Biden ribadisce: «Non combatteremo una guerra contro la Russia in Ucraina». Farlo sarebbe «la Terza guerra mondiale».
Gli Stati Uniti hanno revocato le normali relazioni commerciali con la Russia e vietato l'import di vodka e diamanti.
Nuovo giorno di guerra in Ucraina, tra emergenze umanitarie sempre più gravi (specialmente nel caso di Mariupol) e stallo nei negoziati, dopo il nulla di fatto in Turchia tra i ministri degli Esteri di Mosca e Kiev. Oggi alle 8 (e sarà così ogni giorno alla stessa ora, fino a data da destinarsi) saranno aperti dei corridoi umanitari, ma diretti in territorio russo. Intanto i russi prendono di mira nuove città: colpite Lutsk e Dnipro.
«La peggiore catastrofe umanitaria sul pianeta»
Quella di Mariupol, secondo il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, «è ora la peggiore catastrofe umanitaria sul pianeta» con i suoi 1582 civili morti in 12 giorni, «sepolti anche in fosse comune come questa» nella foto pubblicata su Twitter. «Incapace di sconfiggere l'esercito ucraino, Putin bombarda gli indifesi e blocca gli aiuti umanitari». Infine un appello: «Abbiamo bisogno di aerei per fermare i crimini di guerra russi!».
Besieged Mariupol is now the worst humanitarian catastrophe on the planet. 1582 dead civilians in 12 days, even buried in mass graves like this one. Unable to defeat the Ukrainian Army, Putin bombs the unarmed, blocks humanitarian aid. We need planes to stop Russian war crimes! pic.twitter.com/CSFPSlzrTa
— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) March 11, 2022
L'accusa di Washington a Mosca
Gli Stati Uniti accusano il governo russo di sfruttare il Consiglio di sicurezza dell'Onu «per diffondere disinformazione e ingannare le persone nel tentativo di giustificare la guerra di Putin contro il popolo ucraino». Lo ha dichiarato la rappresentante di Washington alle Nazioni Unite Linda Thomas-Greenfield, in un video pubblicato su Twitter dal Dipartimento di Stato Usa.
.@USAmbUN: The Russian government is attempting to use the @UN Security Council to spread disinformation and deceive people in an attempt to justify Putin’s war of choice against the Ukrainian people. #StoptheLies pic.twitter.com/lzh5jXwSka
— Department of State (@StateDept) March 11, 2022
Accuse ucraine su Chernobyl? «Disinformazione»
La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha dichiarato che le informazioni di parte ucraina sulla minaccia delle truppe russe per la centrale nucleare di Chernobyl «non corrispondono alla realtà e sono disinformazione».
Armi russe di ultima generazione alla Bielorussia
La Russia fornirà nel prossimo futuro armi di ultima generazione alla vicina Bielorussia. È quanto emerso dopo un incontro al Cremlino fra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko, secondo Sky News. I due leader hanno inoltre concordato mutuo sostegno in seguito alle sanzioni imposte dall'Occidente dopo l'invasione russa in Ucraina. Non sono tuttavia emersi ulteriori dettagli. (fonte ats)
I rischi per gli americani che andranno in Ucraina
Il dipartimento di Stato americano ha avvertito che tutti i cittadini che si recheranno in Ucraina, compresi quelli che prenderanno parte ai combattimenti, corrono un rischio molto reale di essere catturati o uccisi. In un incontro con la stampa, il portavoce Ned Price ha inoltre sottolineato che Washington «potrebbe non essere in grado di organizzare l'evacuazione» di americani dall'Ucraina nel caso fosse necessario. (fonte ats)
Mykolayiv, il video
Utenti ucraini hanno pubblicato su Telegram il video degli effetti dei bombardamenti russi in corso sulla città portuale di Mykolayiv.
Due capi dei servizi segreti russi ai domiciliari
Due altissimi funzionari del Servizio federale per la sicurezza della Federazione russa (Fsb), il capo del servizio di spionaggio estero Sergey Beseda e il suo vice Anatoly Bolyukh, sarebbero agli arresti domiciliari con l'accusa di aver fornito di proposito informazioni false sulla situazione in Ucraina e appropriazione indebita di fondi. A riferirlo è il media indipendente Meduza. Si tratterebbe della diretta conseguenza della furia di Vladimir Putin (che ha guidato in passato l'Fsb), che si sarebbe sentito preso in giro per aver ricevuto notizie sulle operazioni militari in Ucraina che non si sono rivelate veritiere. In sostanza, Meduza sostiene che l'intelligence di Mosca avrebbe fornito al Cremlino dati accomodanti e che non scontentassero Putin.
Триває обстріл #Миколаїв pic.twitter.com/wXSQEuVRAR
— Dennis Kiyanchenko🇺🇦 (@kiancenko) March 11, 2022
In corso un bombardamento su Mykolayiv
L'esercito russo sta bombardando la città portuale ucraina di Mykolayiv. Lo afferma su Twitter un funzionario pubblico locale. I russi starebbero lanciando missili «più forte che mai. Gli edifici residenziali sono di nuovo in fiamme, ci sono informazioni su un colpo caduto in uno dei supermercati. In breve, tutto ciò che gli "orchi" (ovvero le truppe russe, ndr) chiamano "infrastruttura militare della Nato" è in fiamme».
