione della Russia in Ucraina possa essere fermata. (fonte ats)
Mosca ammette la presenza di soldati di leva in Ucraina
Mosca smentisce Putin: i soldati di leva sono stati utilizzati nel corso dell'operazione militare in Ucraina, contrariamente a quanto assicurato negli scorsi giorni dal presidente russo. Il portavoce del ministero della difesa Igor Konashenkov ha confermato la cattura di alcuni coscritti da parte dell'esercito ucraino. Aggiunge poi Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino: Putin era all'oscuro di questa circostanza quando ha fatto le sue dichiarazioni.
La minaccia della guerra nucleare? «Un bluff»
«Credo che la minaccia della guerra nucleare sia un bluff». Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nell'anticipazione di un'intervista al settimanale tedesco "Die Zeit". «Una cosa è essere un assassino, altra cosa è essere un suicida. Si minaccia con le armi nucleari solo quando il resto non funziona», ha aggiunto. (fonte ats)
Almeno 516 morti tra i civili
Dall'inizio del conflitto in Ucraina almeno 516 civili sono rimasti uccisi e altri 908 feriti. Lo afferma l'ufficio dell'Alto commissariato dell'Onu per i diritti umani, che nel precedente bilancio di ieri parlava di 474 vittime e 861 feriti. (fonte ats)
The Russian MoD has confirmed the use of the TOS-1A weapon system in Ukraine. The TOS-1A uses thermobaric rockets, creating incendiary and blast effects.
— Ministry of Defence 🇬🇧 (@DefenceHQ) March 9, 2022
Watch the video below for more information about this weapon and its devastating impact.
🇺🇦 #StandWithUkraine🇺🇦 pic.twitter.com/d8PLQ0PhQD
«Mosca ha confermato l'uso dei razzi termobarici»
Il ministro della Difesa britannica ha affermato che Mosca avrebbe ammesso di aver usato in Ucraina il sistema di armamento TOS-1A, «che utilizza razzi termobarici, creando effetti incendiari ed esplosivi».
Chernobyl, Mosca accusa gli ucraini di ritardare le operazioni
La Bielorussia è pronta a intervenire per la riparazione della rete elettrica che fornisce corrente alla centrale di Chernobyl, ma le forze ucraine stanno impedendo l'intervento. Lo afferma il governo di Mosca, attraverso i ministeri dell'energia e della difesa, citati dalla Tass. (fonte ats)
Call with @SecBlinken on further steps to strengthen Ukraine’s defense capabilities. Grateful to the U.S. for the new package of tough sanctions on Russia. Pressure must be elevating until Russia stops its brutal aggression and barbaric war crimes against Ukrainians.
— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) March 9, 2022
Kuleba ha parlato con Blinken
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha twittato di aver avuto un colloquio con il segretario di Stato Usa Antony Blinken su quali passi compiere «per rafforzare le capacità difensive dell'Ucraina». Kuleba è grato agli Usa per il nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia e aggiunge: «La pressione deve aumentare fino a quando la Russia non porrà fine alla sua brutale aggressione e ai barbari crimini di guerra contro gli ucraini».
Blinken chiede corridoi umanitari più grandi
«Questo non è tempo di equivocare chiedendo a entrambe le parti di consentire ai civili di partire in sicurezza». Lo ha detto il segretario di stato americano Antony Blinken in una conferenza stampa congiunta a Washington con la ministra degli esteri britannica Elizabeth Truss. Il capo della diplomazia americana ha detto che i corridoi umanitari per evacuare gli ucraini devono essere molto più grandi e ha definito «assurde» le proposte del Cremlino di creare corridoi umanitari che portano in Russia. (fonte ats)
«Niente di più perverso che colpire chi non si può difendere»
Sono queste le parole del premier britannico Boris Johnson, dopo la notizia del bombardamento di un ospedale pediatrico a Mariupol. Stando a Johnson, gli alleati starebbero valutando «un sistema per fornire più supporto all'Ucraina a fronte degli attacchi aerei». Nelle scorse ore, infatti, si sono moltiplicate le richieste - già iterate dal governo di Kiev - affinché la Nato faccia dei cieli sopra il Paese sotto attacco una ”no fly zone”. Da Washington gli fa eco il segretario di Stato Antony Blinken: «Difficile vedere le foto di Kiev e non pensare alle seconda guerra mondiale». Al momento, la situazione nella città di Mariupol resta estremamente grave. Bloccati i corridoi umanitari, la popolazione si trova al momento senza elettricità, acqua corrente, viveri e medicine.
