Il leader russo al forum economico di San Pietroburgo: «Le sanzioni? Folli e sconsiderate»
Von der Leyen: «All'Ucraina lo status di candidato all'ingresso nell'Ue», Zelensky: «Oggi è una giornata storica».
L'offensiva russa in Ucraina non ha subito rallentamenti, neanche di fronte alla visita dei leader europei a Kiev. L'armata del presidente russo Vladimir Putin sta attaccando da nove direzioni per chiudere la partita del Lugansk.
Intanto i separatisti che combattono al fianco di Mosca hanno annunciato di essere entrati nel perimetro della fabbrica chimica Azot, dove si annidano gli ultimi difensori di Severodonetsk. E la loro avanzata, è il minaccioso avvertimento, non si concluderà con la conquista di tutto il Donbass.
«Il cessate il fuoco è pericoloso»
«Le sanzioni hanno distrutto la Russia e hanno liberato l'Europa dal ricatto russo» sull'energia: lo ha detto a SkyTg24 il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba, aggiungendo che ciò ha fatto capire agli europei «la necessità di diversificare le fonti di energia per non dipendere dalla Russia». «Il cessate il fuoco è pericoloso, perché abbiamo visto cosa è successo dopo il cessate il fuoco dopo il 2014. Quello che serve è una vittoria contro la Russia, per togliere loro quegli strumenti che potrebbero essere usati contro altri Paesi», ha aggiunto Kuleba. (Fonte ats)
Joe Biden: «Se non avessimo fermato Putin? Avrebbe seminato il caos in Europa»
«Sono convinto che se avessimo lasciato andare Putin (in Ucraina, ndr), non si sarebbe fermato»: lo afferma Joe Biden in una intervista all'Ap di cui sono stati anticipati alcuni passi sui media Usa. Il presidente spiega che se l'Occidente non fosse intervenuto le conseguenze sarebbero state peggiori del prezzo che sta pagando e che Putin avrebbe seminato il "caos" in Europa. (fonte ats)
Johnson: «Siamo pronti ad addestrare migliaia di ucraini»
Il Regno Unito è pronto a lanciare una vasta operazione per addestrare migliaia di militari ucraini. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson al presidente Volodymyr Zelensky nel corso della sua seconda visita a sorpresa a Kiev dall'inizio dell'invasione russa. Londra, in collaborazione coi Paesi alleati, potrebbe formare fino a 10 mila soldati ogni 120 giorni. Il progetto, che non si svolgerebbe in Ucraina ma all'estero per garantire le condizioni di sicurezza, prevede che ogni soldato trascorra tre settimane per apprendere in un corso migliori capacità di combattimento in prima linea, una formazione medica di base oltre a nozioni per la sicurezza informatica. Il personale dell'esercito britannico, si legge in una nota ufficiale di Downing Street, potrebbe così accelerare il dispiegamento delle forze ucraine e aumentare la loro resistenza contro le truppe di Mosca. (fonte ats)
«Nulla tornerà come prima»
«È sbagliato pensare che si possa, per così dire, pensare che dopo un periodo di cambiamenti turbolenti tutto tornerà alla normalità e sarà come prima. Assolutamente no!». Così il presidente russo Vladimir Putin rivolgendosi alla sessione plenaria del Forum economico internazionale di San Pietroburgo. Lo riporta la Tass. Il mondo sta vivendo, ha detto Putin, cambiamenti «fondamentali, spartiacque»: «Si tratta di cambiamenti nella geopolitica, nell'economia globale, nella sfera tecnologica, nell'intero sistema di relazioni internazionali». (Fonte ats)
Putin: «L'Ue ha perso la sovranità»
L'attuale situazione in Europa «porterà a un'ondata di radicalismo e in prospettiva ad un cambiamento di élite». Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin nel suo intervento allo Spief a San Pietroburgo, come riferisce la Tass. L'attuale scopo della russofobia rappresenta un tentativo di isolare e «cancellare» una Russia ribelle verso l'Occidente. «L'Unione europea ha perso irreversibilmente la sovranità» mentre «le sue élite ballano con un'altra musica», ha aggiunto Putin nel suo discorso, come riporta Ria Novosti. (Fonte ats)