«Non combatteremo una guerra contro la Russia in Ucraina»
«Difenderemo ogni palmo del territorio della Nato con la piena potenza di un'Alleanza unita e galvanizzata». Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Subito dopo, ribadisce che «non combatteremo una guerra contro la Russia in Ucraina», dato che è chiarissimo che «un confronto diretto tra Nato e Russia sarebbe la Terza guerra mondiale». Ovvero «qualcosa che bisogna sforzarsi di prevenire».
I want to be clear: We will defend every inch of NATO territory with the full might of a united and galvanized NATO.
— President Biden (@POTUS) March 11, 2022
But we will not fight a war against Russia in Ukraine.
A direct confrontation between NATO and Russia is World War III. And something we must strive to prevent.
«Distrutte 3346 infrastrutture militari ucraine»
Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo, ha affermato che «3346 infrastrutture militari dell'Ucraina sono state disabilitate durante l'operazione» in corso da due settimane. Mosca sostiene di aver distrutto «121 droni, 1067 carri armati e altri veicoli corazzati da combattimento, 114 sistemi di lancio multiplo di razzi, 412 cannoni e mortai di artiglieria da campo, 862 unità di veicoli militari speciali».
«Alte probabilità» di bombardamenti ancora più pesanti
Le Forze armate ucraine prevedono che ci sono «alte probabilità» che le truppe russe intensifichino i bombardamenti contro infrastrutture civili. Lo si legge sui media ucraini.
Instagram bloccato in Russia dal 14 marzo
L'accesso a Instagram in Russia sarà definitivamente bloccato a mezzanotte del 14 marzo. Lo annuncia la Tass citando il regolatore russo dei media Roskomnadzor. «Poiché gli utenti attivi di Instagram avranno bisogno di tempo per copiare le proprie foto e video su altri social network, per avvisare i propri contatti e iscritti, Roskomnadzor ha deciso di completare la procedura di blocco dell'accesso a Instagram alle 00.00 del 14 marzo, concedendo un periodo di transizione di 48 ore». (fonte ats)
Ritornano le fosse comuni
«Per la prima volta dalla Seconda guerra mondiale le persone uccise in Ucraina vengono seppellite in fosse comuni». Lo ha detto l'inviato ucraino all'Onu, Sergiy Kyslytsya, durante una riunione del Consiglio di Sicurezza. (fonte ats)
YouTube blocca i canali finanziati da Mosca
YouTube ha deciso di bloccare in tutto il mondo l'accesso ai canali dei media finanziati dallo stato russo. Lo ha annunciato il portavoce di YouTube Farshad Shadloo citato dal Guardian. «Le nostre linee guida della comunità vietano ai contenuti di negare, minimizzare o banalizzare eventi violenti ben documentati e rimuoviamo i contenuti sull'invasione russa in Ucraina che violano questa norma. In linea con ciò, con effetto immediato, stiamo anche bloccando i canali YouTube associati ai media russi finanziati dallo stato, a livello globale», ha spiegato Shadloo. (fonte ats)
Progressi nei colloqui? «Non capisco a cosa si riferisca il presidente Putin»
Sinora nei colloqui fra Russia e Ucraina «non ci sono stati progressi». Lo ha detto il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un'intervista a Bloomberg Television. «È difficile per me capire a che genere di progressi si riferisca il presidente Putin» ha afferma Kuleba, ribadendo la disponibilità di Kiev a fare un compromesso accettando uno status neutrale del paese in cambio di garanzie sulla sicurezza. (fonte ats)
«La Bielorussia potrebbe invaderci stasera»
La Bielorussia potrebbe attaccare l'Ucraina oggi alle 21 ora locale (le 20 in Svizzera). Lo annuncia il Centro ucraino per le comunicazioni strategiche e la sicurezza delle informazioni, affermando che «secondo i dati preliminari, le truppe bielorusse potrebbero essere coinvolte nell'invasione l'11 marzo alle 21». Secondo Kiev l'invasione sarebbe la risposta di Minsk al presunto raid aereo partito dall'Ucraina e che, secondo Kiev, sarebbe stato pianificato dalla Russia. Il ministero della difesa bielorusso ha già smentito l'attacco con un comunicato ufficiale. (fonte ats)
La denuncia dell'Onu: «I russi usano bombe a grappolo»
L'Ufficio dell'Alto Commissario Onu per i diritti umani ha ricevuto rapporti credibili sull'uso di bombe a grappolo da parte delle forze russe anche nelle aree popolate dell'Ucraina. Lo afferma Rosemary Di Carlo, sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli Affari politici, citata dal Guardian. Gli attacchi indiscriminati, compresi quelli che utilizzano bombe a grappolo, sono vietati dal diritto umanitario internazionale. Anche gli attacchi diretti contro civili, così come i bombardamenti aerei nelle città e nei villaggi, sono proibiti dal diritto internazionale e possono costituire crimini di guerra. (fonte ats)
Nuove sanzioni anche dal G7
Il G7 «prenderà misure per togliere alla Russia lo status di nazione più favorita, revocando importanti benefici dalla sua appartenenza al Wto» e «saluta la preparazione in corso di una ampia coalizione di membri del Wto che annuncia la revoca da tale status». Lo si legge in una nota dei leader del G7 pubblicata dalla presidenza tedesca. «Stiamo lavorando collettivamente per prevenire che la Russia ottenga finanziamenti dalle principali istituzioni multilaterali, incluso il Fmi, la Banca mondiale e la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo». (fonte ats)
Mosca detta le condizioni. «Speriamo bene»
Le condizioni avanzate dalla Russia all'Ucraina per mettere fine alla cosiddetta "operazione militare speciale" sono «il riconoscimento della Crimea come terra russa e la fine dell'avanzamento della Nato» verso i confini russi. Lo ha sottolineato oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aggiungendo che ora Kiev ne sta discutendo «con i suoi consiglieri, in primo luogo gli Usa e i Paesi dell'Unione europea». Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. «Speriamo bene», ha aggiunto Peskov. «Questo è ciò che va fatto, e allora tutto finirà». (fonte ats)
Armi biologiche in Ucraina? L'Onu non ne è a conoscenza
Le Nazioni Unite non sono a conoscenza di programmi biologici militari in corso sul territorio ucraino e che costituirebbero una violazione delle convenzioni vigenti. Lo ha dichiarato la vice segretario generale Amina Mohammed. È la risposta alle accuse russe avanzate ieri e già smentite dal presidente ucraino Zelensky.
