Cinque morti e 13 feriti nel bombardamento del centro di Kharkiv.
Mosca ha offerto la resa agli uomini asserragliati nell'acciaieria Azovstal a Mariupol per «principi umanitari». Il presidente ucraino Zelensky considera la situazione della città «semplicemente disumana».
Prosegue la guerra fra Russia e Ucraina. La giornata di ieri - la 52esima dall'inizio delle ostilità - è stata segnata in particolare dal raid russo contro una fabbrica di armi in un distretto di Kiev, ma anche da un attacco missilistico a Leopoli e da un aereo ucraino abbattuto ad Odessa. La grande offensiva nel Donbass, annunciata alcuni giorni fa, non è invece ancora stata lanciata.
Nel frattempo sono proseguiti i combattimenti pure a Mariupol. E nonostante il presidente Zelensky abbia minacciato la fine dei negoziati in caso di sterminio dei militari ucraini, il ministro della Difesa russo ha affermato di avere «ripulito completamente l'area della città di Mariupol da tutti i miliziani del battaglione Azov, dai mercenari stranieri e dalle truppe ucraine». Disaccordo anche sull'eventuale trattato di pace: per Kiev dovrebbe prevedere due diversi documenti, Mosca ne vorrebbe uno solo. La via del dialogo, insomma, sembra destinata a chiudersi.
Comandante dei Marines trovato morto
Volodymyr Baranyuk, comandante della 36a brigata dei Marines ucraini, è stato trovato morto a Mariupol. Lo ha annunciato il numero due dell'autoproclamata repubblica separatista di Donetsk Eduard Basurin, secondo quanto riporta la Tass. «Nella notte tra l'11 e il 12 aprile, un gruppo di militari della 36/a brigata di Marina ucraina ha tentato una sortita dall'impianto siderurgico Ilyich. Ma l'azione è stata sventata dalle forze speciali della DPR», le milizie separatiste. E «durante l'ispezione è stato trovato il corpo del comandante della 36/a brigata del Corpo dei Marines, il colonnello Baranyuk Vladimir Anatolyevich». (Fonte ats ans)
Bombe su una chiesa a Severodonetsk
Una chiesa della città ucraina orientale Severodonetsk è stata colpita oggi dalle bombe russe, domenica delle Palme per gli ortodossi secondo il calendario giuliano. Lo ha riferito il capo dell'amministrazione militare della regione di Lugansk Sergiy Gaidai, citato dalla CNN.
Cinque bimbi uccisi da trappole con ordigni a Trostianets
Cinque bambini ucraini sono rimasti uccisi da mine e trappole lasciate dai soldati russi nella città di Trostianets, nella regione di Sumy, a Nord-Est del Paese. Lo riferisce il sindaco Yurii Bova in un commento a Channel 24, citato da un corrispondente di Ukrinform. «Cinque bambini sono già stati uccisi da mine e diverse trappole. Sono stati segnalati anche dei feriti. Ci sono molti ordigni di questo tipo», ha detto Bova. Il capo dell'amministrazione militare regionale di Sumy Dmytro Zhyvytskyi ha dichiarato in precedenza che nella regione vengono trovate centinaia di mine al giorno. (ats ans)
Le donne combattenti di Mariupol
A difendere Mariupol fino alla fine anche un centinaio di donne combattenti. Sono rimaste tra le fila di chi non ha abbandonato la città, sotto l'assedio russo, testimonia la giornalista Tetyana Danylenko. Tra loro c'era anche il sergente maggiore Olena Kushnir, medico della Guardia nazionale, morta negli ultimi scontri. Olena era riuscita nei giorni scorsi a evacuare il figlioletto. Nei primi giorni di guerra aveva perso il marito. A marzo aveva fatto un video in cui testimoniava il martirio della città e chiedeva aiuto all'occidente: «Non compatitemi, sono un medico, una combattente, sono ucraina, faccio il mio dovere», diceva. (fonte ats)
Kiev «non cederà il Donbass»
«La battaglia per il Donbass per noi è molto importante». Lo ha detto il presidente ucraino Voldymyr Zelensky in un'intervista alla Cnn registrata qualche giorno fa sottolineando che Kiev «non cederà quella parte di territorio perché farlo potrebbe condizionare il corso della guerra».
«Non mi fido dell'esercito e della leadership russi», ha continuato. «Ecco perchè non possiamo perdere questa battaglia» per l'est, ha sottolineato. (fonte ats)
Bombardato il centro di Kharkiv
L'esercito russo ha bombardato il centro di Kharkiv, provocando la morte di cinque persone. E si contano anche 13 feriti. Lo ha denunciato il Dipartimento della Salute della seconda città dell'Ucraina, nell'est del Paese, secondo quanto riportano i media locali. Il raid è avvenuto questo pomeriggio, quando i residenti hanno iniziato a segnalare forti esplosioni in centro. (fonte ats)
Il peso delle azioni dei russi
«Gli occupanti saranno responsabili di tutto ciò che hanno fatto in Ucraina. Per tutto quello che hanno fatto contro gli ucraini». Lo ha scritto sui social il presidente Volodymyr Zelensky. «Saranno responsabili di Bucha, Kramatorsk, Volnovakha, Okhtyrka. Per Gostomel e Borodyanka. Per Izyum, per Mariupol e tutte le altre città e comunità dell'Ucraina, che l'esercito russo ha rifiutato 80 anni fa. In quel momento terribile, di cui tutti nel mondo hanno sempre detto: "Mai più"», ha sottolineato il capo dello Stato ucraino.