Putin: «Saranno realizzati tutti gli obiettivi dell'operazione speciale»
«Tutti gli obiettivi dell'operazione speciale in ucraina saranno realizzati». Lo ha assicurato il presidente russo Vladimir Putin al forum economico di San Pietroburgo. «L'operazione speciale della Russia in Ucraina è la decisione di uno Stato sovrano basata sul diritto di garantire la sua sicurezza», ha precisato Putin. Lo riportano le agenzie russe. (fonte ats)
Mosca: «L'Ue manipola l'Ucraina»
L'Ue «manipola» l'Ucraina con la prospettiva di un'adesione. Lo afferma la portavoce del ministero della Difesa, Maria Zakharova, dopo la raccomandazione della Commissione al consiglio Ue di dare all'Ucraina lo status di candidato all'ingresso nell'Unione europea. «Per anni la comunità occidentale ha manipolato questa storia del coinvolgimento dell'Ucraina nella sua struttura di integrazione e da allora l'Ucraina sta peggiorando sempre di più», ha detto alle agenzie russe Zakharova, la quale ha aggiunto che Kiev «non avrà un futuro radioso» e descrivendo le garanzie europee all'Ucraina come «un messaggio falso che in pratica non porta nulla di buono». (fonte ats)
Putin: «Gli USA pensano di essere l'unico centro del mondo»
«Gli Usa pensano di essere l'unico centro del mondo». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin parlando al forum economico di San Pietroburgo. «L'era dell'ordine mondiale unipolare è finita, nonostante tutti i tentativi di conservarlo con qualsiasi mezzo», ha aggiunto Putin secondo quanto riporta Interfax. Le sanzioni contro la Russia «sono folli e sconsiderate, il loro scopo è schiacciare l'economia della Federazione russa ma non hanno funzionato», ha proseguito il presidente russo nel suo intervento allo Spief a San Pietroburgo. (fonte ats)
Cern, stop alla cooperazione con Mosca e Minsk
Il Consiglio dell'Organizzazione europea per la ricerca nucleare, ovvero il Cern di Ginevra, ha deciso di porre fine agli accordi di cooperazione internazionale con la Federazione Russa e la Repubblica di Bielorussia alla loro data di scadenza nel 2024. La decisione è stata presa alla luce della "invasione militare illegale dell'Ucraina in atto, che ha provocato una diffusa crisi umanitaria e una significativa perdita di vite umane". La porta resta comunque "socchiusa" in attesa di eventuali nuovi sviluppi, come spiega la direttrice generale del Cern, Fabiola Gianotti. (fonte ats)
L'Ucraina introduce i visti per i russi
L'Ucraina introdurrà i visti per i russi a partire dall'1 luglio. Lo ha annunciato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Il governo ucraino dovrà adottare oggi una decisione formale in tal senso «per contrastare le minacce senza precedenti alla sicurezza nazionale, alla sovranità e all'integrità territoriale del nostro Stato», ha affermato Zelensky su Telegram. (fonte ats)
Zelensky: «Oggi è una giornata storica»
«Oggi è una giornata davvero storica: l'Ucraina ha sentito contemporaneamente il sostegno di quattro potenti Stati europei. E in particolare il sostegno al nostro movimento verso l'Unione Europea». Lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo la raccomandazione della Commissione al consiglio Ue di dare all'Ucraina lo status di candidato all'ingresso nell'Unione europea. «Tutti i leader capiscono perché i negoziati per porre fine alla guerra non sono in corso. Esclusivamente a causa della posizione della Russia, che sta solo cercando di intimidire tutti in Europa e continuare la distruzione del nostro Stato. Non vogliono cercare una via per la pace. Continueremo a combattere fino a quando non garantiremo al nostro Stato la piena sicurezza e integrità territoriale», ha aggiunto Zelensky. (fonte ats)
