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UCRAINA:SEGUI IL LIVEVenticinquesimo giorno di guerra: ultimatum su Mariupol, bombe nella regione di Kiev

20.03.22 - 14:23
«Abbandonate le armi e lasciate Mariupol», ha ordinato il capo del centro di controllo della difesa nazionale russo.
Keystone
«Abbandonate le armi e lasciate Mariupol», ha ordinato il capo del centro di controllo della difesa nazionale russo.
Nel frattempo le truppe russe hanno sotto tiro il villaggio di Zabuyannia, nella regione di Kiev. Continua a salire il numero di bambini rimasti uccisi o feriti nel conflitto.

Mentre l'avanzata russa in Ucraina sembra rallentare, i civili continuano a morire sotto le bombe. Ieri sera Kharkiv è stata nuovamente attaccata, e diversi palazzi residenziali hanno preso fuoco, riportano i media ucraini. Secondo le informazioni del Centro medico di emergenza, tra le vittime ci sarebbe anche un bambino. A seguito dei bombardamenti nella città di Rubizhne, nella regione di Lugansk, ieri due bambini e una donna sono inoltre stati ritrovati morti sotto le macerie.

Intanto il premier ucraino Volodymyr Zelensky, che ieri si è collegato in diretta video con Berna, continua a fare pressione sull'Occidente. «Se la Russia non viene fermata e punita ora», ha dichiarato via Telegram, «altri aggressori nel mondo inizieranno altre guerre. In diverse regioni del mondo. In diversi continenti. Ovunque uno stato sogni di conquistare i suoi vicini». Zelensky si è poi appellato al Cremlino affinché Putin si sieda al tavolo delle trattative con lui: «State perdendo la guerra, state avendo così tante perdite che ci vorranno generazioni per recuperare».

Mosca, dal canto suo, minaccia: «Basta sanzioni, o le conseguenze potrebbero essere irreversibili». 

22:43

«I militari ucraini lascino Mariupol»
La Russia lancia un ultimatum «a tutte le formazioni militari ucraine». «Lasciate Mariupol domani, senza armi e munizioni». Lo ha detto il capo del Centro di controllo della difesa nazionale russo Mikhail Mizintsev, citato da Interfax. «La procedura per lasciare la città è organizzata come segue. Tra le 10 e mezzogiorno di domani, tutte le formazioni militari ucraine e i mercenari stranieri, senza eccezioni, senza armi e munizioni, devono uscire utilizzando il percorso concordato con l'Ucraina», ha detto Mizintsev in un briefing, riferendosi al piano proposto dalla Russia. «La Russia aspetta da Kiev una risposta alle misure proposte sull'evacuazione dei civili da Mariupol entro le 5 ora di Mosca (le 3 ora svizzera) di domani», ha aggiunto Mizintsev. (ansa)

22:04

Putin? «Un terrorista che attacca i civili»
«Sia io che il presidente Zelensky chiamiamo Putin terrorista perché prende le donne come ostaggi e bombarda obiettivi civili come il teatro di Mariupol». Lo ha detto la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk in un'intervista a "Zona Bianca" sull'emittente televisiva italiana "Retequattro". «Oggi sono stati presi prigionieri autisti di camion con aiuti militari. Ogni giorno sindaci sono presi in ostaggio, non hanno armi, sono vittime civili. Putin è un assassino», ha aggiunto. «Ci deve essere una coalizione anti-Putin il prima possibile. Se questo si farà, lui non potrà fare altro che mettersi al tavolo e lavorare un nuovo assetto mondiale. In questo modo possiamo vincere», ha indicato. «Non si può parlare di resa - ha detto infine - Putin combatte contro l'Occidente, pensa che è stato l'Occidente a iniziare la guerra. L'Ucraina è solo il teatro del conflitto. La resa significherebbe sconfitta per noi e per tutti voi. Il nostro popolo non si arrenderà mai, sappiamo che si tratta della nostra sopravvivenza fisica e politica. Abbiamo il nostro stato e Putin non riuscirà a sconfiggerci». (ats)

