Zelensky chiede nuove sanzioni, e il primo incontro ad Ankara per sbloccare il grano è stato «positivo»
Sta sorgendo un'altra alba sul tormentato territorio ucraino. Il capo militare regionale del Lugansk, Sergiy Gaidai, ieri ha riferito di costanti bombardamenti, anche durante la stessa mattinata, su Lisychansk, nel sudest dell'Ucraina. Nel frattempo la Lituania ha bloccato il traffico merci (ferroviario e su strada) sul suo territorio di beni russi sanzionati dall'Unione Europea.
E Mosca non risparmia le minacce: «Reagiremo e la risposta avrà un impatto molto negativo sui cittadini della Lituania», ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev.
Kiev: «Lavoriamo per liberare i soldati dell'Azovstal»
«Siamo impegnati per la liberazione» dei prigionieri di guerra ucraini, compresi i combattenti dell'Azovstal, «e spero che nel prossimo futuro molti rivedranno i loro cari a casa». Lo ha detto il capo dei servizi di intelligence di Kiev, Kyrylo Budanov, citato da Unian. «Lo scambio non sarà una tantum. Si svolgerà in più fasi. Sono in corso piccoli scambi, il nostro centro riferisce periodicamente su queste cifre», ha aggiunto, sottolineando che «il problema principale riguarda il personale di comando», tra cui i leader del battaglione Azov. «La maggior parte delle persone si trova nel campo di prigionia di Olenivka», nei territori controllati dai separatisti filorussi di Donetsk, ha inoltre confermato Budanov. (fonte ats ans)
Kiev: «Al momento nessuna minaccia di un attacco bielorusso»
«In questa fase non c'è nessuna minaccia da parte bielorussa, ve lo posso dire con assoluta fiducia. La situazione è completamente sotto controllo». Lo ha detto il capo dei servizi segreti ucraini, Kyrylo Budanov, dopo le notizie degli ultimi giorni su un nuovo incremento delle forze di Minsk nelle zone di frontiera.«In Bielorussia continuano l'addestramento militare e il rafforzamento del confine e sono in corso una serie di azioni militari. Ma queste non mirano a combattere l'Ucraina in questa fase. Se avranno pensieri del genere, lo sapremo subito e insieme compiremo le azioni adeguate», ha aggiunto, citato dall'"Ukrainska Pravda". (fonte ats ans)
Abbattuto un missile russo su Odessa
I sistemi di difesa aerea dell'Ucraina hanno abbattuto un missile russo sopra la regione di Odessa. Lo ha riferito il governatore regionale Maxim Marchenko, citato dall'"Ukrainska Pravda", ricordando che attacchi missilistici erano già stati compiuti oggi sulle regioni di Mykolaiv, Kharkiv, Donetsk e Lugansk. (fonte ats ans)
Il «malessere» di Ben Stiller dopo la visita in Ucraina
Ha avuto qualche strascico su Ben Stiller la visita in Ucraina, dove – come ambasciatore Onu – ha incontrato alcuni rifugiati e il presidente Zelensky. «È stata la mia prima volta in un'area di guerra, all'inizio non te ne accorgi, poi più ti avvicini a Kiev inizi a realizzarlo», ha spiegato in intervista alla Bbc, «sembra di essere in un film, ma è vero, e allora subentra il malessere, che ti accompagnerà a casa».
Una nave carica di grano “sbloccata” a Mariupol
Una nave mercantile turca ha lasciato oggi il porto ucraino di Mariupol dopo i colloqui tra le delegazioni turca e russa a Mosca sul grano bloccato in Ucraina a causa dell'offensiva militare russa, ha affermato il ministero della Difesa turco. «Solo poche ore dopo la fine del lungo incontro, la nave mercantile turca (Azov Concord), che attendeva da giorni, ha lasciato il porto ucraino», si legge in un comunicato del ministero, in cui non si precisa cosa trasporti la nave. (ats)
«Putin non è cambiato, semplicemente a un certo punto ha smesso di fingere»
Le dure parole dell'ex-premier russo, l'esule Kasyanov: «Sognavamo la democrazia, siamo ritornati all'Unione Sovietica»
Bilancio «positivo» dopo l'incontro sul grano
Una delegazione dalla Turchia ha incontrato funzionari del governo russo a Mosca per discutere di come creare corridoi navali per l'esportazione di grano dai porti dell'Ucraina. Lo fa sapere l'agenzia Anadolu secondo cui l'incontro è stato «positivo». (Fonte ats)
I filo-russi di Donetsk perdono la metà delle forze
I filo-russi dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (DPR) potrebbero aver perso oltre la metà (il 55%) delle proprie forze dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca: lo scrive l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione nel Paese sottolineando che molto probabilmente la Russia cercherà di schierare un gran numero di unità di riserva nel Donbass. Il rapporto, pubblicato dal ministero della Difesa su Twitter, riporta intanto che pesanti bombardamenti continuano nella regione mentre Mosca spinge per circondare l'area di Severdonetsk attraverso Izium a nord e Popasna a sud. (fonte ats)
Zelensky spinge per nuove sanzioni alla Russia
Zelensky nel consueto videomessaggio notturno ha parlato delle nuove sanzioni da imporre contro la Russia, chiedendo all'Ue l'approvazione il prima possibile del settimo pacchetto. «La Russia deve sentire la pressione per la guerra e la sua politica aggressiva anti-europea» ha dichiarato il presidente ucraino.