La Russia starebbe continuando ad ammassare mezzi e uomini al confine con l'Ucraina, in vista dell'offensiva nel Donbass
La vendetta sarebbe indirizzata anche contro la persona del presidente Zelensky. Nel frattempo Mosca afferma: «L'area di Mariupol è stata completamente ripulita».
L'affondamento della Moskva, provocato secondo il Pentagono da due missili Neptune, è stato accolto rabbiosamente in Russia e con esultanza in Ucraina, dove si ritiene che la rappresaglia di Mosca sarà durissima. E questo nonostante i russi attribuiscano l'affondamento all'incendio sviluppatosi a bordo e alla tempesta in corso nell'area durante il traghettamento.
Ieri, dopo le minacce, l'Armata del presidente russo ha ripreso a bombardare l'area di Kiev, colpendo una fabbrica militare. Un raid annunciato da Mosca quale riposta agli attacchi effettuati in territorio russo e attribuiti agli ucraini. Ma soprattutto, un colpo diretto alla struttura che produceva i missili responsabili dell'affondamento della Moskva. La tensione però si mantiene estremamente elevata anche sull'asse tra Mosca e Washington, con gli Stati Uniti che hanno confermato consegne di armi a stretto giro all'Ucraina nonostante il monito del Cremlino.
«Abbiamo annientato tutte le truppe ucraine»
Il ministero della Difesa russo - citato dalla Tass - ha affermato di avere «ripulito completamente l'area della città di Mariupol da tutti i miliziani del battaglione Azov, dai mercenari stranieri e dalle truppe ucraine». Vi sono ancora dei gruppi di resistenza isolati nell'acciaieria di Azovstal «ma l'unica possibilità che hanno di avere salve le vite è di deporre le armi e arrendersi», ha aggiunto il portavoce del ministero della Difesa Igor Konashenkov. Sempre secondo il ministero della Difesa di Mosca, 1'464 militari ucraini si sono arresi a Mariupol, mentre dall'inizio dell'attacco alla città oltre 4'000 membri delle forze che la difendevano sono stati uccisi.
La Pace in due documenti
«Il trattato di pace con la Russia dovrebbe prevedere due diversi documenti: uno sulle garanzie di sicurezza per l'Ucraina, l'altro sulle sue relazioni con la Federazione Russa». Lo ha detto il presidente ucraino Vlodymyr Zelensky in un'intervista ad alcuni media ucraini, sottolineando che la Russia vorrebbe invece un unico documento. Zelensky ha anche detto che alcuni Paesi come Gran Bretagna, Usa, Italia e Turchia «si stanno dimostrando disponibili a fare da garanti, ma nessuno ha ancora dato una risposta definitiva». (Fonte ats ans)
Zelensky: fine negoziati se i militi ucraini vengono sterminati a Mariupol
La distruzione delle forze ucraine che difendono la città di Mariupol «metterà fine ai negoziati con la Russia». Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky, citato dal Kyiv Independent. «La distruzione del nostro esercito, dei nostri ragazzi, porrà fine a tutti i negoziati», ha detto. In precedenza Zelensky aveva affermato che erano in corso trattative sulla sorte di Mariupol, ma che i russi chiedono la resa. Il presidente ha detto che l'Ucraina non si fida ad accettare la richiesta russa, temendo un massacro dei propri soldati se dovessero consegnare le armi. (fonte ats ans)
Ue bacchettata sull'invio di armi
Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha bacchettato l'Unione europea - accusandola di aver inviato le armi non richieste da Kiev e che queste ci stanno mettendo troppo ad arrivare. «Non devono arrivare un mese. Ci servono ora». Nel frattempo, proprio un aereo militare ucraino che trasportava armi fornite dall'Occidente è stato abbattuto vicino a Odessa.
1. Ukraine asks Europe for weapons.
— Михайло Подоляк (@Podolyak_M) April 16, 2022
2. Europeans support the call for their governments.
3. 🇪🇺 gives 🇺🇦 weapons, not the ones we asked for.
4. Weapons take too long to arrive
Democracy won’t win from playing this game. 🇺🇦 needs weapons. Not in a month. Now.