I russi hanno tentato di prendere il controllo di Zaporizhzhia
Il direttore di Energoatom, l'azienda statale che si occupa della gestione delle centrali nucleari ucraine, ha dichiarato nel corso di un'intervista televisiva che i russi avrebbero cercato di prendere il pieno controllo dell'impianto di Zaporizhzhia, dopo aver dichiarato che la struttura è ora di proprietà dell'agenzia statale Rosatom. Un tentativo condotto da tecnici anche di alto livello, che non avrebbe avuto successo. La situazione resta estremamente delicata: «Nel sedime dell'impianto ci sono circa 500 soldati russi con armi automatiche. Il nostro staff è in una condizione psicologica estremamente cattiva» ha affermato Petro Kotin.
1582 civili morti a Mariupol
Quasi 1600 persone sono state uccise a Mariupol dall'inizio dell'invasione russa. Lo annuncia il municipio cittadino sul proprio profilo Telegram. «1.582 pacifici residenti di Mariupol sono stati uccisi dalle forze di occupazione russe in 12 giorni di blocco della città e bombardamenti spietati dei quartieri residenziali». Nel messaggio si legge anche: «Ogni occupante brucerà all'inferno. Non dimenticheremo e non perdoneremo mai questo crimine contro l'umanità, contro l'Ucraina, contro Mariupol». (fonte ats)
Divieto di import ed export
Gli Usa hanno imposto il divieto di esportazione di beni di lusso «a qualsiasi persona situata nella Federazione Russa». Inoltre è stato deciso il blocco all'import di prodotti di «diversi settori distintivi dell'economia russa», come i frutti di mare, la vodka e i diamanti naturali.
Had a substantive conversation with @POTUS. Gave him the assessment of the situation on the battlefield, informed about the crimes of Russia against the civilian population. We agreed on further steps to support the defense of Ukraine and increase sanctions against Russia.
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) March 11, 2022
«Conversazione sostanziale» tra Biden e Zelensky
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto «una conversazione sostanziale» con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Oltre alla valutazione sull'andamento delle operazioni militari, il leader di Kiev spiega di aver informato la Casa Bianca «sui crimini della Russia contro la popolazione civile». I due presidenti hanno concordato «ulteriori passi» per sostenere la difesa ucraina e per nuove sanzioni, che si sono concretizzate nello stop alle relazioni commerciali tra Washington e Mosca.
Stop alle relazioni commerciali tra Usa e Russia
Gli Stati Uniti hanno revocato le normali relazioni commerciali con la Russia. Lo ha confermato il presidente Joe Biden.
Watch live as I announce actions to continue to hold Russia accountable for its unprovoked and unjustified war on Ukraine. https://t.co/Z7dw6HcXjC
— President Biden (@POTUS) March 11, 2022
Nestlé ha interrotto la consegna di alcuni prodotti alimentari da e per la Russia
L'esportazione di numerosi articoli targati Nestlé in Russia è stata fermata e dunque il gruppo non fornirà più determinati prodotti non essenziali. Tuttavia, sono state fatte eccezioni per prodotti di base come gli alimenti per bambini - e quelli particolari per animali destinati a commercianti specializzati e cliniche veterinarie - oppure i cereali, ha indicato la società all'agenzia di stampa finanziaria AWP. Ma come gruppo alimentare e datore di lavoro, Nestlé ha anche una responsabilità nei confronti dei suoi oltre 7000 dipendenti in Russia. Pertanto, «l'azienda continua a fare del suo meglio per garantire una fornitura affidabile di cibo e bevande essenziali per la popolazione locale», ha spiegato il colosso vodese. (Fonte ats ans)
Catturato dai russi il sindaco di Melitopol
Il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, sarebbe stato catturato dagli occupanti russi. Lo ha scritto su Telegram il capo dell'ufficio presidenziale ucraino, Kyrylo Tymoshenko. «Secondo alcune informazioni preliminari, un'ora fa gli occupanti hanno rapito il sindaco di Melitopol Ivan Fedorov».
La Russia vuole trascinare la Bielorussia in guerra?
L'Ucraina ha accusato la Russia di aver attaccato un insediamento bielorusso dal territorio ucraino, con lo scopo di far ricadere la colpa sull'Ucraina e trascinare in guerra anche le truppe bielorusse. Il comando delle forze aeree ucraine ha parlato di «provocazione», dichiarando ufficialmente di «non prevedere alcuna azione aggressiva contro la Repubblica di Bielorussia».
