Il presidente Zoran Milanovic chiederà al rappresentante permanente del Paese presso la Nato di votare contro
Vadim Shishimarin, il primo militare russo a processo per crimini di guerra in Ucraina, si è dichiarato colpevole.
Il Parlamento finlandese ha votato per l'adesione alla Nato, con 188 schede favorevoli e 8 contrarie. Il Paese firmerà quindi una richiesta formale e la presenterà nei prossimi giorni. Resta non chiaro il destino dei militari ucraini che si trovavano nell'Azovstal e che si sono arresi all'esercito russo. Da Mosca viene garantito che «verrà rispettato il diritto internazionale».
The first 80 days of the war in #Ukraine mapped by @criticalthreats and @TheStudyofWar. pic.twitter.com/bpSRYTq6lb
— Critical Threats (@criticalthreats) May 18, 2022
Tre milioni di ucraini in Russia
Sono quasi 3 milioni gli ucraini «che hanno chiesto rifugio in Russia»: lo riferisce il capo del centro nazionale della Difesa di Mosca, Mikhail Mizintsev, citato da Interfax. «Ad oggi le richieste di evacuazione in Russia sono 2'756'034, arrivate da 2'135 città dell'Ucraina», ha detto il responsabile. Solo nelle ultime 24 ore, aggiunge, i rifugiati dalle regioni di Donetsk e Lugansk sono stati 17mila. (Fonte ats)
La Croazia contro l'adesione di Finlandia e Svezia
Il presidente Zoran Milanovic ha dichiarato in conferenza stampa che chiederà al proprio rappresentante permanente presso la Nato, l'ambasciatore Mario Nobilo, di non votare a favore dell'adesione di Finlandia e Svezia nell'Alleanza atlantica. Milanovic ha spiegato che la sua decisione resterà tale finché la legge elettorale in Bosnia ed Erzegovina non cambierà. Tuttavia, già la scorsa settimana Nobilo aveva affermato che avrebbe seguito le istruzioni del ministero degli Esteri croato e non quelle del presidente. Ciò vuol dire che voterà comunque a favore.
«Non tollereremo nessuna aggressione»
«Gli Usa, come gli alleati, sono pronti a lanciare un messaggio chiaro, che non tollereremo nessuna aggressione a Svezia e Finlandia durante il processo di adesione alla Nato»: lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan. (Fonte ats)
Ambasciate: gli Stati Uniti riaprono a Kiev
Gli Stati Uniti hanno riaperto la loro ambasciata a Kiev dopo oltre due mesi. Lo annuncia il dipartimento di Stato americano in una nota. «Il popolo ucraino con la nostra assistenza alla sicurezza ha difeso la propria terra di fronte all'invasione incosciente della Russia. Di conseguenza la bandiera a stelle e strisce può sventolare sull'ambasciata di nuovo», ha sottolineato il segretario di Stato americano, Antony Blinken, in una nota. (Fonte ats)
Missione consultiva Ue torna a Kiev
La Missione consultiva dell'Ue per l'Ucraina (EUAM) torna oggi a Kiev, dopo essere stata costretta ad evacuare il 24 febbraio a causa dell'invasione russa. «Sono lieto di annunciare il ridispiegamento della Missione consultiva dell'Unione europea in Ucraina. Oltre ai suoi altri compiti, la missione sosterrà ora il lavoro cruciale del Procuratore generale ucraino per facilitare le indagini e il perseguimento di eventuali crimini internazionali commessi nel contesto dell'aggressione militare immotivata e ingiustificata della Russia contro l'Ucraina», ha detto Josep Borrell, Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza. (Fonte ats)
Proroga della legge marziale in Ucraina
l presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottoposto alla Verkhovna Rada, il parlamento ucraino, una proposta legislativa per estendere la legge marziale per 90 giorni dal 25 maggio, cioè ad agosto 2022. Lo riferisce Ukrainska Pravda, citando il sito web del parlamento. (fonte ats)