Chi paragona Unione Sovietica e Germania nazista sarà punito
La Russia punirà con pene che vanno dall'ammenda alla reclusione chiunque equiparerà «gli obiettivi, le decisioni e le azioni» dell'Unione Sovietica a quella della Germania nazista durante la seconda guerra mondiale. Un articolo in questo senso che va a integrare il Codice dei reati amministrativi è stato firmato dal presidente Vladimir Putin, secondo quanto riferisce l'agenzia Ria Novosti.
Il nuovo articolo di legge prevede per i privati cittadini una multa da mille a duemila rubli o l'arresto amministrativo fino a 15 giorni. Per i funzionari pubblici è prevista una multa tra i cinquemila e i ventimila rubli e la sospensione da sei mesi a un anno. (fonte ats)
Missili sulla fabbrica di armi, un morto e diversi feriti
Almeno un morto e diversi feriti. È il primo bilancio dei raid russi di stamane contro una fabbrica di armi in un distretto di Kiev, riferito dal sindaco Vitali Klitschko. «Non è un segreto - ha detto - che un generale russo abbia recentemente affermato di essere pronto per attacchi missilistici contro la capitale dell'Ucraina. E, come vediamo, stanno effettuando questi bombardamenti». Una grossa nuvola di fumo si è alzata dal distretto di Darnyrsky nel sud-est della capitale dopo quelli che Mosca ha definito «attacchi a lungo raggio di alta precisione» contro l'impianto che produce armamenti. (fonte ats)
E se Kiev finisse le munizioni?
C'è preoccupazione al Pentagono che le oltre 40.000 munizioni, inviate dagli Stati Uniti a Kiev nel nuovo pacchetto da 800 milioni di dollari di aiuti militari, possano non essere sufficienti a fronteggiare gli intensi combattimenti contro la Russia previsti nei prossimi giorni. Lo riferiscono fonti dell'amministrazione alla Cnn. Per questo il segretario alla Difesa americana, Lloyd Austin, e il capo dello stato maggiore congiunto, il generale Mark Milley, stanno effettuando telefonate quotidiane con i loro omologhi dei Paesi vicini all'Ucraina facendo pressioni per inviare armi e rifornimenti militari il prima possibile. (fonte ats)
Divieto di movimento a Mariupol
Dal 18 di aprile l'esercito russo vieterà i movimenti tra i vari quartieri di Mariupol, con l'obiettivo di controllare la totalità degli spostamenti dei difensori ucraini della città. «I nazionalisti ucraini a Mariupol sono ostinati ad arrendersi» ha dichiarato Denis Pushilin, capo dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. I combattenti a difesa della città portuale «devono essere eliminati».
Più di 10mila soccorritori volontari
Sono oltre 10mila i soccorritori volontari che si sono registrati e che stanno prestando la propria opera nei vari scenari di guerra, spiega il ministero della Difesa ucraino.
Добровольців-рятувальників вже понад 10 тисяч
— DSNS.GOV.UA (@SESU_UA) April 16, 2022
Саме стільки людей зареєструвалися на сайті ДСНС, щоб допомагати відбудовувати країну.
Дякуємо Вам українці! Разом відбудуємо країну🇺🇦!https://t.co/xC1NGmQjAB pic.twitter.com/D5VQvg0vHs
Missili contro Kharkiv, un morto e 18 feriti
L'odierno attacco missilistico contro Kharkiv avrebbe causato un morto e 18 feriti. Lo ha dichiarato su Telegram il direttore del dipartimento sanitario regionale Maxim Khaustov.