Mosca limita l'accesso a Instagram
La Russia ha deciso di limitare anche l'accesso ad Instagram, dopo aver già preso la stessa decisione per Facebook e Twitter. Lo ha riportato l'emittente Bbc. La motivazione riguarda il fatto che la piattaforma sta «distribuendo materiale che invita a compiere atti violenti contro i cittadini russi», ha spiegato il regolatore russo dei media.
Macron all'Ucraina: «La strada verso la nostra Europa è aperta»
Il presidente francese Emmanuel Macron ha parlato a seguito della riunione del Consiglio (informale) dell'Unione europea di oggi a Versailles. «Sosteniamo l'Ucraina oggi e lo faremo fino a quando durerà la guerra. E saremo lì per la ricostruzione di questa distruzione causata dalla Russia. Saremo lì per aiutarla a stare in piedi e a rimanere in piedi», ha detto Macron ai giornalisti, come riporta Sky News. L'Ue, lo ricordiamo, ha proposto uno strumento europeo di circa 500 milioni di euro in aiuti supplementari all'Ucraina. Macron ha poi aggiunto che l'obbiettivo principale dell'Ue è un «rapido ritorno alla pace, a partire da un cessate il fuoco», concludendo che «il messaggio che abbiamo inviato in primis alla popolazione ucraina è che la strada verso la nostra Europa è aperta per loro».
L'Ucraina afferma di aver ucciso Andrei Kolesnikov
Il maggior generale Andrei Kolesnikov, comandante della 29esima Armata Combinata Russa, sarebbe stato ucciso dalle truppe ucraine nelle ultime ore. Lo ha annunciato il governo ucraino parlando di una «buona notizia», come riportato da Interfax.
«Non è ancora stata ripristinata l'alimentazione a Chernobyl»
L'alimentazione della centrale nucleare di Chernobyl non sarebbe stata ancora ripristinata, nonostante le affermazioni russe di ieri che indicavano che specialisti bielorussi erano riusciti a ripristinarla. Lo ha indicato il regolatore ucraino per l'energia nucleare, che ha aggiunto che «i tentativi di ripristino sono in corso».
Zelensky: «Siamo a un punto di svolta»
Il presidente Volodymyr Zelenskiy ha detto che l'Ucraina ha raggiunto una «svolta strategica» nella sua guerra con la Russia, nel suo ultimo discorso diretto al popolo ucraino. Parlando all'aperto in una strada di Kiev con una bandiera ucraina sullo sfondo, il leader ucraino ha aggiunto che «è impossibile dire quanti giorni abbiamo ancora per liberare la terra ucraina. Ma possiamo dire che lo faremo. Perché abbiamo già raggiunto una svolta strategica. Ci stiamo già muovendo verso la nostra vittoria. Gli ucraini sono un popolo orgoglioso che non darà all'occupante un solo pezzo di questa terra».
Scorte e due milioni di persone nella "fortezza" Kiev
«Immaginiamo che quasi due milioni di persone siano ancora a Kiev ed è molto importante dare servizi alla gente», «in questo momento abbiamo elettricità, riscaldamento, gas e acqua». È quanto ha detto il sindaco della capitale ucraina di Kiev, Vitali Klitschko, all'agenzia di stampa Reuters. Le scorte vitali sono abbastanza «per durare altre due settimane», ha poi aggiunto, spiegando che comunque le linee di rifornimento in entrata e in uscita sono ancora aperte, al contrario di quanto avviene a Mariupol. Klitschko ha anche ringraziato i paesi per l'invio di rifornimenti all'Ucraina.
78 bambini uccisi
Secondo la commissaria ucraina per i diritti umani Lyudmyla Denisova sono almeno 78 i bambini uccisi in Ucraina dall'invasione russa del 24 febbraio. Lo riporta il Guardian.
ONU: «Rapporti credibili» sull'uso di bombe a grappolo
L'ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani ha dichiarato oggi di aver ricevuto «rapporti credibili» su diversi casi di utilizzo di bombe a grappolo in aree popolate dell'Ucraina, aggiungendo che l'uso indiscriminato di tali armi potrebbe equivalere a crimini di guerra. «A causa dei loro effetti ad ampio raggio, l'uso di munizioni a grappolo in aree popolate è incompatibile con i principi del diritto umanitario internazionale che regolano la condotta delle ostilità», ha detto ai giornalisti la portavoce Liz Throssell.
«Vi vergognate dell'operazione militare speciale? Non siete veri russi»
I russi che dicono di vergognarsi della «operazione militare speciale» del paese in Ucraina? Non sono veri russi, secondo il Cremlino. «Un vero russo non si vergogna mai di essere russo» ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai giornalisti quando gli è stato chiesto dello slogan "vergognati di essere russo" che in molti hanno ripetuto, per mostrare la propria contrarietà al conflitto, sia dentro che fuori la Russia. «Se qualcuno dice queste cose, allora semplicemente non è russo», ha aggiunto Peskov, concludendo che i sentimenti anti-russi corrono pericolosamente alti in Occidente: «I leader occidentali dovrebbero smettere di alimentare tale russofobia».
Mosca: «Meta è un'organizzazione estremista»
L'ufficio del procuratore generale russo chiede che Meta, la società che detiene Facebook e Instagram, venga riconosciuta come organizzazione estremista. Lo riferisce l'agenzia Tass citando un comunicato della Procura. La decisione arriva dopo che Facebook e Instagram hanno deciso di togliere la censura ai post contro la Russia. «Quello che Meta sta facendo è chiamato "incitamento all'odio razziale" che nella legislazione russa si qualifica come estremismo», ha detto il vicecapo del comitato russo sulle tecnologie e le comunicazioni, Anton Gorelkin.
