Cerca e trova immobili

UCRAINA: SEGUI IL LIVEZelensky: «Gli occupanti non vogliono ammettere che “l'operazione speciale” è già fallita»

16.05.22 - 23:58
Cinquanta soldati si troverebbero al momento in cura, il resto sarebbe tornato in Ucraina «attraverso uno scambio»
Reuters
Cinquanta soldati si troverebbero al momento in cura, il resto sarebbe tornato in Ucraina «attraverso uno scambio»
La Svezia nella Nato, Putin gela: «Se espansione armata, reagiremo»

È l'82esimo giorno dall'inizio della guerra in Ucraina. Non sarà l'ultimo, ma secondo alcuni osservatori il conflitto si sta avviando verso una fase decisiva. L'esercito russo sembra avere perso slancio, e gli scontri sono rientrati all'interno dei confini del Donbass, con Mariupol ormai in mano alle armate di Putin e una resistenza ucraina agli sgoccioli nell'acciaieria Azovstal.

La controffensiva occidentale intanto, mentre le sanzioni si fanno sentire sull'economia russa, fa passi avanti soprattutto sul fronte diplomatico: la Nato si prepara a ricevere una richiesta formale di adesione da parte della Finlandia, il cui governo ha annunciato ufficalmente quest'intenzione ieri a seguito del voto parlamentare di settimana scorsa. 

23:45
23:41

Lo Stato Maggiore ucraino sull'Azovstal
«Lo Stato Maggiore ha ordinato ai comandanti delle unità di stanza ad Azovstal di salvare la vita del personale. È in corso un'operazione per salvare i difensori dell'Ucraina bloccati nell'impianto». Secondo i dati delle forze armate, 53 militari gravemente feriti sono stati trasportati in una struttura medica a Novoazovsk e altri 211 soldati sono stati prima portati a Olenivka e poi sono stati trasferiti in territorio ucraino, «attraverso una procedura di scambio».
La vice ministra della Difesa Hanna Malyar ha affermato che «non siamo in grado di sbloccare l'Azovstal con mezzi militari».

23:37

«L'Ucraina ha bisogno di eroi vivi»
In un discorso serale, il presidente dell'Ucraina ha sottolineato che il Paese ha bisogno di «eroi vivi». Tuttavia, non ha fornito maggiori dettagli sull'evacuazione da parte dei militari russi di militari feriti dall'acciaieria Azovstal. Ha affermato, secondo quanto riporta Ukrinform, quanto segue: «Grazie alle azioni dell'esercito ucraino - le forze armate ucraine, l'intelligence, la squadra negoziale, il Comitato internazionale della Croce Rossa e le Nazioni Unite, speriamo di poter salvare la vita dei nostri ragazzi. Tra loro ci sono i feriti gravi, che ora sono in cura».

22:51

Trasferiti a Novoazovsk, sotto controllo russo
I soldati che si trovavano a bordo degli autobus che hanno lasciato lo stabilimento Azovstal sono stati scortati dai militari russi a Novoazovsk, che si trova attualmente sotto il controllo della Federazione. Da Mosca viene affermato che è stato raggiunto un cessate il fuoco (non confermato dai funzionari ucraini) all'interno dell'acciaieria per evacuare i feriti, tuttavia non è chiaro quale sia attualmente la situazione all'interno dell'edificio.

22:33
ReutersZelensky dovrebbe tenere a breve un discorso sull'acciaieria
22:14
ReutersDodici autobus con a bordo dei militari feriti lasciano l'Azovstal
22:11

Autobus lasciano l'Azovstal
Al fine di evacuare i feriti, è stato raggiunto un accordo per un cessate il fuoco. E in serata poco più di dieci autobus hanno lasciato l'acciaieria Azovstal, scortati dalle truppe russe. Tuttavia, riporta Reuters, non è stato possibile stabilire quanti militari fossero a bordo. Secondo le autorità ucraine, una quarantina di soldati feriti si trovano all'interno dello stabilimento. Ma in totale le persone presenti sarebbero 600. Secondo un reporter di Kyiv Independent, Zelensky dovrebbe tenere un discorso da Kiev in cui fornirà maggiori dettagli su quanto accaduto nello stabilimento Azovstal.