«Mille soldati ancora dentro l'Azovstal»
Sono oltre mille i soldati ucraini ancora nei sotterranei dell'acciaieria Azovstal di Mariupol, compresi i loro comandanti. Lo ha affermato il leader dei separatisti filorussi di Donetsk, Denis Pushilin. (fonte ats)
Chiusi uffici tv canadese
La Russia ha annunciato la chiusura dell'ufficio della radio-televisione canadese Cbc come misura di ritorsione. Ne ha dato notizia il ministero degli Esteri, riporta Interfax. «È stata presa una decisione sulle misure di risposta, sottolineo che si tratta di misure di risposta, alle azioni del Canada, in particolare sulla chiusura dell'ufficio di Mosca dell'ente radiotelevisivo statale canadese Cbc, compreso l'annullamento degli accrediti e dei visti russi dei suoi giornalisti», ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ripresa dall'agenzia Interfax. (Fonte ats)
A rischio di estinzione
Il Mar d'Azov rischia l'estinzione a causa dei bombardamenti russi sull'acciaieria Azovstal. La denuncia arriva via Telegram dal sindaco di Mariupol, Vadym Boychenko, secondo il quale potrebbe essere danneggiata una struttura dell'impianto che contiene decine di migliaia di tonnellate di soluzione concentrata d'idrogeno solforato, un elemento che se rilasciato distruggerà completamente la flora e la fauna. La sostanza potrebbe poi confluire nel mar Nero e nel Mediterraneo. Per evitare il disastro, il sindaco ritiene necessaria l'immediata ammissione al sito di esperti internazionali e dell'Onu per studiare la situazione e prevenire una catastrofe ambientale di livello mondiale. (Fonte ats)
«Immotivata l'espulsione di 27 diplomatici»
Reazione veemente della Spagna alla notizia dell'espulsione dalla Russia di 27 suoi diplomatici. «Le autorità russe giustificano questa decisione per motivi di reciprocità per l'espulsione di 27 funzionari dell'ambasciata russa ad aprile. Ma tale espulsione era basata su giustificati motivi di sicurezza, che non sono presenti in questo caso», si legge in un comunicato del ministero degli Esteri. La decisione spagnola è stata presa all'inizio di aprile, pochi giorni dopo che decine di corpi in abiti civili sono stati trovati per le strade di Bucha in seguito al ritiro delle truppe russe. L'ambasciatore russo non era tra coloro a cui era stato chiesto di lasciare la Spagna. (Fonte ats)
Il video dei soldati dell'Azovstal
Pallidi, emaciati, alcuni con le barbe lunghe e feriti e stipati in maniera improvvisata in un ospedale, a Novoazovsk (Oblast di Donetsk) nei territori occupati dalla Russia. Le immagini dei soldati dell'Azovstal sono state diffuse questa sera dal Ministero della Difesa russo.
Uno dei soldati del battaglione Azov in un ospedale improvvisato di Novoazovsk (Donetsk).
«Qualcuno vuole trascinarci in una guerra indesiderata»
La premier moldava Natalia Gavrilita su neutralità, le bombe in Transnistria e le tensioni nel Paese
Quasi 1'300 morti civili nell'area di Kiev
Sono 1'288 le salme di civili rinvenuti nell'Oblast di Kiev, dall'inizio dell'invasione russa. «Molti di questi civili, e lo sottolineo, sono stati uccisi da colpi di armi automatiche», ha commentato il capo della polizia della Regione, Andriy Nyebytov.
Un parco al posto della Azovstal
Demolire l'acciaieria Azovstal per costruire al suo posto un parco o un polo scientifico. Lo ha proposto Denis Pushilin, capo dell'autoproclamata repubblica di Donetsk in Ucraina, citato dall'agenzia Ria Novosti sul suo canale Telegram. La notizia è stata confermata anche dal consiglio comunale di Mariupol.