Zelensky alla Finlandia: «Fermiamo la guerra insieme»
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha avuto un colloquio con il suo omologo finlandese, Sauli Niinisto. Lo annuncia lo stesso Zelensky su Twitter. «Abbiamo parlato delle prospettive per i negoziati di pace», scrive. «Dobbiamo fermare la guerra insieme. Grazie alla Finlandia per il supporto all'Ucraina nella lotta contro l'aggressione. Questo è più importante che mai. Dobbiamo essere uniti per mettere fine alla catastrofe umanitaria causata dalla Russia».
Ucraina: Zelensky in video, siamo sulla strada per la vittoria
«Abbiamo già raggiunto una svolta strategica. Siamo già sulla strada per la vittoria». Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio pubblicato sul proprio profilo Telegram. (fonte ats)
Quarantotto scuole distrutte a Kharkiv
Nella città ucraina di Kharkiv sono state distrutte 48 scuole. Lo ha riferito il sindaco Ihor Terekhov in un discorso televisivo, come riportato dal Guardian. Terekhov ha aggiunto che la città è sotto incessante bombardamento: in un solo giorno le forze russe hanno compiuto 89 attacchi sulle aree residenziali, ha aggiunto il governatore locale, Oleh Synegubov. (fonte ats)
Putin, «i colloqui con l'Ucraina fanno progressi»
«Ci sono alcuni progressi nei colloqui russo-ucraini che si svolgono praticamente ogni giorno». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin incontrando il leader bielorusso Alexander Lukashenko, secondo quanto riferisce l'agenzia Tass. «Alcuni progressi sono stati compiuti nei colloqui con l'Ucraina. Senza dubbio - ha detto Putin rivolgendosi a Lukashenko - ti informerò sulla situazione in Ucraina, in primo luogo sull'andamento attuale dei negoziati che vengono condotti praticamente su base giornaliera. Come mi hanno riferito i nostri negoziatori, c'è stato qualche sviluppo positivo». L'Ucraina avrebbe voluto attaccare la Bielorussia se non fosse stato per l'attacco preventivo della Russia, ha detto da parte sua Lukashenko al termine del colloquio con Putin, citato dalle agenzie russe Tass e Interfax. (fonte ats)
Un incontro tra Putin e Zelensky «non è escluso»
«Nessuno esclude» un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky, i quali «si dovrebbero incontrare per ottenere qualche risultato»: lo afferma il Cremlino, citato dall'agenzia Tass. (fonte ats)
Sirene antiaereo a Kiev
Le sirene antiaereo stanno suonando in questo momento a Kiev. Lo annuncia il municipio su Telegram invitando i cittadini a nascondersi nei rifugi. (fonte ats)
L'intelligence britannica: «Probabile nuova offensiva russa su Kiev»
«La Russia sta ripristinando e riposizionando le sue forze in campo per una nuova offensiva nei prossimi giorni. Questo probabilmente includerà anche operazioni contro la capitale Kiev». Lo scrive il servizio di intelligence del ministero della Difesa britannico sul proprio profilo Twitter aggiornando sulla situazione della crisi in Ucraina. «Le forze di terra russe - si legge ancora - continuano a fare progressi limitati. Persistono problemi logistici che hanno ostacolato l'avanzata russa, così come la forte resistenza ucraina». (fonte ats)
Un appartamento londinese collegato a Lavrov nel mirino delle autorità britanniche
Il governo britannico valuta il sequestro di un esclusivo appartamento a Londra acquistato in contanti e collegato al ministro degli esteri russo Sergei Lavrov. La proprietà dell'immobile fa infatti riferimento alla 26enne Polina Kovaleva, figlia della presunta compagna del ministro, Svetlana Polyakova. Anche i loro due nomi potrebbero rientrare nella sempre più lunga lista di figure legate al Cremlino prese di mira dalle sanzioni britanniche dopo l'invasione dell'Ucraina, in particolare con l'introduzione in tempi record della stretta legislativa anti-russa contenuta nella Economic Crime Bill. (fonte ats)
L'Ucraina spera oggi di evacuare più civili
Il governo ucraino, per voce della vicepremier Iryna Vereschchuk, ha fornito più dettagli su 12 corridoi umanitari che spera di aprire oggi. Il più importante è quello da Mariupol a Zaporizhzhia, con aiuti umanitari da consegnare a Mariupol lungo il percorso. Evacuazioni sono poi previste da Polohy, Enerhodar, Volnovahka (che è sotto le forze russe), Izyum, Bucha, Hostomel, Kozaroyvchi, Mikulychi, Andiivka, Makariv e Borokyanka. Come riportato dall'emittente Bbc, sono decine di migliaia le persone che sono state evacuate negli ultimi giorni attraverso i corridoi umanitari, ma ci sono stati anche molti tentativi falliti, poiché gli accordi di cessate il fuoco sono venuti meno.
Quasi 1 milione di ucraini senza energia
L'agenzia nucleare statale ucraina Energoatom ha dichiarato che quasi 1 milione di persone nel paese sono senza corrente, riporta Sky News. In precedenza, l'agenzia ha detto che gli impianti nucleari dell'Ucraina stavano funzionando normalmente, nonostante il più importante di questi sia sotto il controllo delle forze russe.
The number of refugees from Ukraine — tragically — has reached today 2.5 million.
— Filippo Grandi (@FilippoGrandi) March 11, 2022
We also estimate that about two million people are displaced inside Ukraine.