#Mariupol maternity hospital. Look at this face, you Russian scum. @NATO close the damn sky! pic.twitter.com/anEV5DOgwA
— Dmytro Gurin, Ukrainian MP (@DmytroGurinMP) March 9, 2022
Ospedale bombardato a Mariupol, almeno 17 feriti
Sono almeno 17 le persone rimaste ferite nel bombardamento russo dei reparti di maternità e pediatrico di un ospedale a Mariupol, nel sud dell'Ucraina. Lo ha affermato il governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, secondo cui tra queste ci sono donne in travaglio, e il raid ha violato il cessate il fuoco per i corridoi umanitari. Lo riporta il "Guardian". (fonte ats)
Corridoi umanitari, telefonata tra Putin e Scholz
Nuova telefonata tra il presidente russo Vladimir Putin e il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Lo rende noto il Cremlino, citato dalla Tass, secondo cui i due leader hanno discusso degli «sforzi politico-diplomatici» sulla crisi in Ucraina, «compresi i risultati del terzo round di colloqui tra le delegazioni russa e ucraina», e degli «aspetti umanitari», tra cui «le misure per aprire corridoi umanitari per l'evacuazione dei civili». (fonte ats)
«Molte donne uccise»
L'ospedale pediatrico di Mariupol colpito da un raid russo «non esiste più». Lo ha detto il vice capo della polizia nazionale ucraina Vyacheslav Abroskin, citando «testimoni oculari». «Molte donne sono rimaste ferite e uccise», ha aggiunto sulla sua pagina Facebook. (Fonte ats ans)
Mariupol. Direct strike of Russian troops at the maternity hospital. People, children are under the wreckage. Atrocity! How much longer will the world be an accomplice ignoring terror? Close the sky right now! Stop the killings! You have power but you seem to be losing humanity. pic.twitter.com/FoaNdbKH5k
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) March 9, 2022
A man stands at a place where one of the aviation bombs Russians dropped on Mariupol children's hospital today, hit the ground. Show this to Russian fuckers. Children's hospital is completely destroyed. pic.twitter.com/BhIJHLB6wl
— Nika Melkozerova (@NikaMelkozerova) March 9, 2022
In 47 in una fossa comune
Mariupol è «sotto il continuo attacco dei bombardamenti russi». È l'allarme lanciato dal vicesindaco di Mariupol, Sergiy Orlov, secondo quanto riporta il Guardian. Orlov ha parlato di 1'170 persone uccise, 47 sepolte oggi in una fossa comune. La città è senza acqua, riscaldamento, elettricità, gas, con i residenti che bevono neve e bruciano legna: tutto ciò «è medievale», ha detto.
La Duma scrive all'Onu
Il Presidente della Camera Vyacheslav Volodin ha chiesto al parlamento russo di preparare una bozza di appello da inviare alle Nazioni Unite, all'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa e all'Asia Pacific Centre for Ecohydrology. Il tema è la necessità di indagare sulle attività dei laboratori biologici in Ucraina. Il Cremlino è convinto che gli Stati Uniti abbiano speso più di 200 milioni di dollari in 30 stabilimenti ucraini dove ritiene che sia in corso la progettazione di armi chimiche, se non quella di un nuovo virus letale. Lo riporta Ria Novosti.