21:36

Quarta fossa comune a Mariupol
Emerge una quarta fossa comune a Mariupol, nei pressi del cimitero centrale della città. A denunciarlo è Radio Svoboda, che ha analizzato foto satellitari della società americana Maxar a partire da una denuncia dei giorni scorsi del consigliere del sindaco Petro Andrushchenko. La sepoltura di massa appare composta da due trincee, una delle quali lunga oltre 30 metri, che sarebbero state scavate già a inizio marzo. (Fonte ats)

19:52

Borrell non perde tempo
«Dobbiamo aprire negoziazioni con Albania e Nord Macedonia, prima della fine della presidenza francese: la situazione attuale non è sostenibile, è un regalo alla Russia». Lo ha detto l'Alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell. (Fonte ats)

19:50

Erdogan irremovibile
La Turchia «non cederà» sul no all'adesione di Finlandia e Svezia alla Nato. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. «Come possiamo dare loro fiducia?», tornando ad accusare le possibili candidate di dare ospitalità ai curdi del Partito dei Lavoratori del Kurdistan. La Svezia in particolare, afferma il presidente turco, è «un vivaio di organizzazioni terroriste». Infine ha aggiunto: «Noi non cederemo sull'adesione alla Nato di coloro che applicano sanzioni contro la Turchia». (Fonte ats)

19:08

Bombe nel Lugansk: almeno dieci morti 
Raid russi su Severodonetsk, nella regione orientale ucraina di Lugansk, hanno provocato oggi almeno dieci morti. Lo ha riferito il governatore locale Serhiy Haidai, citato da Unian. «Al momento è estremamente difficile controllare l'area a causa di nuovi bombardamenti», ha aggiunto. (ats ans)

18:21

Al via le esercitazioni Nato nei Baltici
Sono state denominate "Hedgehog" (riccio). E coinvolgono dieci Paesi. Tra questi sono presenti anche Finlandia e Svezia. La Nato ha sottolineato che queste esercitazioni erano state organizzate prima che la Russia invadesse l'Ucraina e che lo scopo di queste è di «rafforzare la prontezza e l'interoperabilità delle sue forze». La fine è prevista per il 3 giugno. In tutto, 15mila soldati sono coinvolti nelle esercitazioni che si stanno svolgendo in Estonia.

17:01
AFPIl presidente bielorusso Alexander Lukashenko oggi a Mosca per incontrare Vladimir Putin.
16:29
ReutersUn carrista dell'esercito svedese, durante un'esercitazione lo scorso marzo.
16:10

La gelata di Putin: «Se spostamento di armi, Mosca reagirà»
L'adesione alla Nato dei Paesi scandinavi potrebbe essere un problema per Putin, ma solo se la Nato decidesse di spostare entro i confini dei due paesi armi o infrastrutture militari. Lo ha sostenuto oggi a Mosca, il presidente Vladimir Putin: «Non abbiamo nessun problema con Svezia e Finlandia, ma Mosca reagirà se, in seguito all'adesione, sui loro territori verranno spostati armamenti oppure verranno erette strutture belliche».

15:59

«Così inizia una nuova era»
Con queste parole la premier Magdalena Andersson ha parlato della decisione oggi del Parlamento svedese di aderire presentare domanda ufficiale di adesione alla Nato: «Così ci lasciamo il passato alle spalle ed entriamo in una nuova era», ha confermato in conferenza stampa accompagnata dal leader dell'opposizione Ulf Kristersson. «Siamo sicuri che il popolo svedese è con noi», ha aggiunto Andersson, «ci aspettiamo che la cosa venga risolta entro l'anno». Affinché un Paese entri nel Patto, lo ricordiamo, tutti e 30 i membri devono votare a favore.

15:56

C'è un'accordo per evacuare i feriti dall'Azovstal
Mosca e Kiev avrebbero raggiunto un accordo per permettere l'evacuazione dei feriti dalle acciaierie Azovstal di Mariupol. Ne dà notizia l'agenzia stampa Interfax che cita il Ministero della Difesa. I feriti, conferma il Cremlino, verranno evacuati nella vicina Repubblica popolare di Donetsk dove verranno curati.

