Il rapporto del Financial Times: «Ormai Putin vuole conquistare più territorio possibile». Blinken è arrivato a Kiev
Una grande giornata, quella di oggi, per la diplomazia ucraina. In visita a Kiev, infatti, arriva il Segretario di Stato americano Antony Blinken, accompagnato dal ministro della Difesa, Lloyd Austin.
Intanto, per quanto riguarda la guerra, le bombe su Odessa di ieri hanno consolidato la possibilità di una spinta a sudest dell'esercito russo, in direzione della moldava Transnistria.
A Est, invece, continua la battaglia per il Donbass con le truppe russe che avanzano - anche se non in maniera clamorosa - conquistando perlopiù piccoli centri. Da parte ucraina, infatti, si continua con una strenua resistenza.
Blinken è arrivato a Kiev
Il Segretario di Stato Antony Blinken, accompagnato dal ministro della Difesa Lloyd Austin, sono arrivati a Kiev e hanno incontrato Zelensky. Si tratta di un incontro a porte chiuse, al momento, bene diverso da quello avuto con altri leader europei. Nell'incontro, il presidente ucraino, ha già confermato che chiederà un maggiore supporto bellico a Washington così come ulteriori aiuti umanitari.
Putin non vede «nessuna soluzione diplomatica»
I colloqui di pace sono in un punto morto. Tanto che in un rapporto del Financial Times è persino emerso che il presidente russo Vladimir Putin non sia proprio più interessato agli sforzi diplomatici per risolvere il conflitto, e che voglia invece conquistare quanto più territorio ucraino possibile. Secondo fonti vicine al leader del Cremlino, il suo approccio si sarebbe indurito dopo l'affondamento della nave da guerra russa Moskva, di cui l'Ucraina ha rivendicato la responsabilità.
«Tank russi con bandiera ucraina bombardano vicino Kherson»
L'esercito russo bombarda i territori occupati nella regione di Kherson con carri armati che battono bandiera ucraina. Lo afferma il comando operativo Sud dell'Ucraina citato da Ukrinform sottolineando che si tratta di provocazioni. In particolare, i tank con bandiera ucraina hanno fatto irruzione nella periferia del villaggio di Hrozove. La colonna si è quindi spostata in direzione del villaggio di Molodetske. «Le truppe russe - aggiunge il comando - continuano a esercitare pressioni psicologiche e di fuoco sui civili, svolgono attività di propaganda per aizzare la popolazione contro il governo ucraino ai fini di creare pseudo-repubbliche, screditare le forze armate ucraine con falsi attacchi e bombardamenti». Il comando operativo ucraino Sud sottolinea che i difensori dell'Ucraina non sparano su infrastrutture civili e sulla popolazione e non aprono il fuoco sugli insediamenti in cui i russi si nascondono dietro i civili. (ats ans)
Fallita di nuovo l'evacuazione di Mariupol
Gli sforzi per aiutare i civili a fuggire dalla città di Mariupol attraverso un corridoio umanitario sono falliti ancora una volta, ha detto la vicepremier ucraina Iryna Vereschuk. Un nuovo tentativo verrà effettuato domani. In precedenza, come riportato dal Guardian, Vereschuk ha accusato la Russia di «tramare per mettere in atto un proprio percorso di evacuazione parallelo, fuori da Mariupol, per condurre i cittadini in territorio russo». Il Cremlino non ha commentato.
«Sanzioni insufficienti, serve embargo totale su gas»
«Il fatto che la guerra in Ucraina sia in corso, che la nostra gente, i nostri bambini vengano uccisi, chiarisce che l'attuale politica delle sanzioni è insufficiente. Nuove sanzioni devono essere imposte costantemente». Lo ha detto il capo dell'ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, in un'intervista all'emittente francese TF1, riferisce Ukrinform. «Il sostegno dell'Ue all'imposizione di un embargo completo su energia, gas e petrolio russi, nonché sanzioni contro tutte le banche russe è molto importante per l'Ucraina» ha sottolineato. (ats ans)
Smantellata una rete di spie russe
I servizi d'intelligence ucraini, Sbu, hanno arrestato un consigliere ucraino del consiglio regionale di Kherson accusato di collaborazione con gli occupanti russi, affermando di avere così «smantellato la rete di intelligence russa nel sud e nell'est». È quanto scrive l'agenzia ucraina Ukrinform, citando un post su Facebook dello stesso Sbu. L'Sbu, scrive Ukrinform, «continua a smascherare traditori e i puntatori (dei razzi e droni) nemici e a distruggere le estese reti di intelligence degli occupanti». (Fonte ats)
Telefonata Erdogan-Zelensky: un ruolo di mediazione per la Turchia
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha sentito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una conversazione telefonica incentrata sui negoziati Russia-Ucraina. Lo riferisce l'ufficio della presidenza turca citato dall'agenzia Tass. Durante la telefonata, Erdogan ha ribadito la volontà della Turchia di sostenere il processo negoziale, anche con un ruolo di mediazione. (Fonte ats)
Adesione immediata dell'Ucraina all'Ue? L'Austria è contraria
L'Austria si è detta contra contraria allo status di candidata all'adesione all'Unione europea per l'Ucraina, previsto per giugno, secondo quanto dichiarato dal suo ministro degli Esteri, Alexamder Schallenberg, citato da Heute. Immediata la reazione dell'Ucraina che si dice delusa. Secondo Schallenberg, occorre un «metodo diverso», facendo riferimento alla «lunga strada verso l'adesione» dei paesi balcanici. «Devono esserci anche modelli diversi dalla piena adesione» per Kiev, ha aggiunto. (Fonte ats)
«Nessuna entità malvagia distruggerà il nostro paese»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato oggi in un messaggio pasquale ortodosso che nessuna «entità malvagia» distruggerà il paese, e ha pregato che Dio restituisca la felicità ai bambini e porti conforto alle madri in lutto. Lo riporta Reuters, citando passaggi di un discorso video da uno dei punti più iconici del paese, la Cattedrale di Santa Sofia a Kiev. «Oggi, crediamo ancora nella vittoria dell'Ucraina e siamo tutti convinti che non saremo distrutti da nessuna orda o entità malvagia», ha detto Zelensky, indossando il suo classico completo verde scuro. «Stiamo superando i tempi bui e in questo giorno io - e la maggior parte di noi - non siamo in abiti luminosi, ma stiamo combattendo per un'idea che invece è davvero lucente».