Millions forced to leave their homes by this senseless war.
Bombardati «89 volte in un giorno»
Le forze russe «hanno bombardato le aree residenziali di Kharkiv 89 volte in un solo giorno». Lo ha dichiarato il governatore locale, Oleh Synegubov, che ha anche dichiarato che per quanto riguarda l'istituto colpito che ospita un reattore nucleare sperimentale «non c'è pericolo» per la popolazione, riporta Reuters. Il funzionario ha poi aggiunto che dall'inizio dell'invasione sono state distrutte 48 scuole. Parlando invece dell'ospedale psichiatrico colpito oggi, Synegubov ha detto che all'interno erano 330 persone, 73 delle quali sono state evacuate. Il numero delle vittime, invece, è ancora in fase di accertamento. «Questo è un crimine di guerra contro i civili, un genocidio contro la nazione ucraina», ha poi scritto su Telegram, come riporta il Guardian.
Volontari in arrivo anche per il fronte russo
Durante una riunione con il Consiglio di sicurezza russo, il presidente russo Vladimir Putin ha accolto l'arrivo di combattenti «volontari» nel conflitto in corso in Ucraina, una chiara risposta all'arrivo di «soldati mercenari» dall'Occidente. Il Ministro della Difesa Sergei Shoigu ha dichiarato che ci sono 16'000 volontari in Medio Oriente pronti a combattere con le forze russe nel Donbass. Putin ha accolto il loro sostegno, dichiarando che verranno aiutati a raggiungere le zone di combattimento. Finora, l'Ucraina ha dichiarato di aver ucciso circa 12'000 soldati russi, dall'inizio della guerra.
L'appello di Navalny: «Scendete in piazza»
L'oppositore russo Alexei Navalny, tuttora in carcere, ha invitato la popolazione russa a protestare contro la guerra nelle piazze delle città questa domenica. «Il pazzo maniaco Putin sarà fermato più rapidamente se il popolo della Russia si oppone», ha riportato sul suo canale Instagram. «Dovete andare ai raduni contro la guerra ogni fine settimana, siete le persone più importanti del pianeta». Secondo il portale OVD Info, sono 13'908 le persone arrestate finora alle manifestazioni contro la guerra in Russia.
Russia: controlli più stringenti sulle aziende straniere che stanno lasciando il Paese
«I procuratori hanno ordinato controlli più stringenti sul rispetto delle leggi sul lavoro, i contratti di impiego, le procedure sul pagamento dei salari» delle aziende che stanno lasciando la Russia in seguito all'invasione dell'Ucraina. Lo afferma un comunicato della Procura generale, promettendo «ferma repressione» di ogni tentativo delle aziende di «non rispettare unilateralmente i propri obblighi». Molte società internazionali hanno annunciato la sospensione delle proprie attività in Russia, tra le quali Coca-Cola, H&M, McDonald's, Ikea, Shell e BP. (Fonte ats ans)
Yuri Gagarin stadium destroyed during RU air attack on Chernihiv. #StandWithUkraine #PutinIsaWarCriminal #RussianWarCrimes #RussiaInvadedUkraine #россиядумай pic.twitter.com/VKFdc8eJAE
— olexander scherba🇺🇦 (@olex_scherba) March 11, 2022
Colpito un ospedale psichiatrico nella regione di Kharkiv
Il governatore regionale di Kharkiv ha dichiarato che le forze russe hanno colpito un ospedale psichiatrico nella regione, riferisce Reuters. Non ci sono ancora notizie sulle possibili vittime, ma secondo il governatore all'interno dell'edificio potrebbero esserci state oltre 300 persone.
«Fosse comuni anche a Bucha»
Il personale dell'ospedale di Bucha, a Nord di Kiev, «sta scavando delle fosse comuni per il secondo giorno di fila», con le morti dei civili che continuano ad aumentare. Lo ha dichiarato la giornalista Anastasiia Lapatina, del Kyiv Independent. Le città di Irpin e Bucha, lo ricordiamo, sono teatro da giorni di pesanti bombardamenti.
Google pronto ad inviare avvisi di raid aerei agli ucraini
I cittadini ucraini potrebbero presto ricevere direttamente sui loro smartphone Android avvisi di raid aerei. Lo ha annunciato Google, precisando che sta collaborando con il governo ucraino per implementare un sistema di allerta nel Paese sotto attacco. «Purtroppo milioni di persone in Ucraina dipendono ora dagli avvisi di attacco aereo per cercare di mettersi in salvo. Su richiesta e con l'aiuto del governo ucraino, abbiamo iniziato a implementare un sistema di avvisi di raid aerei per gli smartphone Android in Ucraina», spiega Kent Walker, presidente di Google per gli affari globali, sul sito della compagnia. «L'iniziativa - aggiunge - è complementare rispetto ai sistemi di allarme antiaereo già esistenti nel Paese e si basa sugli avvisi trasmessi dal governo ucraino». (Fonte ats ans)
Le forze russe «hanno ucciso più civili ucraini che soldati»
Dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina sono stati uccisi «più civili che soldati». Lo ha dichiarato il Ministero della Difesa Ucraino, Oleksii Rezinkov, come riporta Reuters. «Voglio che questo sia sentito non solo a Kiev ma in tutto il mondo», ha poi aggiunto.