Il leader della repubblica separatista ha dichiarato anche di voler ricostruire la città, con il supporto russo, per renderla una meta turistica. Ma secondo le autorità ucraine, questa è una mossa pensata dai russi per distruggere preventivamente un importante complesso industriale per l'Ucraina. Il consiglio comunale di Mariupol sottolinea poi che gli occupanti non sono interessati al restauro e allo sviluppo della città, perché per loro è solo un territorio che funge da corridoio per la Crimea. (fonte ats)
Papa in Ucraina, il Vaticano attende il ritorno di Gallagher
Adesso in Ucraina «c'è l'arcivescovo Paul Richard Gallagher, è partito questa mattina e credo ritornerà domenica. Vedremo anche in seguito alla sua missione che cosa conviene fare». Lo ha spiegato il segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin, margine di una evento alla Cattolica a Milano. «Per il momento non c'è da parte del Papa l'intenzione di andare» in Ucraina «ma si valuterà anche alla luce di questa missione», ha concluso. (fonte ats)
La Russia vuole rimborsare il debito estero in rubli
Il ministro delle Finanze Anton Siluanov ha affermato che la Russia intende rimborsare in rubli il debito estero statale se la licenza degli Usa per pagare in dollari non sarà rinnovata oltre la scadenza del 25 maggio. Lo riferisce l'agenzia Interfax. Secondo indiscrezioni riportate dall'agenzia Bloomberg, infatti, il Dipartimento del Tesoro americano non intende prorogare oltre quella data la licenza che ha finora consentito a Mosca di continuare a pagare gli investitori in moneta americana e ciò potrebbe aumentare le possibilità di default da parte della Russia. (fonte ats)
Mosca ammette le difficoltà ma non si ferma
«Nonostante le attuali difficoltà», la Russia continuerà la sua "operazione militare speciale" fino al suo compimento, «e i suoi obiettivi, compresa la demilitarizzazione e denazificazione dell'Ucraina e la difesa delle repubbliche di Donetsk e Lugansk, saranno completamente raggiunti». Lo ha detto il vice capo del Consiglio per la sicurezza nazionale di Mosca, Rashid Nuurgaliyev, citato dalle agenzie russe. (fonte ats)
Shishimarin rischia l'ergastolo
Vadim Shishimarin, il soldato russo che si è dichiarato colpevole di crimini di guerra nel primo processo di questo tipo che si è tenuto in Ucraina, è stato accusato di aver ucciso un civile di 62 anni nei primi giorni dell'offensiva del Cremlino e ora rischia l'ergastolo. Il giovane è comparso in aula seduto in un box di vetro con indosso una felpa blu e grigia con il cappuccio e la testa rasata. Alla lettura delle accuse contro di lui, il militare ha rivolto lo sguardo a terra mentre l'interprete traduceva in russo.
Secondo le accuse, il giovane soldato ha ucciso il civile vicino al villaggio di Chupakhivka nella regione orientale di Sumy il 28 febbraio scorso. I pubblici ministeri affermano che Shishimarin era al comando di un'unità quando il suo convoglio è stato attaccato. Lui e altri quattro soldati hanno rubato un'auto e mentre si trovavano vicino a Chupakhivka hanno incontrato un uomo di 62 anni in bicicletta. A Shishimarin, secondo l'accusa, è stato ordinato di uccidere il civile e per farlo ha usato un fucile d'assalto Kalashnikov. Il Cremlino in precedenza ha affermato di non essere stato informato del caso. (fonte ats)
Finlandia, il flusso del gas russo potrebbe fermarsi presto
La principale azienda finlandese del gas, la Gasum, ha dichiarato in un comunicato che l'afflusso di gas naturale dalla Russia alla Finlandia potrebbe essere interrotto venerdì o al massimo sabato. Lo riferiscono i media finlandesi. L'amministratore delegato di Gasum, Mika Wiljanen, ha dichiarato al quotidiano Helsingin Sanomat che la società si sta preparando da tempo per una possibile interruzione: «Siamo in grado di soddisfare le esigenze immediate durante la stagione estiva, presupponendo che non ci saranno problemi. La sfida sorgerà in inverno, quando il limite sarà la capacità del gasdotto Balticconnector tra Finlandia ed Estonia». (fonte ats)
Zelensky «grato» per i nove miliardi europei
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è detto «grato» per il pacchetto di supporto all'Ucraina annunciato oggi dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Il sostegno - un nuovo programma di aiuti macrofinanziari da nove miliardi di euro e una piattaforma di ripresa - «aiuterà a vincere la guerra, a superare le conseguenze dell'aggressione russa e ad accelerare l'iter verso l'adesione all'Unione europea».