Sul tavolo di Versailles, anche l'adesione dell'Ucraina
Il percorso di adesione dell'Ucraina all'Unione europea potrebbe finire sul tavolo del vertice dei leader europei di Versailles in programma domani e venerdì. È quanto spiega un alto funzionario europeo registrando, tuttavia, come ci siano ancora «divisioni» sulla velocità del percorso dell'ingresso di Kiev. Di certo, aggiunge, che ci sia stata «un'accelerazione» rispetto alle richieste dei paesi balcanici è un «dato di fatto» visto che il Consiglio europeo «dopo solo otto giorni» ha chiesto alla Commissione di esprimersi. Nelle conclusioni, al di là del sostegno dell'Ue all'Ucraina, secondo le stesse fonti potrebbe anche essere posto l'accento su un rafforzamento dell'accordo di associazione tra Bruxelles e Kiev. (Fonte ats ans)
Corridoio sabotato anche a Bucha
Il consiglio comunale di Bucha, appena a nord di Kiev, ha accusato le forze russe di bloccare l'evacuazione dei civili attraverso il corridoio concordato. Lo riporta la CNN. «Gli occupanti stanno interrompendo l'evacuazione. Attualmente, 50 autobus sono bloccati dai militari russi nel parcheggio: non fanno passare la colonna», ha scritto il consiglio comunale in un breve post su Facebook. «Sono in corso trattative per sbloccare il traffico. Vi ricordiamo che il 'corridoio verde' era un accordo di altissimo livello», prosegue il post. (Fonte ats ans)
Fallito un corridoio umanitario
Mentre a Kiev in 18mila sono riusciti a lasciare la città a Izyum, poco distante da Kharkiv, dove vivono poco più di 45mila persone, i bombardamenti russi hanno impedito ai civili di uscire dai rifugi. Il governatore regionale ha dichiarato che gli autobus organizzati per le partenze non sono mai stati occupati e aspettano ancora fuori dalla città. Come riporta il Guardian, dei negoziati, a cui partecipa anche la Croce Rossa, sono in corso.
IAEA says heat load of spent fuel storage pool and volume of cooling water at #Chornobyl Nuclear Power Plant sufficient for effective heat removal without need for electrical supply. IAEA update from March 3: https://t.co/x5IlduZQOn
— IAEA - International Atomic Energy Agency (@iaeaorg) March 9, 2022
Kiev, caccia russo si schianta su un edificio
Un caccia intercettore russo Sukhoi Su-27 si è schiantato su un edificio residenziale nel quartiere di Osokorky, sulle rive del Dnipro a Kiev, dopo essere stato colpito dalle forze ucraine. Il pilota è riuscito ad azionare il sedile di espulsione prima dello schianto, ma è comunque morto. Lo ha riferito il Centro per le comunicazioni strategiche e la sicurezza delle informazioni, citato dal giornale online "Ukrainska Pravda", pubblicando anche una foto di presunti detriti. (fonte ats)
Aiea: «Nessun rischio sulla sicurezza a Chernobyl»
«Nessun impatto critico sulla sicurezza» dall'interruzione di corrente a Chernobyl. Lo assicura l'Aiea, dopo l'allarme lanciato da Kiev sul fatto che la centrale è completamente ferma a causa dell'offensiva russa. Secondo l'Aiea, considerando il tempo trascorso dall'incidente di Chernobyl del 1986, «il carico termico della vasca di stoccaggio del combustibile esaurito e il volume dell'acqua di raffreddamento sono sufficienti per garantire un'efficiente evacuazione del calore senza elettricità», spiega l'Aiea su Twitter. (fonte ats)
Zelensky: «Evacuate 18mila persone dalla regione di Kiev»
«Continuano le evacuazioni dalla regione di Kiev. Più di 18mila persone sono già state salvate da Dymer, Vorzel e Irpin. Anche oggi faremo di tutto per garantire il funzionamento dei corridoi umanitari». Lo ha detto il presidente ucraino Zelensky nell'ultimo video diffuso su Telegram.
Berlino: «Nessuno vuole un incidente a Chernobyl»
«Le informazioni sono recenti e stiamo approfondendo la situazione. Nessuno può avere interesse a un incidente che avrebbe effetti catastrofici alla centrale di Chernobyl». Lo ha detto il portavoce del ministero dell'Ambiente tedesco, Christoper Stolzenberg, rispondendo a una domanda sull'interruzione della corrente al reattore nucleare, nel corso della conferenza stampa di governo a Berlino. «Non ci risulta che vi sia una fuoriuscita di radioattività. Abbiamo però appreso solo dai media che si stato interrotto il flusso di elettricità. E stiamo cercando di avere informazioni di prima mano, come del resto gli enti competenti a riguardo. Credo che presto si saprà di più», ha aggiunto. (fonte ats)
Sanzioni, Bruxelles aggiunge 160 nomi alla "black list"