«Non ci sono città sicure»
La parlamentare ucraina Inna Sovsun ha dichiarato che gli attacchi sulle nuove aree questa mattina mostrano che non ci sono città «sicure» in Ucraina. Prima, parlando all'emittente BBC, ha invece descritto la situazione sul terreno: «Abbiamo a malapena dormito più di tre ore durante il giorno nelle ultime due settimane, siamo terrorizzati, ma non possiamo arrenderci, non possiamo lasciare che prendano il sopravvento». Per Sovsun, poi, le sanzioni imposte dall'Occidente non sono sufficienti a fermare l'invasione di Putin. «Sto implorando il mondo di intervenire - per favore non lasciate che ci uccidano tutti e distruggano l'intero paese - non abbiamo fatto nulla per meritarci questo».
«Sequestrare i beni di compagnie estere? Sarebbe un autogol per la Russia»
«Qualsiasi decisione illegale da parte della Russia di sequestrare i beni delle aziende estere che hanno fermato le proprie operazioni russe si tradurrà in un autogol economico ancora maggiore per la Russia. Sarà un chiaro messaggio che la Russia non è un posto sicuro per investire e fare affari». Lo ha dichiarato, su Twitter, la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki.
«Potrebbe presto esserci l'offensiva su Kiev»
Parte dell'enorme convoglio di veicoli militari russi che è stato praticamente fermo per giorni vicino all'aeroporto Hostomel, nella periferia nord-occidentale di Kiev, si è questa mattina dispersa e riposizionata in cittadine come Berestyanka, Ivankiv e Lubyanka, secondo le immagini satellitari scattate dalla Maxar Technologies. L'artiglieria, dispiegata lungo le linee degli alberi, sembrerebbe essere in posizione di tiro. Secondo il Ministero della Difesa britannico, questo significa che le truppe russe potrebbero presto lanciare un'offensiva contro Kiev.
Almeno due morti a Lutsk
Sono almeno due i soldati ucraini ad aver perso la vita in seguito all'attacco russo alla città occidentale di Lutsk. Lo ha dichiarato Yuriy Pohulyayko, a capo dell'amministrazione regionale, che ha segnalato anche sei feriti. La Russia, lo ricordiamo, ha confermato di aver colpito delle «infrastrutture d'aviazione militare» nelle città di Lutsk e Ivano-Frankivsk.
Colpite le reti idriche, anche Chernihiv è senz'acqua
Chernihiv, nel nord dell'Ucraina, è rimasta senz'acqua a causa dei bombardamenti russi che hanno danneggiato le reti di approvvigionamento idrico della città. Lo ha dichiarato la società locale di gestione idrica Chernihivvodokanal, come riportato dal Kyiv Independent. L'azienda ha annunciato anche di aver «localizzato il danno», e che ci vorranno dalle tre alle quattro ore «per ripararlo».
«Neanche una goccia d'acqua ha raggiunto Mariupol», oggi un nuovo tentativo
La vice premier ucraina, Iryna Vereschuk, ha dichiarato che spera che un corridoio umanitario sarà oggi aperto con successo da Mariupol, dopo molteplici tentativi falliti nel corso della settimana. Come riferisce Reuters, Vereshchuk ha detto che spera che i civili intrappolati possano finalmente lasciare la città portuale assediata, anche poiché finora «nessuno è stato evacuato» e «non una singola goccia d'acqua ha raggiunto le persone, stremate dalla sete». Per la ministra, sono 300mila le persone che a Mariupol stanno soffrendo «per la mancanza d'acqua, il freddo e la fame» poiché i bombardamenti russi «non consentono nemmeno la consegna degli aiuti umanitari».
Prigionieri di guerra «obbligati a combattere»
Il ministero della Difesa dell'Ucraina afferma di avere notizia che i russi starebbero obbligando alcuni prigionieri di guerra ucraini a combattere per loro, nella regione russa di confine a Rostov, dove Mosca avrebbe scarsità di forze. Lo scrive la Bbc, aggiungendo però di non avere modo di verificare l'affermazione. Lo stesso Ministero denuncia anche che nei territori ucraini militarmente occupati dai russi si chiede alla popolazione di collaborare e che in alcune di queste zone, in particolare a Kherson, i russi starebbero cercando di installare una sorta di sistema di polizia per mantenere l'ordine. (Fonte ats ans)
I separatisti russi hanno preso Volnovakha
I separatisti della Repubblica Popolare di Donetsk (RPD), con il sostegno russo, «hanno liberato Volnovakha» (una città a nord di Mariupol). Lo ha annunciato il Ministero della difesa russo, come riportato dall'agenzia di stampa RIA. Parlando di un'avanzata che prosegue bene, un portavoce del Ministero ha citato le parole di un militare della RPD che ha definito la conquista di Volnovakha «una piccola vittoria che porterà alla presa di Mariupol».
USA: 13,6 miliardi in aiuti per l'Ucraina
Il Senato americano, con 68 voti a favore e 31 contrari, ha dato il via libera al provvedimento di 1'500 miliardi di dollari che evita lo shutdown del governo e stanzia 13,6 miliardi di dollari per l'Ucraina. La misura approda ora sul tavolo del presidente Joe Biden per la firma finale. (Fonte ats ans)
Zelensky «molto preoccupato» per le accuse russe
Si sono poi accese le discussioni relative alle accuse russe nei confronti di Ucraina e Stati Uniti. Mosca, lo ricordiamo, ha affermato che gli USA stanno sviluppando armi biologiche su territorio ucraino. Mentre da Washington le accuse sono state tacciate come «sciocchezze», il Presidente ucraino Zelensky si è detto «molto preoccupato» per il fatto che i russi stessi vogliano usare armi biologiche poiché «quando si vogliono sapere i piani della Russia, basta guardare di cosa la Russia accusa gli altri». «Diffondere tali accuse nei media russi dimostra che ne sono capaci. Lo hanno già fatto in altri Paesi, e lo faranno di nuovo, se non saranno fermati» ha concluso il leader. Il consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà oggi, su richiesta della Russia, per discutere le accuse di Mosca sulle attività biologiche degli Stati Uniti in Ucraina.