Grateful for the support package for 🇺🇦 announced today by @vonderleyen: a new € 9 billion macro-financial aid program and a 🇺🇦 Recovery Platform. Such support will help 🇺🇦 win the war, overcome the consequences of RF's aggression & accelerate the movement towards #EU membership
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) May 18, 2022
Russia, il default è sempre più probabile
Le probabilità che la Russia faccia default entro un anno sono salite al 90% dal 77% di ieri, dopo le indiscrezioni secondo cui il governo statunitense sarebbe pronto a bloccare i pagamenti relativi ai bond russi agli investitori americani, non rinnovando l'esenzione temporanea in scadenza il 25 maggio. È quanto segnalano i prezzi dei credit-default swap sulla Russia, i contratti che assicurano gli investitori contro un default, secondo Ice Data Services. Lo riferisce Bloomberg. (fonte ats)
L'adesione alla Nato? «Un diritto sovrano della Svezia»
L'adesione alla Nato è un diritto sovrano della Svezia, ma la reazione della Russia e le possibili contromisure dipenderanno dalle conseguenze reali dell'integrazione del Paese nell'alleanza. Lo ha affermato il ministero degli Esteri russo, riporta Interfax. (fonte ats)
Crimini di guerra, il soldato russo si è dichiarato colpevole
Si è dichiarato colpevole il soldato russo, Vadim Shishimarin, 21 anni, accusato di crimini di guerra nel primo processo che si è aperto in un tribunale di Kiev dall'inizio dell'invasione di Mosca. Alla domanda in aula se fosse colpevole delle accuse, inclusi crimini di guerra e omicidio premeditato, il sergente ha risposto "sì". (fonte ats)
A Mosca niente più ambasciate per Francia e Italia
Mosca ha praticamente smantellato l'ambasciata francese e quella italiana oggi, con un totale di più di 50 diplomatici costretti a lasciare il Paese. Ne danno notizia i media internazionali che parlano di 34 ufficiali francesi e 24 italiani. Si tratta verosimilmente di una risposta alle espulsioni del personale diplomatico russo, giustificato tanto da Parigi quanto da Roma, con «motivazioni di sicurezza nazionale».
I numeri della guerra fra Mosca e Kiev
In risposta al consueto bollettino del Ministero della difesa ucraino che parla di 400 soldati morti nelle ultime 24 ore (per un totale di 28'300, trovate più dettagli nell'infografica pubblicata in questo live attorno alle 9:16) arrivano anche i dati di Mosca che parla di 270 soldati ucraini ma anche di un aereo. Si tratta di cifre, queste, non ufficializzate da terze parti e che vanno prese comunque con le pinze.
Mosca: «Non saremo i primi a lanciare attacco nucleare»
Secondo la sua dottrina, la Russia non può essere la prima a lanciare un attacco nucleare, può lanciarlo solo come rappresaglia: lo ha detto il vice primo ministro russo, Yury Borisov, secondo quanto riporta l'agenzia Interfax. «Il nostro presidente, il comandante in capo supremo, è accompagnato da due ufficiali di Marina, che portano sempre la cosiddetta valigetta nucleare - ha aggiunto -. Se c'è una minaccia segnalata dalle forze aerospaziali e dai sistemi di allarme di attacco missilistico, vengono determinati i dati dell'attacco, la sua traiettoria e il luogo dell'impatto, che servono come criteri per un contrattacco», ha detto Borisov. «Secondo la nostra dottrina, la nostra strategia, le forze armate russe possono solo effettuare un contrattacco. Secondo la nostra dottrina, non saremo noi i primi ad attaccare», ha concluso. (fonte ats)
Mosca sull'Azovstal: «Nelle ultime 24 ore si sono arresi 694 soldati ucraini»
Il Ministero della Difesa russo ha rilasciato un briefing operativo sulla situazione presso l'acciaieria Azovstal. Nelle ultime 24 ore si sarebbero arresi e consegnati 694 militari ucraini, portando così il totale da lunedì a quota 959. I feriti sarebbero 80; di questi, 51 sono stati ricoverati in ospedale.
L'Azovstal non è ancora del tutto vuota
«Ci sono ancora molte persone rimaste ad Azovstal e continuiamo a negoziare per farle uscire da lì»: lo ha dichiarato alla Bbc il vice ministro della Difesa ucraino Hanna Maliar. L'operazione di salvataggio dell'acciaieria Azovstal sarà conclusa solo quando tutti i difensori di Mariupol saranno stati evacuati nei territori sotto il controllo ucraino, ha aggiunto. Per Maliar, gli appelli dei politici di Mosca a processare per crimini di guerra alcune delle persone prelevate dalle acciaierie «sono stati fatti molto probabilmente per la propaganda interna della Russia». (fonte ats)
La Russia «dovrà contribuire alla ricostruzione dell'Ucraina»
Liz Truss, Segretario di Stato per gli affari esteri del Regno Unito, ha affermato a Times Radio che i beni russi confiscati in Gran Bretagna potrebbero essere utilizzato per finanziare la ricostruzione dell'Ucraina. Lo riportano i media d'oltremanica. «Faremo il possibile per far si che la Russia contribuisca alla ricostruzione».