21:45

«La Russia non vuole negoziare»
Gli Stati Uniti sostengono che non ci sia molta speranza che i negoziati tra Ucraina e Russia portino alla fine della guerra. Lo ha dichiarato alla Cnn l'ambasciatrice americana all'Onu, Linda Thomas-Greenfield. L'ambasciatrice ha detto che Washington «ha sostenuto i negoziati che Zelensky ha tentato, e sottolineo 'tentato', perché i colloqui sono a senso unico». «La Russia», ha sottolineato la diplomatica «non sembra propendere per nessuna soluzione diplomatica». «Abbiamo fatto dei tentativi prima che la Russia decidesse di andare avanti in questo brutale attacco all'Ucraina, ma quegli sforzi diplomatici non hanno ricevuto nessuna risposta da Mosca, come non la stanno ricevendo ora. Continuiamo a sperare che lo sforzo ucraino porrà fine a questa brutale guerra», ha detto. (ats)

20:55
KeystoneDue poliziotti ucraini osservano un edificio gravemente danneggiato dopo un bombardamento a Kiev.
20:41

Nuovo attacco aereo nella regione di Kiev
Le truppe russe hanno lanciato poco fa un attacco aereo sul villaggio di Zabuyannia, distretto di Bucha, nella regione di Kiev. Lo ha reso noto la Polizia, secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda. (ats)

19:16

Distrutte 44 chiese e edifici religiosi
«È con tristezza che oggi affermiamo che questa guerra criminale sta distruggendo i santuari dell'Ucraina. In questi 25 giorni sono state distrutte circa 44 chiese e altri edifici religiosi. Stranamente, la maggior parte di queste chiese oggi appartiene alla Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca». Lo afferma oggi l'arcivescovo maggiore di Kiev, mons. Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, in un videomessaggio. (ats)

18:12

Niente armi dalla Cina, ma non escluse in futuro
Negli ultimi giorni Pechino è stata accusata dalla Casa Bianca di star inviando alla Federazione russa delle armi. L'ambasciatore cinese negli Stati Uniti ha smentito tale affermazione. Ma, rispondendo a una domanda posta dalla Cbs, ha detto che non è escluso che in futuro non vengano inviate vettovaglie. «C'è disinformazione. La Cina sta inviando cibo, medicine, sacchi a pelo e latte in polvere».

17:58

L’offensiva russa e "la soluzione finale"
In una chiamata video con la Knesset, il parlamento israeliano, il presidente Zelensky ha paragonato l'invasione dell'Ucraina al piano della Germania nazista per lo sterminio degli ebrei, la cosiddetta soluzione finale. «Tutti sanno che i vostri sistemi di difesa missilistica sono i migliori e che potete sicuramente aiutare il nostro popolo, salvare la vita degli ucraini, degli ebrei ucraini».

17:52
17:02

Joe Biden non andrà in Ucraina
La portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha escluso che Joe Biden vada in Ucraina questa settimana quando sarà a Bruxelles per il vertice Nato e il Consiglio europeo. «Non è in agenda un viaggio in Ucraina», ha scritto in un Tweet Psaky. (fonte ats)

17:00

«Ci troviamo alla soglia della terza guerra mondiale»
«Putin è voluto tornare alla guerra fredda, non è contrapposizione tra Ue, Nato e Russia, ma si tratta di una contrapposizione tra Russia e resto del mondo, condanniamo l'aggressione militare della Russia e difendiamo il diritto internazionale, ci troviamo alla soglia della terza guerra mondiale perché la Russia ha l'arma nucleare». Così Charles Michel, presidente del Consiglio Europeo, alla trasmissione "Mezz'ora in più" sull'emittente italiana Rai 3. «La questione del conflitto in Ucraina sarà argomento principe del vertice con Joe Biden, parleremo di sanzioni alla Russia, di unità europea, di percorsi per arrivare al cessate il fuoco. Ma anche di piani strategici e partenariato in campo energetico», ha aggiunto Michel, in vista della missione del presidente Usa in Europa la prossima settimana. «Probabilmente - ha aggiunto Michel - i calcoli effettuati da Putin sono stati sbagliati. Putin non si aspettava una resistenza così coriacea da parte degli Ucraini. Le perdite per l'esercito russo sono ingenti e Putin non si aspettava che l'Unione europea fosse così celere e risoluta nella sua reazione. Abbiamo lanciato sanzioni che esercitano una massiccia pressione sul Cremlino». (fonte ats)