OMS: l'Ucraina distrugga «gli agenti patogeni» più pericolosi
L'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha consigliato all'Ucraina di distruggere gli «agenti patogeni» altamente minacciosi presenti nei laboratori di salute pubblica, per evitare che a causa dei combattimenti possa aver luogo un rilascio accidentale o deliberato di un agente patogeno tra la popolazione. All'agenzia di stampa Reuters, l'OMS ha dichiarato di collaborare da anni con i laboratori ucraini «per promuovere le pratiche di sicurezza» volte a prevenire «il rilascio di agenti patogeni». Come parte di questo lavoro, «l'OMS ha fortemente raccomandato al Ministero della Salute in Ucraina di distruggere gli agenti patogeni ad alta minaccia, per prevenire qualsiasi possibile fuoriuscita».
«Attacchi a lungo raggio»
Il Ministero della Difesa russo ha appena confermato gli attacchi su Lutsk e Ivano-Frankivsk, come riportato dalla Bbc. I funzionari della difesa di Mosca sono stati citati dicendo che i loro «attacchi ad alta precisione e a lungo raggio» hanno colpito due aeroporti militari nelle città dell'Ucraina occidentale.
Esplosioni anche a Ivano-Frankivsk
Oltre a Lutsk e Dnipro, ci sono state segnalazioni di bombardamenti anche in un'altra città dell'Ucraina occidentale. I media locali riportano infatti delle esplosioni nella città di Ivano-Frankivsk, nel sud-ovest del Paese. Le città dell'ovest non erano state precedentemente prese di mira dalla Russia. Per questo molti civili sono fuggiti verso ovest, in posti come Lviv (Leopoli), in cerca di rifugio.
A Dnipro colpito anche un asilo nido
I servizi di emergenza statali ucraini (Ses) a Dnipro hanno riferito che tre attacchi aerei stamane hanno colpito un asilo nido e un condominio, e una persona è rimasta uccisa. «Intorno alle 6.10 ci sono stati tre attacchi aerei in città, che hanno colpito un asilo nido e un condominio», hanno riferito i servizi di emergenza. Colpita anche una fabbrica di scarpe, che è in fiamme. (ats)
❗Around 06:10 in Novokodatsky, a district of #Dnipro, there were three #airstrikes on the city, namely a hit near a kindergarten and an apartment building, and a hit on a two-story shoe factory with subsequent combustion.
— NEXTA (@nexta_tv) March 11, 2022
Preliminarily one person was killed. pic.twitter.com/IBOvw05m0T
L'esercito russo avanza verso Kiev
Dopo il sostanziale fallimento dell'incontro tra i ministri degli esteri di Mosca e Kiev, Serghiei Lavrov e Dmytro Kuleba, ieri in Turchia, gli spiragli di una tregua si sono chiusi. Anzi, la Difesa americana ha registrato un ulteriore avvicinamento dell'armata a Kiev, di circa 5 chilometri. (ats)
Bombardamenti a Lutsk e Dnipro
I media ucraini hanno riferito di esplosioni a Lutsk, nel nordovest del Paese, così come a Dnipro, una città dell'entroterra situata sul fiume Dnepr, nella parte centro orientale dell'Ucraina. Lo riferisce la Bbc, sottolineando che in queste città non c'erano stati bombardamenti russi finora. L'attacco a Lutsk ha preso di mira un aeroporto, secondo gente del posto. E ci sono anche notizie che l'attacco avrebbe colpito una fabbrica, unico luogo in cui è possibile riparare alcuni motori di aerei da combattimento. A Dnipro, i media ucraini hanno parlato di tre esplosioni, di cui una avrebbe colpito una fabbrica di scarpe di due piani. Le altre due esplosioni sono avvenute vicino a un asilo nido e a un condominio, secondo i rapporti diffusi dalla Bbc. (ats ans)
After a series of explosions something caught fire in #Lutsk. Presumably the Motor plant.
— NEXTA (@nexta_tv) March 11, 2022
There is also information about explosions in #Dnipro, #Rivne and #Volyn regions. pic.twitter.com/tWvS5gaNG6
Altro brivido intorno al nucleare
L'Istituto di fisica e tecnologia di Kharkiv, sede di un reattore nucleare sperimentale, è stato colpito in un raid russo. L'Ispettorato statale per la regolamentazione nucleare dell'Ucraina - riporta il Kyiv Independent - ha annunciato che la struttura è stata colpita, danneggiando l'esterno e forse numerosi laboratori in tutto l'edificio. Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, ha reso noto che l'organismo ha «programmato ispezioni fisiche» nei siti nucleari ucraini. L'Ucraina ha comunicato all'Aiea di aver perso le comunicazioni con la centrale di Chernobyl. Grossi ha aggiunto che l'Aiea non è ancora stata in grado di confermare i rapporti secondo cui le linee elettriche della centrale di Chernobyl sarebbero state riparate, il giorno dopo la perdita degli alimentatori esterni. (ansa)