Ancora missili su Odessa
Le truppe russe hanno lanciato all'alba un attacco missilistico dal mare sulla regione di Odessa «continuando a distruggere le infrastrutture degli insediamenti nella regione». Al momento non si registrano vittime. Lo ha riferito il comando operativo "Sud" su Telegram del consiglio comunale di Odessa, come riferisce Ukrinform. il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un video diffuso nella notte, afferma che la Russia sta attaccando le infrastrutture civili e militari ucraine per «compensare» i fallimenti sul terreno. (fonte ats)
Втрати ворога в інфографіці 👇@armyinformcomua pic.twitter.com/PYF4iccHPc
— Defence of Ukraine (@DefenceU) May 18, 2022
Stoltenberg: «Un buon giorno in un momento critico della nostra sicurezza»
«Questo è un buon giorno. In un momento critico per la nostra sicurezza». Sono le prime parole pronunciate dal Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg questa mattina, nel ricevere le richieste di adesione da parte di Finlandia e Svezia. «Ogni nazione ha il diritto di scegliere il suo percorso. Voi avete entrambi fatto la vostra scelta, dopo scrupolosi processi democratici». Stoltenberg ha definito le due domande di oggi come «un passo storico». Gli alleati «dovranno ora valutare i prossimi passi del vostro percorso verso la NATO. Gli interessi di sicurezza di tutti gli alleati devono essere presi in considerazione. E siamo determinati ad affrontare tutte le questioni per arrivare rapidamente alle conclusioni».
Almeno 3'752 civili uccisi
Sono almeno 3'752 le vittime civili provocate dalla guerra in Ucraina: lo ha annunciato oggi l'agenzia delle Nazioni Unite per i diritti umani, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. I feriti dall'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio scorso sono almeno 4.062. La maggior parte delle vittime riportano ferite causate da munizioni di artiglieria, bombe e razzi. Dal canto suo la Procura generale ucraina su Telegram ha annunciato che il bilancio dei bambini uccisi dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina è salito a 424. Il numero dei bambini uccisi resta invece invariato rispetto a ieri a quota 229. (fonte ats)
NATO, Finlandia e Svezia hanno presentato la richiesta
La Finlandia e la Svezia hanno consegnato ufficialmente questa mattina la loro domanda di adesione all'Alleanza Atlantica. Lo riporta l'agenzia AFP.
Russia, la Duma valuta il ritiro da Oms e Wto
La camera bassa del Parlamento russo (Duma) valuterà il possibile ritiro del Paese dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), così come dall'Organizzazione mondiale del commercio (Wto): lo riporta il quotidiano russo Kommersant, citando il vicepresidente della Duma di Stato russa, Pyotr Tolstoj. (fonte ats)
Fuori dall'Azovstal... e ora?
C'è incertezza su quello che sarà il futuro dei militari sgomberati ieri dall'acciaieria Azovstal di Mariupol. Un'incertezza che nasce anche dalle parole provenienti dai rispettivi schieramenti, con gli ucraini che parlano di «obiettivo raggiunto» e della conseguente priorità di «salvarsi la vita» e i russi che invece descrivono quanto accaduto come una resa totale. L'Ucraina «ha bisogno di eroi ucraini vivi» aveva detto il presidente Volodymyr Zelensky dopo lo sgombero della "roccaforte" ucraina. Nelle ore successive era stato evocato un possibile scambio di prigionieri, ma - stando a quanto riportano i media internazionali - Mosca non esclude di poter processare (e quindi anche nell'eventualità giustiziare) alcuni dei militari nazionalisti ucraini, trasportati nel frattempo in territorio sotto il controllo delle forze filo-russe.
A Kiev il primo processo per crimini di guerra
Il primo processo per crimini di guerra a Kiev prenderà il via oggi. Alla sbarra Vadim Shishimarin, 21 anni, dovrà rispondere per l'uccisione di un 62enne, avvenuta nel nord-est dell'Ucraina il 28 febbraio scorso. Il soldato russo, originario di Irkutsk in Siberia, è accusato di crimini di guerra e omicidio premeditato. Rischia l'ergastolo. Secondo le autorità ucraine, scrive il Corriere della Sera, sta collaborando e avrebbe già ammesso i fatti. L'imputato e l'unità di cui faceva parte si sono imbattuti nella vittima, che circolava in bicicletta, dopo aver rubato un'automobile per spostarsi. Al 21 enne, ha spiegato l'accusa, «è stato ordinato di ucciderlo in modo che non potesse denunciarli».