15:33
ReutersLa premier svedese Magdalena Andersson.
15:32

Anche la Svezia verso la Nato
La Svezia chiederà ufficialmente l'adesione alla Nato. Lo ha annunciato la premier Magdalena Andersson. Prima dell'annuncio, quasi tutti i partiti svedesi hanno annunciato in parlamento il loro appoggio alla richiesta d'adesione. (fonte ats)

14:27

A Mariupol... Mosca ti ripaga la casa, «ma solo se dici che l'hanno distrutta gli ucraini»
I cittadini di Mariupol potranno ricevere un risarcimento per le loro case danneggiate o per i parenti morti nella guerra solo se dichiarano che la proprietà è stata «distrutta dall'esercito ucraino» e che i parenti sono stati «uccisi dall'esercito di Kiev». Ne ha parlato il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko citato dall'agenzia Unian. «La Russia sta preparando la più grande falsificazione della testimonianza che Mariupol sia stata distrutta dall'esercito ucraino. I russi non accettano richieste di risarcimento per le abitazioni distrutte senza l'affermazione che sono state colpite dall'esercito ucraino. Di conseguenza, false testimonianze saranno preparate per iscritto dai locali rimasti in città», ha affermato. «Per questa operazione, i soldarti russi hanno annunciato l'inizio della registrazione: per l'alloggio è previsto un risarcimento di 500 mila rubli (circa 6 mila dollari Usa), per il familiare deceduto 3 milioni rubli (circa 33 mila dollari Usa)», ha detto Andryushchenko. La registrazione delle domande di risarcimento viene effettuata nei locali della scuola numero 9. Il consigliere del sindaco ha osservato che in realtà questa compensazione è impossibile: «La sola Russia deve spendere almeno 2,5 miliardi di dollari per mantenere queste promesse ai residenti di Mariupol. La gente deve capire che questo non sarà mai fatto». (fonte ats)

13:33

Nuovi aiuti per Kiev
Questo mercoledì, la Commissione europea proporrà un nuovo pacchetto di aiuti volti a sostenere liquidità immediata a Kiev e per sostenere lo sforzo di ricostruzione. Ne dà notizia Reuters che cita una fonte interna a Bruxelles, e che ha tentato di capire da dove questi fondi - che dovrebbero coprire le spese ucraine per almeno i prossimi due mesi - verranno recuperati. Fra le ipotesi si parla di prelievi dal budget dell'UE e dai governi degli Stati membri.

13:23
Il presidente russo Vladimir Putin durante l'incontro con il ministro della Difesa Sergei Shoigu. Le immagini erano state fonte di ipotesi e speculazioni sulle sue condizioni di salute.

Putin è stato operato per un cancro?

Nuove voci sullo stato di salute dello "zar": il ricovero; i filmati già pronti e i sosia per sostituirlo in pubblico.

Apri articolo

13:19

«È una cosa che ci preoccupa, e la seguiremo con la massima attenzione»
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha confermato che l'attenzione della Russia riguardo a una possibile entrata di Finlandia e Svezia nella Nato è estremamente alta: «È un tema molto serio, che ci preoccupa e che seguiremo con molta attenzione». Oltre a questo Peskov ha puntualizzato che «a differenza dell'Ucraina, la Russia non ha alcun tipo di disputa territoriale con Finlandia o Svezia». Una dichiarazione, quella di Peskov, più posata di un'altra di stamattina del viceministro agli Esteri, Sergei Ryabkov, che aveva parlato di «gravi conseguenze» a una possibile adesione al Patto dei Paesi scandinavi.

13:07
DepositMcDonald's vende tutto e lascia la Russia.
12:42

McDonald's abbandona definitivamente la Russia
McDonald's esce dalla Russia con la vendita completa delle sue attività a un acquirente locale in seguito all'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca. Lo riporta Bloomberg. I locali non utilizzeranno più il nome, il logo, il marchio di McDonald's. McDonald's, con l'uscita dalla Russia, prevede di registrare un onere non monetario di circa 1,2-1,5 miliardi di dollari per cancellare gli investimenti netti in Russia. I ristoranti in Ucraina restano chiusi e il personale percepirà lo stipendio pieno. (fonte ats)



11:34

Svezia in visita ad Ankara per convincere Erdogan
La Svezia ha mandato una rappresentanza diplomatica ad Ankara per tentare di smussare le divergenze riguardo a una sua possibile adesione alla Nato. In precedenza, infatti, Erdogan si era espresso molto negativamente a riguardo, malgrado storicamente la Turchia sia alleata tanto della Svezia quanto della Finlandia (che ha già confermato la sua intenzione di far parte del Patto). Il motivo sarebbe da ricercare, stando al presidente turco, nel fatto che entrambi i Paesi sono ospiti rifugiati curdi e quindi «sostengono il terrorismo». Non sarà di sicuro il primo, né l'ultimo, tentativo di convincere la Turchia. Questo perché qualsiasi decisione d'adesione deve essere vidimata da tutti e 30 i Paesi membri della Nato.