16:51

Il processo di adesione all'Ue «è iniziato»
«A seguito della richiesta di adesione all'Ue da parte dell'Ucraina, abbiamo inviato un forte segnale politico all'Ucraina: l'Ue sosterrà la libera e democratica scelta dell'Ucraina di definire il proprio destino. Il processo è iniziato». Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.

16:30

Legge marziale prorogata
Il presidente Zelensky ha prorogato la legge marziale in Ucraina di altri 30 giorni, a partire dal 26 marzo. Lo ha annunciato il servizio stampa della Verkhovna Rada, il Parlamento, che ha adottato il disegno di legge sull'estensione della legge marziale il 15 marzo. Lo riporta la Tass. La legge marziale è entrata in vigore in Ucraina il 24 febbraio, giorno dell'invasione russa. (Fonte ats)

16:29

Vicini a un accordo
La Turchia ha assicurato che la Russia e l'Ucraina hanno compiuto progressi nei negoziati per porre fine all'invasione e sono vicine a un accordo. «Certo, non è facile arrivare a un'intesa mentre la guerra è in corso, i civili vengono uccisi, ma vorremmo dire che lo slancio negoziale sta progredendo», ha detto il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu. «Vediamo che le parti sono vicine a un accordo», ha aggiunto. Ankara è in contatto con i team dei negoziatori dei due paesi, ha aggiunto il ministro, che non ha voluto dare i dettagli sui colloqui perché, ha puntualizzato, «stiamo svolgendo il ruolo di mediatori e facilitatori». (Fonte ats)

15:49

Almeno 902 i civili morti confermati, ma saranno molti di più
Altrettanto da prendere con le pinze, ma se non altro forniti da una fonte terza, sono i numeri che riguardano le vittime civili. Stando all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (UNHCHR) - ripreso da Reuters - si tratta di almeno 902 morti confermati e 1'459, la stragrande maggioranza dei quali causati da artiglieria pesante e bombe. Si tratta con ogni probabilità di una frazione del numero reale visto che il team delle Nazioni Unite non è riuscito a raggiungere molte aree in cui il conflitto è ancora molto acceso. 

15:06
keystone-sda.ch (RUSSIAN DEFENCE MINISTRY PRESS S)Un soldato ucraino imbraccia un lanciamissili a ricerca calorica modello Javelin, di produzione americana.
15:04

Kiev: «Uccisi quasi 15'000 soldati russi»
L'esercito ucraino comunica oggi che, dall'inizio del conflitto, sarebbero stati uccisi poco meno di 15'000 soldati russi. Per l'esattezza il totale, comunicato su Facebook, sarebbe di 14'700 persone. Per quanto riguarda i mezzi, invece, sarebbero stati distrutti 476 carriarmati, più di 200 fra jet, elicotteri e droni e circa 1'487 veicoli di trasporto corazzati. Come sempre, in questi casi, si tratta di cifre che non possono essere confermate. Secondo gli osservatori internazionali più attenti - scrive la BBC - l'unica cosa che traspare sin d'ora (e al di là dei numeri) è che l'esercito russo sta riportando perdite significative e anche un numero molto importante di feriti (si stima più di 20'000). 