Altri 160 nomi sono stati aggiunti alla black list Ue che prevede sanzioni contro chi si è reso responsabile o ha contribuito all'attacco contro l'Ucraina. Lo ha reso noto la Commissione Ue. Le persone sulla black list Ue sono 14 oligarchi e imprenditori di spicco coinvolti in settori economici chiave, oltre ai loro familiari. Ci sono poi 146 membri del Consiglio della Federazione russa, che hanno ratificato le decisioni governative russe sui trattati con le 'repubbliche popolari' di Donetsk e Lugansk. Nel complesso, le misure restrittive dell'Ue si applicano attualmente a un totale di 862 persone e 53 entità. (fonte ats)
Reserve diesel generators have a 48-hour capacity to power the Chornobyl NPP. After that, cooling systems of the storage facility for spent nuclear fuel will stop, making radiation leaks imminent. Putin’s barbaric war puts entire Europe in danger. He must stop it immediately! 2/2
— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) March 9, 2022
«L'incontro con Lavrov? Non ripongo grandi aspettative»
Il ministro degli esteri ucraino Dmitry Kuleba ha detto di non avere grandi aspettative sugli incontri di domani in Turchia con l'omologo russo Serghei Lavrov. «Ci stiamo preparando ai colloqui con la controparte russa, il ministro Lavrov. Si terranno domani», ha detto Kuleba in un video postato sul suo account Facebook, secondo quanto riporta l'agenzia Tass. «Parlando francamente, io ho aspettative basse dai colloqui. Non vi ripongo nessuna grande aspettativa», ha aggiunto. (fonte ats)
Chernobyl senza energia: «Possibile rilascio di radiottività»
L'operatore nucleare ucraino afferma che Chernobyl è senza energia, impedendo potenzialmente il raffreddamento del combustibile nucleare esaurito, il che potrebbe portare al rilascio di sostanze radioattive. Lo riferisce in un comunicato Energoatom, l'azienda di Stato ucraina che si occupa della gestione delle quattro centrali nucleari sul territorio ucraino. (fonte ats)
Colloqui, sì di Mosca ma... «dipende da Kiev»
La Russia vuole tenere colloqui con l'Ucraina «il prima possibile, dipende dalla volontà di Kiev». Lo afferma il portavoce del Cremlino Peskov citato dalla Tass aggiungendo però che le Repubbliche di Donetsk e Lugansk sono «Stati sovrani e indipendenti» e che Kiev dovrebbe riconoscerli come tali. (fonte ats)
Chenorbyl scollegata
L'operatore elettrico statale ucraino dichiara che i militari che si trovano nell'ex centrale nucleare di Chernobyl hanno staccato la stessa dalla rete. Già da questa mattina c'erano timori sullo stabilimento in cui si è verificato il peggior incidente nucleare nella storia, avvenuto nel 1986. Le autorità ucraine affermano infatti di non sapere quali sono al momento i livelli delle radiazioni.
Non aerei per i rifugiati, ma caccia
L'ambasciatore ucraino nel Regno Unito, Vadym Prystaiko, ha affermato che i caccia sarebbero più utili rispetto agli aerei inviati in Polonia e Romania per trasportare i rifugiati. «Se vuoi inviare aerei, inivia F-16». Ha poi aggiunto che sarebbe necessario far «crollare ogni barriera», revocando l'obbligo di visto per i rifugiati.
«Armi biologiche degli Stati Uniti al confine con la Russia»
Una portavoce del ministero degli Esteri russo ha affermato che gli Stati Uniti stanno portando avanti programmi biologici in Ucraina. Lo riferisce SkyNews. In particolare, Mosca sostiene di aver visionato documenti a sostegno della loro denuncia secondo cui gli Stati Uniti ospitano componenti di armi biologiche vicino al confine tra Ucraina e Russia. (Fonte ats ans)
Russia: preferirebbe via diplomatica alla guerra
Il ministero degli Esteri russi non prevede di rovesciare il governo ucraino. Afferma invece che avrebbe raggiunto più facilmente il suo obiettivo, ovvero che l'Ucraina abbia uno status neutrale, attraverso i colloqui. Spera, riporta il Guardian, di compiere progressi nei prossimi negoziati
Nuovo accordo, nuove sanzioni
L'Ue ha trovato un accordo su un inasprimento delle sanzioni a Russa e Bielorussia in merito all'Ucraina. Lo si apprende dalla presidenza di turno francese dell'Ue. Le misure mirano a escludere tre banche bielorusse dal sistema Swift, chiariscono la questione delle criptomonete e completano l'elenco delle tecnologie e dei beni che non possono essere esportati. Approvate anche sanzioni per il settore marittimo. Le nuove misure saranno formalmente adottate dal Consiglio mediante procedura scritta in vista della loro rapida pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. (Fonte ats ans)
Esportazioni dall'Ucraina, annullate per tutto il 2022
Segale, orzo, grano saraceno, zucchero e carne provenienti da stabilimenti e campi ucraini non arriveranno sulle tavole di tutto il mondo per l'intero corso di quest'anno. Il governo ha infatti vietato le esportazioni di tutte queste derrate alimentari. Insieme, riporta il Guardian, Russia e Ucraina coprono il 30% dell'approvvigionamento mondiale di grano e orzo. Per l'Europa, il bando emesso dal governo questa mattina è un nervo scoperto. Questo porterà infatti a un inevitabile aumento dei prezzi.