Bombardamenti su Kiev, l'appello ai cittadini: «Non tornate»
L'amministrazione militare ha esortato su Telegram i residenti di Kiev a non tornare a casa poiché le truppe russe hanno ripreso a bombardare la capitale e l'intera regione. Lo riporta Ukrinform. Ogni giorno 40-50mila persone tornano nella capitale, il che rappresenta una minaccia per la sicurezza della popolazione, ha detto l'amministrazione. Ci sono code di chilometri per rientrare a Kiev: «Gli aiuti umanitari, i servizi di emergenza, i medici, i servizi pubblici e i militari non riescono a superare gli ingorghi». «Non ignorate gli allarmi per i raid aerei, rimanete al sicuro», hanno esortato i funzionari. (fonte ats)
Il piano per la conquista dell'intera Ucraina? La Russia «non lo abbandona»
La Russia non abbandona i suoi piani per catturare tutta l'Ucraina, inclusa Kiev. È quanto ha affermato la viceministra della Difesa ucraina, Anna Malyar. «Siamo in una fase calda della guerra. La Russia non abbandona i suoi piani per catturare tutta l'Ucraina, inclusa Kiev». Quale l'obiettivo del Cremlino? «Se parliamo di vendetta, in linea di principio, distruggono noi, la nostra opposizione a loro. Si può chiamare vendetta, si può chiamare diversamente, è difficile trarre conclusioni definitive in un momento in cui è in corso la fase calda della guerra».
La Russia ha messo al bando Boris Johnson e vari ministri britannici
È la risposta di Mosca alle sanzioni
Colpito l'aeroporto di Oleksandrija, «morti e feriti»
Un attacco missilistico contro l'aeroporto di Oleksandrija, nella regione di Kirovograd, avrebbe causato morti e feriti. Lo ha riferito su Telegram il capo dell'amministrazione statale regionale di Kirovohrad Andriy Raikovych, citato da Ukrinform. «A tarda sera, i missili nemici hanno raggiunto la città di Oleksandrija. Hanno mirato alle infrastrutture dell'aeroporto. Ci sono morti e feriti».
Colpire Zelensky per vendicare l'affondamento del Moskva?
Il "centro di controllo" di Kiev, un bunker sotto l'Ufficio del presidente Volodymyr Zelensky, potrebbe essere l'obiettivo principale delle forze russe per vendicarsi dell'affondamento dell'incrociatore Moskva. È l'ipotesi degli esperti militari ucraini che prevedono un aumento dei bombardamenti nella zona centrale della capitale ucraina, riporta l'Agenzia Unian.
L'esperto militare Oleg Zhdanov afferma che potrebbe trattarsi di un «attacco inquietante al quartiere governativo di Kiev». Ma, spiega, «il centro decisionale è ben protetto. È stato costruito in epoca sovietica in previsione di un possibile attacco nucleare. Anche se la tecnologia degli armamenti ha fatto da tempo un passo avanti, la struttura è ben protetta». Secondo Zhdanov non è da escludere nemmeno un attacco nucleare, ma se i russi dovessero usare armi di tale genere la guerra si sposterebbe su un piano completamente diverso. (fonte ats)
Colpito un allevamento di pollame abbandonato
Nella regione di Dnipro i russi avrebbero preso di mira anche un allevamento di pollame, già abbandonato. L'immagine, pubblicata dal Kiev Independent, è stata condivisa sui social dal governatore dell'Oblast.
⚡️ Dnipro Governor: Missiles hit abandoned poultry farm in Dnipro Oblast.
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) April 16, 2022
Earlier, it was reported that Russian forces targeted an "economic infrastructure site" in the region overnight.
📷: Dnipro Governor Valentyn Reznichenko pic.twitter.com/4lviWdGCV4
Elicotteri d'assalto per l'attacco a est
La Russia sta schierando elicotteri d'attacco lungo il confine orientale con l'Ucraina e sta inviando altre truppe e pezzi di artiglieria nel territorio nemico per prepararsi al previsto assalto nell'est del Paese: lo scrive il New York Times, che cita anonimi funzionari ucraini e statunitensi. Secondo analisti militari, riferisce ancora il giornale, potrebbero passare «settimane» prima che Mosca completi il consolidamento delle sue forze, ma quando tutto sarà pronto l'offensiva sarà «lunga e molto, molto sanguinosa». (fonte ats)
«20'100 soldati russi uccisi»
Sarebbero oltre 20'100 i soldati russi morti nel corso della guerra in Ucraina, secondo il quotidiano bilancio fornito da Kiev - che parla per contro di massimo tremila combattenti ucraini caduti sul campo. Allo stesso tempo, le forze armate avrebbero abbattuto più di 160 aerei e 145 elicotteri, distrutto più di 760 carri armati, quasi 2.000 veicoli corazzati da combattimento e otto navi.