14:05

Dieci milioni di persone sono fuggite dalle loro case in Ucraina
Lo afferma l'Onu. Nel frattempo la vicepremier ucraina Olga Stefanishyna ha incontrato oggi i media internazionali a Leopoli. «Stiamo cercando di portar via diecimila persone dall'aerea di Mariupol», ha affermato la vicepremier ucraina soffermandosi sulla situazione nel sud-est del Paese. «Stiamo verificando, assieme al Procuratore Generale», le notizie di donne stuprate o uccise dai militari russo, ha aggiunto Stefanishyna. (Fonte ats)

13:54

«Uccisi sei generali russi»
A quasi un mese dall'inizio dell'invasione in Ucraina, i combattimenti, stando ai principali referenti del presidente Zelensky, sono in stallo. Questo perché, spiega Oleksiy Arestovych, «la Federazione russa non ha abbastanza forze per portare avanti la sua operazione». Ciononostante, il numero di perdite continua a salire, soprattutto tra i civili. Mykhailo Podolyak ha però scritto su Twitter che «sei generali russi sono stati uccisi».

13:04
Afp«Migliaia deportati nei campi di filtraggio»
12:51

«Campi di filtraggio e poi lavoro obbligatorio»
Il difensore civico dei diritti umani dell'Ucraina Ludmila Denisova in un post su Telegram, riportato dal Guardian, ha accusato le forze russe di trasportare con la forza i cittadini ucraini in Russia. «Negli ultimi giorni diverse migliaia di residenti di Mariupol sono stati deportati in Russia. Si tratta di persone del quartiere della riva sinistra della città e del rifugio antiatomico nell'edificio del club sportivo, dove più di mille persone (perlopiù donne e bambini) si sono nascoste dai continui bombardamenti. È noto che i residenti di Mariupol catturati sono stati portati in campi di filtraggio, dove gli occupanti hanno controllato i telefoni e i documenti delle persone. Dopo l'ispezione, alcuni residenti di Mariupol sono stati trasportati a Taganrog e da lì inviati in treno in varie città economicamente depresse della Russia. I nostri cittadini hanno ricevuto dei documenti che li obbligano a stare in una certa città. Non hanno il diritto di lasciarla per almeno due anni con l'obbligo di lavorare nel posto di lavoro specificato. Il destino degli altri rimane sconosciuto». (Fonte ats)

12:32

«Stuprate e uccise»
La vicepremier ucraina Olha Stefanishyna dal canto suo oggi ha nuovamente ribadito le accuse di genocidio contro la Russia, ma accusa inoltre che donne ucraine sono state stuprate e uccise dai soldati russi. Parlando con Sky News Stefanishyna ha riferito di «storie orribili» che riguardano le donne, «che sono state stuprate e assassinate» da militari di Mosca. «Ogni singolo soldato che abbia commesso questo crimine di guerra verrà chiamato a risponderne - ha aggiunto - donne ucraine, noi rimarremo unite e prevarremo». Si aggrava intanto il bilancio dei bambini uccisi dalla guerra in Ucraina: in oltre tre settimane sono 115 mentre altri 140 sono rimasti feriti. Lo riporta l'Ukrainska Pravda citando l'ufficio del procuratore generale. Il maggior numero si registra nella regione di Kiev dove hanno perso la vita 58 bimbi. (Fonte ats)

12:12

Una cannonata contro un ospizio
Un carroarmato russo avrebbe sparato in maniera deliberata un colpo di cannone contro una casa anziani a Kreminna, nel Lugansk. Lo sostengono le autorità locali via Telegram. Il colpo avrebbe ucciso 56 persone, mentre i 15 sopravvissuti sarebbero stati presi in consegna dai soldati e portati nella città di Svatove (sempre nel Lugansk).

11:28
ReutersIn una settimana, 40'000 persone sono fuggite da Mariupol
11:19

Quasi 40mila persone lasciano Mariupol
Sotto i continui bombardamenti e tra diversi cessate il fuoco mai rispettati, nell'ultima settimana 39'426 persone sono riuscite a lasciare autonomamente la città di Mariupol. La maggior parte si è diretta a Zaporizhzhia a bordo della propria auto. In tutto 8'000 veicoli sono usciti dalla città. Come scrive il Consiglio comunale di Mariupol su Telegram, «per coloro che per vari motivi non potevano spostarsi da soli, è stata organizzata un'evacuazione in autobus».

10:16

Decine di foreign fighters uccisi
Il ministero della Difesa russo ha affermato che le truppe della Federazione hanno bombardato un centro di addestramento nell'Ucraina occidentale, uccidendo più di cento soldati ucraini e combattenti della legione straniera. Un «missile ad alta precisione» avrebbe colpito l'area. Dal governo ucraino non è ancora giunta conferma.