Promosso il comandante delle forze navali
Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha conferito il grado di vice ammiraglio a Oleksiy Neizhpapa, comandante delle forze navali ucraine. Il relativo decreto è stato pubblicato sul sito web del capo dello Stato. Non viene menzionato il motivo della promozione, ma i media locali sono sicuri che sia legato al risultato della «brillante operazione» che ha portato all'affondamento dell'incrociatore russo Moskva.
I permessi per uscire di casa a Mariupol
I soldati russi stanno obbligando i residenti di Mariupol a chiedere dei permessi per spostarsi in città o anche solo per uscire in strada. Lo ha riferito il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko, citato dall'Agenzia Unian. L'emissione dei pass viene effettuata solo in un luogo, nei locali della Left Bank Tax.
«Centinaia di cittadini sono costretti a fare la fila per ottenere un pass, senza il quale la prossima settimana sarà impossibile non solo spostarsi tra le zone della città, ma anche stare per strada», ha dichiarato Andryushchenko paventando che questa misura potrebbe precedere un futuro censimento dei cittadini. «Ci sono informazioni secondo cui ciò viene fatto non solo per le misure di controllo, ma anche come preparazione per la certificazione di chi è rimasto nella città. Stiamo cercando di fare chiarezza», ha affermato. A Mariupol intanto continuano aspri combattimenti. (fonte ats)
Gli ucraini sono pronti a respingere un attacco via mare a Odessa
Un potenziale attacco via mare nella regione di Odessa sarebbe respinto dalle truppe ucraine, che non si limiterebbo solo a difendersi ma andrebbero al contrattacco. Lo assicura il comandante delle forze navali delle forze armate ucraine, il vice ammiraglio Oleksiy Neizhpapa, nel corso di un'ispezione delle infrastrutture difensive. Dopo i colloqui con i marine presenti nell'area Neizhpapa afferma che gli sbarchi di gruppi di sabotaggio russi non avrebbero gli effetti sperati da Mosca.
Attività Nato nell'Artico, la Russia è «preoccupata»
Mosca è «preoccupata» per l'aumento dell'attività delle forze Nato nell'Artico. L'ambasciatore russo Nikolai Korchunov, citato dall'agenzia stampa Tass, parla del potenziale rischio di «incidenti non intenzionali» nella regione. »Il recente aumento dell'attività della Nato nell'Artico è motivo di preoccupazione. Un'altra esercitazione militare su larga scala dell'alleanza si è tenuta di recente nella Norvegia settentrionale. A nostro avviso, ciò non contribuisce alla sicurezza della regione», ha affermato Korchunov.
Oltre 1'000 corpi di civili ritrovati nei pressi di Kiev
Nella regione di Kiev, dopo la ritirata dei russi, si aggrava il drammatico bilancio dei civili uccisi, con oltre mille corpi ritrovati. Lo riporta l'agenzia Unian citando i dati del capo della polizia locale, Andriy Nebytov. «Si tratta di civili uccisi per la maggior parte con armi di piccolo taglio», ha detto, parlando anche di almeno 200 dispersi: «Ci sono bambini, anche piccoli, e adolescenti, ho dovuto prendere parte all'esumazione». (ats ans)
Estratti 41 corpi dalle macerie a Borodyanka
A Borodyanka, nella regione di Kiev, i corpi di 41 persone sono stati estratti da sotto le macerie. Lo rende noto il servizio di emergenza ucraino, citato da Ukrinform. (fonte ats)
23 bombardamenti su Kharkiv in 24 ore
La Russia ha bombardato Kharkiv 23 volte nelle ultime 24 ore. Lo ha dichiarato il governatore dell'Oblast di Kharkiv, Oleh Synehubov, citato dal Kiev Independent. Il bilancio degli attacchi è di tre morti e 31 feriti, compresi quattro bambini.
«Distrutta fabbrica di munizioni»
Il portavoce del ministero della Difesa russo, il maggiore generale Igor Konashenkov, ha dichiarato che le forze armate russe hanno distrutto una fabbrica di munizioni vicino a Kiev. «Durante la notte, missili lanciati dall'aria ad alta precisione hanno distrutto una fabbrica di munizioni vicino alla città di Brovary nella regione di Kiev», come riportato dall'agenzia stampa Reuters.