Bombardata fabbrica di carri armati
Le forze russe hanno bombardato questa mattina una fabbrica di carri armati ucraina alla periferia di Kiev: lo riporta un inviato della AFP. Sul posto sono presenti numerosi militari e poliziotti, che impediscono l'accesso al complesso, dal quale si alzano colonne di fumo. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha scritto su Facebook di non avere informazioni su eventuali vittime. (fonte ats)
Quattro missili contro Leopoli
Le autorità di Leopoli affermano che quattro missili sono stati lanciati contro la città nel corso dell'attacco di questa mattina. L'allarme aereo ha risuonato dalle 5.46 fino alle 7.02. La contraerea avrebbe abbattuto questi missili, lanciati da aerei russi.
Nove corridoi umanitari
Nove corridoi umanitari sono stati concordati per questa giornata di sabato: lo ha annunciato il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk. Più di metà riguardano la regione orientale di Lugansk, oggetto in queste ore di pesanti bombardamenti. Da Mariupol, invece, si tenta di uscire con convogli di auto private, riferisce Reuters.
La battaglia per Mariupol prosegue
A Mariupol si continua a combattere: la città portuale non è ancora caduta ma «la situazione è difficile», ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa ucraino Oleksandr Motuzyanyk. «I combattimenti stanno accadendo proprio ora. L'esercito russo fa costantemente appello a unità aggiuntive per assaltare la città».
Zelensky e «come rendere la guerra molto più breve»
Nel suo ultimo video-discorso, ieri sera Zelensky ha nuovamente chiesto più armi per Kiev e più sanzioni contro Mosca. «Se qualcuno dice: 'un anno o anni', io rispondo: 'puoi rendere la guerra molto più breve'. Più e prima avremo tutte le armi che abbiamo richiesto, più forte sarà la nostra posizione e prima arriverà la pace - ha detto il presidente ucraino -. Prima il mondo democratico riconoscerà che l'embargo petrolifero contro la Russia e il blocco completo del suo settore bancario sono passi necessari verso la pace, prima la guerra finirà». (fonte ats)
I soldati ucraini morti
Sono tra 2500 e 3000 i soldati ucraini morti finora nella guerra con la Russia, secondo il presidente Volodymyr Zelensky, che torna a chiedere più armi all'Occidente. In un'intervista alla CNN - che andrà in onda in versione integrale nelle prossime ore -, Zelensky dà l'ultimo bilancio ufficiale delle vittime tra le fila del suo esercito, aggiungendo che i feriti sono circa 10.000 ed è «difficile dire quanti di loro sopravviveranno». Quanto ai civili morti «è più dura» stabilire quanti siano, ammette il presidente dell'Ucraina. (fonte ats)
Bombardamenti nella notte, ci sono vittime
I bombardamenti delle scorse ore avrebbero fatto dei morti nell'est dell'Ucraina e a Kiev. I media locali, citati dal Kiev Independent, parlano di vittime a Poltava, Severodonetsk e Lysychansk a causa degli attacchi russi. Il governatore dell'Oblast di Lugansk Serhiy Haidai ha parlato di un morto, tre feriti e di un gasdotto esploso. L'agenzia di stampa Unian, che cita il governatore dell'Oblast di Poltava Dmytro Lunin, parla di una vittima.
Il sindaco di Kiev Vitali Klitschko ha confermato l'attacco sulla capitale. «Le esplosioni sono avvenute nel distretto di Darnytskyi, alla periferia della città. Sul posto stanno attualmente lavorando soccorritori e medici. I dati sulle vittime sono in via di chiarimento. Ancora una volta mi rivolgo a tutti: per favore non ignorate gli allarmi aerei!». Klitschko ha invitato i cittadini di Kiev, che avevano pianificato il ritorno in città, di aspettare un momento più favorevole.
Esplosioni a Kiev e Leopoli
I media locali parlano di esplosioni a Kiev e Leopoli nelle prime ore di sabato. Al momento non ci sono conferme ufficiali su eventuali danni o vittime. Le sirene di allarme sono risuonate prima dell'alba in decine di località, tra le quali la stessa capitale, Odessa, Mykolaiv, Leopoli, Ivano-Frankivsk, Volyn, Khmelnytsky, Zaporizhzhia, Donetsk e Kharkiv.