10:09
09:00

Un altro razzo ipersonico
Per il secondo giorno consecutivo, Mosca afferma di aver utilizzato un sistema missilistico ipersonico contro obiettivi militari ucraini. Lo riferisce Interfax. (fonte ats)

08:42

La posizione interlocutoria della Cina

Nessuna condanna nei confronti della Russia della quale comprende «le preoccupazioni relative alla sicurezza», ma totale rispetto della sovranità Ucraina. Così la Cina ha deciso di restare in disparte, provando a mediare, ma senza profilarsi troppo. A confermare la posizione di Pechino è stato il ministro degli Esteri Wang Yi, durante una conferenza stampa tenutasi nella tarda serata di sabato: «Il tempo, e la storia, dimostreranno che la Cina ha fatto la decisione giusta», ha sentenziato Wang, «non accettiamo nessuna pressione esterna o coercizione, così come sospetti e accuse».

08:32
ReutersUn miliziano filorusso (senza divisa) a bordo di un mezzo corazzato. A svelare l'affiliazione del mezzo, la “Z” bianca sprayata sul lato della torretta.
08:27

Non c'è pace per Mariupol, bombardato un altro rifugio

Sempre nell'area di Mariupol, un altro rifugio dove si nascondevano 400 persone è stato bombardato. Lo sostengono sempre via Telegram, ormai uno dei canali principali d'informazione di questa guerra, le autorità della città. «Donne, bambini e anziani sono ancora sotto le macerie», riporta il comunicato. La struttura, lo scrive il Guardian che dà la notizia come non ancora confermata, sarebbe una ex-scuola d'arte convertita - come altre strutture civili - in rifugio.

08:18

La controversa storia dei cittadini di Mariupol deportati in Russia
Presi dai rifugi e deportati in Russia, sarebbe questo il destino di migliaia di donne e bambini nell'area urbana di Mariupol. È questa la denuncia del Municipio della città, riferisce Reuters nella giornata di oggi riprendendo (ma non confermando) una notizia che era girata già ieri in serata su Telegram e che parlava «di deportamenti come durante il nazismo». Dal canto suo, la Russia, conferma l'arrivo oltreconfine di un non determinato numero di rifugiati civili da Mariupol a bordo di 13 bus. I numeri citati dall'agenzia stampa russa Tass sono pero estremamente più bassi di quelli sostenuti dalle autorità ucraine (si parla di circa 350 persone). Al momento, sempre stando alle agenzie stampa russe (in questo caso Ria Novosti), Mosca sarebbe in procinto di preparare circa 200 bus per lo sfollamento dei civili nell'area di Mariupol. Al momento la stragrande maggioranza dei rifugiati giunti in Russia, proverrebbero dalle aree di Lugansk e nella regione del Donbass.

08:06
keystone-sda.ch (MAXAR TECHNOLOGIES HANDOUT)Il teatro, adibito a rifugio, distrutto dalle bombe russe a Mariupol. Il bilancio delle vittime, giorni dopo, resta ancora incerto.
08:05

Lo strazio di Mariupol «verrà ricordato per secoli»
L'assalto della Russia a Mariupol sarà «un atto di terrorismo che verrà ricordato per secoli», sono queste le parole di Volodymyr Zelensky nel suo consueto video-commiato serale. Al momento circa 400mila persone restano bloccate nella città portuale - ancora contesa, ma ormai largamente in mano russa - mentre le bombe continuano a martoriarne le strutture. Nella giornata di ieri, malgrado l'apertura dei corridoi umanitari, le truppe russe avrebbero bloccato un convoglio di bus per l'evacuazione dei civili. A darne notizia è il Kyiv Independent che cita le autorità della cittadina di Berdyansk, dove i torpedoni sono stati fatti fermare.

00:04
KeystoneUn uomo su una sedia a rotelle passa di fronte a un edificio bombardato a Kharkiv con la bandiera ucraina al vento.