In Irlanda il ministro dell'agricoltura ha chiesto agli agricoltori di preferire la coltivazione di grano alla produzione di latte, formaggio e carne. Il Paese attualmente importa il 60% del cereale da nazioni terze.
Leader Ue si incontrano a Versailles, alcune anticipazioni
Giovedì e venerdì i leader degli Stati membri dell'Unione europea si incontreranno a Versailles, per discutere e prendere decisioni riguardo alla situazione Russia-Ucraina. Secondo una bozza di comunicato a cui il Guardian ha potuto accedere, si arriverà a diverse risoluzioni. Prima tra tutte, «assumersi maggiori responsabilità per la sicurezza e compiere ulteriori passi decisivi verso la costruzione della sovranità europea». Inoltre, sarebbero al vaglio decisioni in favore di ulteriori investimenti in capacità difensiva sia propria sia dell'Ucraina. Dovrebbero inoltre accettare di «diminuire gradualmente la dipendenza dalle importazioni russe di gas, petrolio e carbone», diversificando l’approvvigionamento energico, anche in maniera più sostenibile a livello ecologico.
Due milioni di ucraini in fuga
Secondo i dati forniti dall'Onu, le persone fuggite dall'Ucraina hanno superato i due milioni, al momento si attesterebbero intorno al 2,2.
La Cina accusa la Nato
Zhao Lijian, portavoce del ministero degli Esteri, ha dichiarato durante una conferenza stampa che la Nato si è spinta troppo oltre, facendo arrivare le tensioni tra Russia e Ucraina al «punto di rottura». Come riporta il Guardian, nel suo discorso ha anche esortato gli Stati Uniti a prendere sul serio le preoccupazioni della Cina e non minare ai suoi diritti o interessi nella questione Ucraina. Inoltre, ha chiesto di tenere in considerazione i suoi legami con la Russia. «Abbiamo sempre mantenuto buone relazioni di cooperazione energetica e continueranno a farlo anche su giacimenti di petrolio e gas, nel rispetto reciproco».
Bombardamenti su Severodonestk, dieci vittime
Almeno dieci persone sono morte in seguito a bombardamenti sulla città ucraina di Severodonestk, nella parte orientale del Paese, nella provincia di Lugansk Oblast (nel Donbass): lo riferisce un responsabile locale. (Fonte ats ans)
Ancora morti a Sumy, anche tre bambini
Almeno altre 22 persone sono morte ieri nella città di Sumy. Il governatore regionale, Dmytro Zhyvytskyi, ha riferito alla Bbc che i bombardamenti russi hanno colpito una zona residenziale nel nord-est della città. «Tre bombe in una sera, è stata una notte terribile». Sei case sono state completamente distrutte, altre 20 danneggiate. Il bilancio è di 22 vittime, fra cui tre bambini.
Risposta «rapida» alle sanzioni
Tutto ciò che è stato inflitto da numerose nazioni alla Russia non resterà senza risposta. È quanto promette il Cremlino. Dmitry Birichevsky, direttore del dipartimento per la cooperazione economica del ministero degli Esteri, ha dichiarato all'agenzia di stampa Ria Novosti che «la reazione della Russia sarà rapida, ponderata e colpirà nelle aree più sensibili».
Regime di silenzio e corridoi umanitari
Da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol saranno ancora attivi i corridoi umanitari. Come dichiarato dalla Russia, verrà osservato «un regime di silenzio» fino alle 21, ora locale.
