Cerca e trova immobili

UCRAINA: SEGUI IL LIVEUn altro giorno di guerra: segui il live

06.07.22 - 07:25
L'ex presidente ucraino Poroshenko: «La pace? Dipende da Putin»
keystone-sda.ch / STF (Michael Sohn)
L'ex presidente ucraino Poroshenko: «La pace? Dipende da Putin»

L'offensiva russa nel Donbass, dopo la conquista del Lugansk, prosegue con la stessa strategia anche in Donetsk: fuoco incessante di artiglieria e raid aerei per fiaccare il nemico prima di sfondare con le truppe nei centri abitati. Il prossimo obiettivo dell'Armata di Putin è Sloviansk, sottoposta a intensi bombardamenti da tre giorni, con morti e feriti, mentre le poche migliaia di persone rimaste in città sono state invitate a scappare dalle autorità.

15:40
keystone-sda.ch / STF (Michael Sohn)Il segretario di Stato Usa Antony Blinken.
15:39

Dalla Russia «un affronto all'ordine internazionale»
«L'affronto della Russia all'ordine internazionale non può andare avanti. Gli Stati Uniti continueranno a ritenere Mosca responsabile dell'ingiusta guerra contro l'Ucraina, in tutte le istituzioni e organi multilaterali». Lo ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, in vista della riunione dei ministri degli Esteri del G20 in Indonesia. «La guerra della Russia prende in giro la Carta delle Nazioni Unite», attacca Blinken sottolineando che gli Usa si impegneranno «con il G20 e altri partner internazionali per affrontare le immense sfide umanitarie derivanti dall'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca». (fonte ats)

14:08

Poroshenko: «La pace dipende da Putin»
«Non c'è nessun'altra nazione al mondo che voglia la pace più dell'Ucraina, noi abbiamo pagato un prezzo salato per questo. Decine di migliaia di civili che hanno perso la vita a causa della ferocia di Putin. Ora la pace in Ucraina non dipende quindi da Kiev, da Bruxelles, o Washington, dipende da Putin». Lo ha detto l'ex presidente ucraino Petro Poroshenko, intervistato da Sky TG24. «Non so di che altro abbia bisogno Putin dall'Ucraina per soddisfare il suo appetito di sangue ma il modo più breve per arrivare alla pace è darci più armi», ha aggiunto. (fonte ats)
 

11:08

Le truppe russe controllano quasi tutto il Lugansk 
«Quasi l'intero territorio della regione di Lugansk è stato catturato, ma i combattimenti sono ancora in corso in due insediamenti. Quindi non hanno ancora raggiunto i confini amministrativi della regione di Lugansk. Ma stanno ancora cercando di catturarla interamente con bombardamenti continui. Hanno subito perdite enormi e in generale non contano quante persone hanno perso», ha affermato il capo dell'amministrazione militare regionale Sergiy Gaidai, citato da Unian. Due civili, intanto, sono rimasti uccisi nel bombardamento russo di ieri sulla città di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina. Lo rende noto l'Amministrazione statale citata da Ukrinform. Anche gli insediamenti vicino sono stati colpiti, ma non è ancora stato possibile verificare se vi siano vittime e l'entità dei danneggiamenti. (fonte ats)

11:04

Il Regno Unito addestra soldati ucraini 
Un primo gruppo di soldati ucraini è arrivato nel Regno Unito per essere addestrati. Lo ha annunciato il ministro della Difesa britannico Ben Wallace in uno statement spiegando che l'addestramento si svolgerà in aree militari nelle regioni del Nord Est, Sud Ovest e Sud Est del Paese e sarà condotto da elementi della 11 Security Force Assistance Brigade. «La nostra ambizione è di aumentare la portata e la frequenza di questi corsi, in linea con le esigenze dell'Ucraina. Stiamo inoltre discutendo con i partner internazionali le possibilità di ampliare il coinvolgimento nel programma di formazione, collaborando in modo costruttivo con i Paesi disposti a dare il proprio sostegno sia con il contributo di formatori che con la fornitura di attrezzature», ha spiegato Wallace. (fonte ats)

09:57

L'Ue si prepari a nuovi tagli al gas»
«Dobbiamo prepararci a ulteriori interruzioni delle forniture di gas, persino a un'interruzione completa della fornitura da parte della Russia». Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen parlando alla Plenaria dell'Eurocamera. «Oggi, complessivamente, - ha aggiunto - 12 Stati membri sono direttamente interessati da riduzioni parziali o totali della fornitura di gas È evidente: Putin continua a usare l'energia come un'arma. Per questo la Commissione sta lavorando a un piano di emergenza europeo. Presenteremo questo piano e gli strumenti necessari entro la metà di luglio». (fonte ats)
 

09:55

Donetsk, 350'000 civili invitati ad evacuare
Il governatore della regione orientale di Donetsk ha invitato 350'000 civili a evacuare alla luce di un'imminente offensiva russa. «È necessario per salvare vite umane e per consentire all'esercito ucraino di difendere meglio le città dall'avanzata russa. Il destino dell'intero Paese sarà deciso dalla regione di Donetsk», ha affermato il governatore di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, come riporta il Guardian. Quando ci sarà meno gente, potremo concentrarci maggiormente sul nostro nemico e svolgere i nostri compiti principali", ha aggiunto su Facebook. (fonte ats)