10:34

La Russia sembrerebbe a corto di risorse e di uomini
Stando all'osservatorio americano Institute for the Study of War, il movimento dei battaglioni russi mostrerebbe che questi ultimi hanno abbandonato il piano originario della presa di Donetsk e Izium, decidendo di “accontentarsi” della provicina di Luhansk. Il motivo (trovate il tweet originale proprio in questo live alle 08.06) sarebbe verosimilmente da ricercare nella carenza di risorse e soprattutto di uomini. Al momento sarebbe quindi in corso una riorganizzazione, fra soldati dell'esercito regolare, miliziani filorussi e mercenari.

10:24
ReutersUn fotogramma del video che mostra l'arrivo di un drappello ucraino a ridosso della frontiera con la Russia.
10:22

Le truppe ucraine di Kharkiv sono arrivate al confine con la Russia
Dopo aver liberato l'Oblast di Kharkiv dalla presenza russa, i soldati ucraini della regione si sono spinti a nord, fino al confine con la Russia. A riportarlo su Telegram, pubblicando anche un video del drappello giunto fino alla frontiera, è stato il governatore di Kharkiv: «Siamo grati a tutti quelli che hanno messo a repentaglio le proprie vite per liberare l'Ucraina dagli invasori». Le forze russe dell'area di Kharkiv ha ripiegato in direzione di Luhansk e Donetsk.

09:20

Con una lunga guerra il 90% degli ucraini è a rischio povertà
Un conflitto prolungato può far precipitare 9 ucraini su 10 in povertà o vicini alla povertà e mettere a rischio il livello di sviluppo raggiunto in quasi due decenni. Lo stima il programma Onu per lo sviluppo (Unpd), che fa il punto sulla situazione in Ucraina in un'analisi pubblicata sul proprio sito web, evidenziando che «le profonde cicatrici sociali ed economiche dureranno per generazioni». (fonte ats)

08:06
08:05

Colpiti i ponti delle città occupate
Le forze ucraine hanno fatto saltare in aria alcuni ponti ferroviari tra le città di Rubizhne e Sievierodonetsk nella regione di Lugansk (est) catturate dai russi: lo riporta l'agenzia Ukrinform. Secondo il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhii Gaidai, Kiev controlla adesso il 10% del territorio della regione. (fonte ats)

07:09

Zelensky: «"L'operazione speciale" è già fallita»
L'Ucraina si sta preparando «a nuovi tentativi della Russia di attaccare il Donbass, per consolidare le sue posizioni nel sud dell'Ucraina. Gli occupanti non vogliono ammettere di essere in un vicolo cieco e che la loro cosiddetta 'operazione speciale' è già fallita. Il popolo spingerà gli invasori al pieno riconoscimento della realtà»: lo ha detto in un messaggio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato da Unian. Parlando delle aree al momento occupate dai russi, il presidente ha affermato che «la loro permanenza è temporanea. Ci sarà ancora la bandiera ucraina, la legge ucraina, la vita ucraina». Intanto lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine ha annunciato che dal 24 febbraio, giorno dell'invasione russa dell'Ucraina le forze ucraine hanno ucciso circa 27.400 soldati russi. (fonte ats)
 

06:47

Scontri a Izium
Gli scontri più intensi si stanno registrando in queste ore nella città di Izium. Entrambi gli eserciti hanno riferito di aver colpito obiettivi importanti. Le forze ucraine hanno comunicato di aver respinto 17 attacchi, abbattendo anche due elicotteri e sette droni, stando a Reuters. I russi si sarebbero invece concentrati maggiormente sui villaggi limitrofi. 

06:39

Proseguono i negoziati
Questa notte Zelensky ha fatto sapere tramite un videomessaggio che sono in corso i negoziati per far evacuare la città di Mariupol in sicurezza, compresi coloro che si trovano ancora nell'acciaieria Azovstal, stando a quanto riporta Ukrinform. 

06:31
ReutersLe rovine dell'Azovstal, devastate dalle bombe.