La tregua continua, fino alle 21
Il corridoio di evacuazione dei civili dalla città ucraina di Sumy, nel nordest del Paese, rimarrà aperto anche oggi: lo ha reso noto con un messaggio sui social il governatore della regione, Dmytro Zhyvytskyy, secondo quanto riporta la Cnn. «Amici! Il team negoziale ha lavorato tutta la notte e oggi ha esteso l'operazione nel corridoio umanitario da Sumy a Poltava», ha scritto oggi Zhyvytskyy nel post, aggiungendo che il corridoio sarà aperto dalle 9:00 alle 21:00 ora locale (dalle 8:00 alle 20:00 in Svizzera). Zhyvytskyy ha spiegato che i cittadini potranno usare i loro mezzi per raggiungere Poltava (una cittadina a circa 175 km a sud di Sumy) e nel primo pomeriggio saranno disponibili anche i 22 autobus che sono già stati utilizzati ieri per le evacuazioni. (Fonte ats ans)
Presto un incontro tra Lavrov e Kuleba
I due rispettivi ministri degli Affari esteri di Russia e Ucraina si incontreranno oggi in Turchia, che da qualche tempo si propone come possibile mediatrice tra le de parti. Sergei Lavrov e Dmytro Kuleba discuteranno della situazione attuale nella città di Adalia, nel sud-ovest del Paese. Lo riporta Reuters.
Kiev sembra resistere
In un ultimo aggiornamento del ministero della Difesa britannico viene riportato che i combattimenti a nord-ovest di Kiev stanno continuando, ma le forze della Federazione russa non sono ancora riuscite ad aprirsi una breccia. Pare inoltre che le truppe ucraine stiano tenendo testa ai moderni aerei da combattimento della fazione avversa. «Kharkiv, Chernihiv e Mariupol sono sempre circondate e continuamente bombardate».
Latest Defence Intelligence update on the situation in Ukraine - 09 March 2022
— Ministry of Defence 🇬🇧 (@DefenceHQ) March 9, 2022
Find out more about the UK government's response: https://t.co/DjAjI4vbCk
🇺🇦 #StandWithUkraine 🇺🇦 pic.twitter.com/eAqudcHW05
«Occhio a Chernobyl»
L'Agenzia internazionale per l'energia atomica ha «perso il contatto remoto di trasmissione dati con i sistemi di salvaguardia della centrale di Chernobyl». Il direttore generale Rafael Mariano Grossi lancia un appello a Mosca per chiedere che sia rispettata la rotazione dei 210 tecnici «al lavoro senza interruzione» dal 24 febbraio scorso, quando le truppe russe hanno assunto il controllo dell'impianto, mettendo in guardia dal rischio che può comportare il mancato avvicendamento del personale tecnico. (ats)
Poche speranze sui prezzi del petrolio
Sul piano diplomatico sembra invece in salita il tentativo da parte degli Stati Uniti di coinvolgere i leader di fatto di Arabia Saudita ed Emirati Arabi per costruire una coalizione internazionale per sostenere Kiev e frenare i prezzi del petrolio. Secondo il Wall Street Journal, il principe saudita Mohammed bin Salman e lo sceicco degli Emirati Mohammed bin Zayed al Nahyan hanno rifiutato di parlare con Biden nelle ultime settimane, delusi dal debole supporto Usa nella guerra in Yemen e preoccupati dall'accordo sul nucleare iraniano. (ats)
Torture nella centrale nucleare
È ormai completamente in mano russa la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Le 240 persone responsabili della sicurezza dell'impianto avrebbero deposto le armi e sarebbero in ostaggio da quattro giorni. Nel frattempo «le forze di occupazione russe torturano il personale della centrale», dichiara sulla sua pagina Facebook il ministro dell'Energia ucraino Herman Halushchenko. «Secondo le informazioni in nostro possesso, gli occupanti hanno costretto la dirigenza a registrare un messaggio per utilizzarlo a fini propagandistici. Ci sono circa 500 militari russi e 50 unità di equipaggiamento pesante all'interno della centrale. Il personale è fisicamente e psicologicamente esausto. Facciamo appello ai nostri partner internazionali affinché prendano tutte le misure per far ritirare le forze di occupazione russe dagli obiettivi militari conquistati e chiudano lo spazio aereo sull'Ucraina». (ansa)
Vie di fuga
Secondo Dmytro Zhyvytskyy, sindaco della città di Sumy, il corridoio umanitario creato per uscire dall'assedio continuerà a funzionare durante la giornata di oggi, riferisce Reuters. Sono circa 5'000 le persone che hanno lasciato la città in autobus ieri dopo il corridoio concordato tra Ucraina e Russia. Anche 1'000 auto sarebbero state in grado di partire. Nuovi corridoi umanitari saranno aperti oggi, ha annunciato Mosca ieri sera.