L'ONU chiede una tregua immediata a Mariupol
Le Nazioni Unite hanno chiesto oggi una tregua «immediata» a Mariupol per consentire l'evacuazione di circa 100'000 civili ancora intrappolati. «Abbiamo bisogno di una pausa nei combattimenti in questo momento per salvare delle vite. Più aspettiamo, più vite saranno a rischio. Si deve permettere loro di evacuare ora, oggi. Domani sarà troppo tardi», ha detto il funzionario Onu Amin Awad.
Ancora bombe sull'acciaieria
«Oggi, a Pasqua, gli invasori russi continuano a bombardare e tentare di assaltare l'impianto Azovstal nella città assediata di Mariupol, lanciando attacchi aerei sulle teste dei bambini». A dirlo è il vice comandante del reggimento Azov, il capitano Sviatoslav Palamar, in un discorso video, come riferito da un corrispondente di Ukrinform. «Ricordate, proprio ora che condividete le immagini di Pasqua e vi godete la tregua, il nemico sta sganciando bombe sulle teste di bambini innocenti a Mariupol», afferma Palamar aggiungendo che i russi continuano «a lanciare attacchi aerei, sparano con cannoni, carri armati e cannoni navali». (ats ans)
L'Ucraina ha respinto diversi attacchi russi a est
«L'Ucraina ha respinto numerosi assalti russi nella regione orientale del Donbass questa settimana». Lo indica l'ultimo rapporto dell'intelligence britannica. «Nonostante la Russia abbia guadagnato terreno, la resistenza ucraina è stata forte su tutti i fronti, e ha inflitto perdite significative alle forze russe». «Lo scarso morale e il tempo limitato per ricostituire, riequipaggiare e riorganizzare le forze dalle precedenti offensive stanno probabilmente ostacolando l'efficacia della loro avanzata».
Si celebra la Pasqua anche in Ucraina
Questa mattina soleggiata segna anche la Pasqua ortodossa in Ucraina, con i cittadini che hanno deciso di recitare le loro preghiere per coloro che combattono in prima linea e per gli altri intrappolati in luoghi come Mariupol. «Celebreremo la Pasqua, non importa quanto orrore ci sia» ha detto all'AP Kateryna Lazarenko, 68 anni, una residente del villaggio settentrionale di Ivanivka (vicino a Chernihiv), dove i carri armati russi distrutti sono ancora disseminati sulle strade.
These are the indicative estimates of Russia’s combat losses as of April 24, according to the Armed Forces of Ukraine. pic.twitter.com/iUOV7RaDle
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) April 24, 2022
In manette osservatori dell'OSCE
Diversi osservatori militari dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce) sono stati "arrestati" nelle regioni di Donetsk e Lugansk nell'est ucraino. Lo denuncia la stessa organizzazione per la cooperazione e la sicurezza europea citata dalla Bbc. L'Osce «si sta adoperando per il rilascio dello staff»: Ieri Londra si era detta allarmata per il fermo di alcuni osservatori da parte delle forze russe. (ats ans)
«Se uccidete i difensori di Mariupol, saltano i negoziati»
Zelensky ha avvertito che l'Ucraina abbandonerà i colloqui di pace con Mosca nel caso la Russia uccida gli ultimi soldati che difendono l'acciaieria di Mariupol. Non solo: i colloqui finirebbero anche se la Russia decidesse di indire un referendum sull'indipendenza della città occupata di Kherson.
Dalla Polonia armi per 1,6 miliardi di dollari
La Polonia ha fornito armi all'Ucraina per un valore di 1,6 miliardi di dollari. Lo ha annunciato il primo ministro Mateusz Morawiecki durante una conferenza dell'iniziativa #StopRussiaNOW, secondo quanto riferito su Twitter dal capo ufficio stampa del governo di Varsavia, Piotr Muller. L'iniziativa, sottolinea Muller, è diretta a «difendere la sovranità dell'Ucraina, della Polonia e dell'Europa». (Fonte ats)