Niente corridoi umanitari oggi
Le autorità ucraine hanno annunciato la sospensione dei corridoi umanitari per l'evacuazione dei civili dall'Ucraina orientale, per mancanza di un accordo con l'esercito russo sul cessate il fuoco. «Questa mattina non siamo riusciti a negoziare un cessate il fuoco sulle vie di evacuazione con gli occupanti. Ecco perché, sfortunatamente, oggi non apriremo corridoi umanitari», ha detto su Telegram la vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk. (fonte ats)
Ai difensori di Mariupol sarebbe stato vietato di arrendersi
Gli uomini della 36esima brigata dei marines e del battaglione Azov, gli ultimi rimasti a difendere l'acciaieria Azovstal e a impedire la conquista russa di Mariupol, avrebbero chiesto il permesso di arrendersi. In tutta risposta, da Kiev sarebbe arrivata la minaccia di esecuzioni. Lo afferma Mikhail Mizintsev, il capo delle forze russe che assediano la città portuale, citato dall'agenzia stampa Tass.
«Il contenuto delle intercettazioni radio (ce ne sono state 367 nelle ultime 24 ore) indica che i militanti che hanno opposto resistenza si trovano in una situazione disperata, praticamente senza cibo e acqua. Chiedono il permesso di deporre le armi e di arrendersi alle autorità di Kiev», le quali «proibiscono loro categoricamente di farlo e minacciano di successive esecuzioni in condizioni di 'tempo di guerra'».
Kiev accorcia il coprifuoco
Il sindaco di Kiev Vitali Klitschko ha annunciato che, a partire da oggi, il coprifuoco nella capitale ucraina sarà ridotto e scatterà dalle 10 di sera e fino alle 5 del mattino successivo.
Gli auguri pasquali di Kuleba
«Auguro una buona domenica di Pasqua a tutti coloro che oggi festeggiano e si uniscono nella preghiera per il trionfo della vita sulla morte. Possa questo giorno benedetto dare speranza che la pace sia ristabilita in tutte le terre, paesi e città ucraine e che la luce prevalga sulle tenebre». Lo ha twittato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.
I wish a happy #EasterSunday to everyone celebrating today and uniting in prayer for the triumph of life over death. May this blessed day give hope for peace to be restored in all Ukrainian lands, towns and cities, and for light to prevail over darkness.#Easter
— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) April 17, 2022
Pasqua con le sirene d'allarme
Le sirene d'allarme antiaeree hanno risuonato anche stamattina in Ucraina, in quasi tutte le regioni. Il sindaco di Irpin, Oleksandr Markushin, ha affermato che finora il 71% della città ha subito danni per i bombardamenti russi, con oltre 1.000 edifici colpiti di cui 115 completamente distrutti. (fonte ats)
Mario Draghi: «La pace vale sacrifici, ma saranno contenuti: se anche dovessero essere prese misure di contenimento, sarebbero miti. Stiamo parlando di 1-2 gradi di temperatura in più o in meno»
— Corriere della Sera (@Corriere) April 17, 2022
L'intervista di @lucfontana al presidente del Consiglio https://t.co/lnBBpppiBo
Sanzioni europee contro banche e petrolio
Il sesto pacchetto di provvedimenti Ue contro Mosca prenderà di mira il petrolio e le banche. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen al quotidiano tedesco Bild am Sonntag. «Stiamo esaminando ulteriormente il comparto banche, in particolare Sberbank, che rappresenta il 37% del settore bancario russo. E naturalmente ci sono le questioni energetiche», ha affermato la Von der Leyen spiegando che l'Ue sta lavorando su «meccanismi intelligenti» in modo che il petrolio possa essere incluso anche nelle prossime sanzioni. (fonte ats)
La situazione a Mariupol è «la più grave possibile»
«La situazione in città rimane la più grave possibile. Semplicemente disumana. La Russia sta deliberatamente cercando di distruggere tutti coloro che sono lì a Mariupol», ha detto Zelensky nel suo ultimo video-messaggio agli ucraini. «Ci sono solo due modi per influenzare» questa situazione, ha proseguito Zelensky: «O i nostri partner daranno immediatamente all'Ucraina tutte le armi pesanti e gli aerei necessari, oppure serve un percorso negoziale in cui anche il ruolo dei partner sia decisivo». (fonte ats)
L'offerta di Mosca
«Data la situazione disperata che si è venuta a creare nello stabilimento metallurgico Azovstal, e guidate da principi umanitari, le forze armate russe offrono ai militanti dei battaglioni nazionalisti e ai mercenari stranieri di fermare le ostilità e deporre le armi. In cambio sarà loro risparmiata la vita», ha dichiarato in un comunicato il generale Mikhail Mizintsev che comanda l'assedio di Mariupol. (fonte ats)
L'ultimatum a Mariupol
Deporre le armi, salvando così la vita, o morire tra le macerie di Mariupol: questo è l'ultimatum lanciato dalla Russia ai difensori della città portuale. L'ultimatum è scaduto quando in Svizzera scoccavano le cinque del mattino, ma i media segnalano che non ci sono state segnalazioni di attività. Secondo il ministero della Difesa russo l'intera città sarebbe stata conquistata, tranne una sacca di resistenza nell'acciaieria Azovstal. Le informazioni fatte circolare da Mosca non sono state verificate in maniera indipendente.