09:52

Lavrov: «L'Occidente è responsabile della morte dei civili nel Donbass»
«I Paesi occidentali devono rendersi conto di essere responsabili della morte dei civili nelle repubbliche del Donbass e in Ucraina»: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov in visita a Hanoi, secondo quanto riferisce la Tass. «L'Occidente deve rendersi conto di essere responsabile della morte di civili, soprattutto nelle repubbliche del Donbass e in altre parti dell'Ucraina, dove il regime di Kiev sta usando queste armi fornite dall'Occidente contro i civili soprattutto a scopo intimidatorio, il che è terrore di Stato», ha detto Lavrov. Il ministro degli Esteri russo ha dichiarato che le affermazioni dell'Ucraina secondo cui l'esercito russo attaccherebbe le proprie città sono menzogne. «In una parola, sono bugie. I fatti sono noti, il nostro Ministero della Difesa presenta i fatti quotidianamente», ha precisato Lavrov, rispondendo a una domanda della Tass durante la conferenza stampa che ha fatto seguito al colloquio con l'omologo vietnamita Bui Thanh Son. (fonte ats)

09:49

Respinto l'assalto russo in direzione di Sloviansk
L'esercito ucraino ha respinto l'assalto delle truppe russe nei pressi di Dolyna, in direzione di Sloviansk, città dell'Ucraina orientale ritenuta dalla Federazione cruciale dopo Lysychansk e Severodonotesk. Lo afferma lo Stato Maggiore ucraino nel suo rapporto della mattina, citato da Ukrinform. Secondo l'esercito di Kiev, le forze militari della Federazione sono state ricacciate indietro vicino a Dolyna. Mentre sono in corso pesanti bombardamenti con mortai e artiglieria lungo la linea di contatto nelle direzioni di Avdiyivka, Kurakhiv, Novopavlivka e Zaporizhia. (fonte ats)

08:14

Incontro Blinken-Lavrov: ironia di Mosca che cita Britney Spears
La portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova ha risposto ironicamente su Telegram alle condizioni del Dipartimento di Stato Usa per l'incontro tra Lavrov e Blinken citando alcune frasi di una canzone di Britney Spears. Rivolgendosi al portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price, secondo il quale «gli Stati Uniti vorrebbero che la Russia desse una ragione per un incontro bilaterale», Zakharova ha scritto: «Ned, questa tua affermazione è simile alle parole della canzone di Britney Spears 'Baby One More Time' (Ancora una volta, tesoro): la solitudine mi sta uccidendo. Quando non sono con te, impazzisco, dammi un segno, fallo di nuovo». Lo riporta Ria Novosti. (fonte ats)

08:10

«Perdite russe significative verso Kramatorsk»
L'esercito ucraino ha inflitto perdite significative alle truppe russe nella direzione di Kramatorsk, città orientale nel Donetsk: lo afferma lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate ucraine su Fb, citato da Unian. «Nella direzione di Kramatorsk, i russi hanno sparato contro le infrastrutture civili nelle aree di Siversk e Gryhorivka. Le unità ucraine hanno inflitto perdite significative al nemico durante il suo tentativo di offensiva nelle aree degli insediamenti di Verkhnokamianske, Belogorivka e Gryhorivka. Gli occupanti si sono ritirati», scrive lo Stato Maggiore. (fonte ats)


 
 

07:21

La Lettonia ripristina il servizio militare obbligatorio
Il ministro della Difesa lettone Artis Pabriks ha dichiarato ieri sera che lo Stato baltico ripristinerà il servizio militare obbligatorio, a seguito della crescente tensione con la vicina Russia per la guerra di Mosca in Ucraina. «L'attuale sistema militare della Lettonia ha raggiunto il suo limite. Nel frattempo non abbiamo motivo di pensare che la Russia cambierà il suo comportamento», ha detto Pabriks ai giornalisti. La Lettonia aveva revocato il servizio militare obbligatorio pochi anni dopo l'adesione all'alleanza di difesa della Nato. Dal 2007 l'esercito dei membri dell'Ue è composto da soldati di carriera, insieme a volontari della Guardia nazionale che prestano servizio part-time nella fanteria nei fine settimana. Il paese di meno di due milioni di persone, che confina sia con la Bielorussia che con la Russia, ha attualmente solo 7'500 tra soldati in servizio attivo e membri della Guardia nazionale, sostenuti da 1.500 soldati della Nato. Pabriks ha affermato che il servizio militare obbligatorio si applicherà agli uomini ed entrerà in vigore il prossimo anno, con diverse opzioni disponibili per soddisfare i requisiti. Il ministro della Difesa lettone ha anche annunciato l'intenzione di costruire un'altra base militare vicino alla città sudorientale di Jekabpils, situata più vicino al confine russo rispetto alla base Adazi già esistente. (fonte ats)

07:19

Le forze russe «sequestrano due navi straniere»
I separatisti sostenuti dalla Russia hanno sequestrato due navi battenti bandiera straniera nella città portuale ucraina di Mariupol, affermando che ora sono «proprietà statale». Lo riporta il Kyiv Independent, citando media internazionali. Si tratta del primo atto di questo tipo contro la navigazione commerciale dall'inizio della guerra. L'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk ha informato due compagnie di navigazione che le loro imbarcazioni sono state oggetto di «appropriazione forzata di beni mobili con conversione forzata in proprietà statale» senza alcun compenso per i proprietari. Si tratta della "Smarta", battente bandiera liberiana, e della "Blue Star", battente bandiera panamense. Secondo l'Organizzazione marittima internazionale (Imo) dell'Onu, oltre 80 navi battenti bandiera straniera rimangono bloccate nei porti ucraini, molti dei quali sono sotto il controllo russo. (fonte ats)

07:17
Reuters