Von der Leyen: «All'Ucraina lo status di candidato per l'Ue»
«Oggi abbiamo adottato la raccomandazione al consiglio di dare all'Ucraina una prospettiva europea e lo status di candidato all'ingresso nell'Unione». Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen dopo la riunione del collegio. «L'Ucraina ha chiaramente dimostrato l'aspirazione e l'impegno del Paese di essere all'altezza degli standard europei. L'Ucraina è una democrazia parlamentare molto solida, che vanta un'amministrazione eccellente. L'Ucraina ha mostrato di avere un livello di deficit solido prima della guerra, ha già compiuti passi importanti per essere un'economia di mercato funzionale», ha spiegato. (fonte ats)
Onu: «Situazione umanitaria allarmante nel Donbass»
La situazione umanitaria nell'Ucraina orientale è «estremamente allarmante» e continua a deteriorarsi. Lo afferma l'Onu. «A quasi quattro mesi dall'inizio della guerra, la situazione umanitaria in tutta l'Ucraina, in particolare nel Donbass orientale, è estremamente allarmante e continua a deteriorarsi rapidamente», ha affermato in una nota l'Ocha, l'ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari. (fonte ats)
Affondato un rimorchiatore russo nel Mar Nero
Le forze armate ucraine avrebbero affondato una nave russa nel Mar Nero. A riferirlo è il governatore di Odessa, Maksym Marchenko, su Telegram. Si tratterebbe del rimorchiatore "Vasily Bekh" della flotta di Mosca, che trasportava munizioni, armi e personale.
Mosca ha «strategicamente già perso» la guerra
La Russia ha «già strategicamente perso» la sua guerra in Ucraina, subendo pesanti perdite e rafforzando la Nato, e «non prenderà mai il controllo» del Paese. È quanto afferma Tony Radakin, capo di stato maggiore della Difesa del Regno Unito in un'intervista all'agenzia di stampa Press Association. «Il presidente Putin ha utilizzato il 25% della potenza del suo esercito per raccogliere piccole conquiste territoriali», sostiene l'ammiraglio. «Qualsiasi affermazione che questo sia un successo per la Russia non ha senso. La Russia sta perdendo», ha detto. Secondo Radakin, Putin potrebbe ottenere «successi tattici» nelle prossime settimane, ma sta finendo le truppe e i missili ad alta tecnologia. «La Russia ha già perso strategicamente», ha proseguito, sottolineando che «la Nato è più potente», per non parlare di «Finlandia e Svezia che stanno cercando di unirsi» all'organizzazione. A quasi 4 mesi dall'inizio dell'invasione russa, l'esercito di Putin «sarà presto a corto di uomini e di missili sofisticati», ha aggiunto Radakin. Le osservazioni del capo di Stato maggiore arrivano quando le forze di Kiev sono in difficoltà nel Donbass con l'Ucraina che chiede costantemente «armi più pesanti» ai suoi alleati. (fonte ats)
Fiamme nell'impianto chimico di Polohy
Un incendio è scoppiato presso l'impianto chimico a Polohy, nel distretto di Zaporizhia. Lo riporta Ukrainska Prava, citando l'amministrazione militare regionale. Sul posto stanno operando i soccorsi ma ancora non si hanno notizie di possibili vittime e non ci sarebbe pericolo per i residenti. (fonte ats)
Un terzo americano scomparso
Un terzo soldato americano, il veterano del corpo dei Marines Grady Kurpasi, è scomparso in Ucraina, dove era impegnato come volontario. Ne hanno dato notizia funzionari dell'amministrazione statunitense, citati dalla Cnn. Le sue ultime notizie risalgono agli ultimi giorni di aprile.
Zelensky all'esercito: «Preparatevi a un eventuale attacco dalla Bielorussia»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incaricato forze armate ucraine di verificare «la prontezza» alla difesa in alcune regioni dell'ovest del Paese per un eventuale attacco proveniente dalla Bielorussia. Lo riporta "Unian", citando il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa di Kiev, Oleksiy Danilov.