Sarebbe il risultato dei bombardamenti continui nelle immediate vicinanze della struttura. «Il rischio incendio è alto»
Non accennano a fermarsi i combattimenti in Ucraina. A monopolizzare l'attenzione in queste ore è sempre la centrale nucleare di Zaporizhzhia, tra le accuse incrociate di attacchi e le voci sul pericolo di un catastrofico incidente.
Venerdì alla popolazione della città di Zaporizhzhia, a 45 chilometri dall'impianto, sono state consegnate pastiglie di iodio, mentre nelle stesse ore - la denuncia arriva dalle autorità di Energodar, città in mano russa - l'artiglieria di Kiev avrebbe colpito l'area di stoccaggio degli isotopi radioattivi.
«La situazione intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia rimane estremamente preoccupante», ha dichiarato l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue Josep Borrell, mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito che Mosca «ha portato l'Ucraina e il resto d'Europa sull'orlo di un disastro nucleare».
L'Ucraina prepara un'offensiva al sud
«Le forze armate ucraine si stanno preparando per una controffensiva. Gli occupanti temono le azioni attive dei difensori e stanno rafforzando le loro posizioni, in particolare, al sud». Lo ha annunciato Vadym Skibitskyi, un rappresentante della Direzione principale dei servizi segreti del ministero della difesa. Lo riporta l'agenzia di stampa Unian. «Sono in corso i preparativi per la controffensiva, stiamo ottenendo nuove armi, l'obiettivo principale è la completa liberazione dei territori, e per questo sarà necessario effettuare un'operazione di controffensiva», ha affermato Skibitskyi, precisando che nell'ultimo mese gli occupanti hanno trasferito gruppi del distretto militare orientale dall'est dell'Ucraina al sud. (fonte ats ans)
Diecimila rubli agli ucraini che vanno in Russia
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto per concedere sovvenzioni mensili e pagamenti una tantum alle persone che si trasferisco in Russia dal Donbass e dall'Ucraina. Lo riporta l'agenzia Tass. Alcune categorie di persone, comprese i disabili e gli over 80, riceveranno 10'000 rubli (166 dollari) in pagamenti mensili. Le donne in gravidanza avranno diritto a pagamenti una tantum di importo simile. (Fonte ats)
In Bielorussia ci sarebbero mille soldati russi
Circa 1'000 soldati russi sono dislocati attualmente in Bielorussia e resta la minaccia per l'Ucraina di un attacco missilistico proveniente da Minsk: lo ha detto all'agenzia di stampa RBC-Ucraina il portavoce dell'intelligence della difesa di Kiev, Vadym Skibitskyi. Lo riporta Ukrinform. «Il territorio della Bielorussia rappresenta una minaccia per l'Ucraina, e oggi è soprattutto una minaccia di attacchi missilistici, sia dall'aria che da terra», ha detto Skibitskyi, aggiungendo che la Russia ha piazzato in Bielorussia una divisione di missili Iskander e tre divisioni di lanciatori S-400 e S-300, oltre a circa 1'000 soldati. (Fonte ats)
La Russia avrebbe intensificato gli attacchi
Negli ultimi cinque giorni la Russia ha probabilmente aumentato l'intensità dei suoi attacchi nell'area di Donetsk del Donbass, nell'Ucraina orientale, in vista di una possibile controffensiva ucraina su larga scala. Lo scrive l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione nel Paese. (Fonte ats)
«L'infrastruttura della centrale nucleare è stata danneggiata»
«Come risultato di bombardamenti ricorrenti, l'infrastruttura della centrale nucleare è stata danneggiata, ci sono rischi di perdite di idrogeno e polverizzazione di sostanze radioattive, e il rischio di incendi è alto» a Zaporizhzhia. Lo afferma l'operatore ucraino Energoatom in una nota su Telegram. Ukrinform riporta che Energoatom sostiene inoltre che i servizi speciali russi stiano torturando i dipendenti della centrale affinché non «dicano troppo» agli ispettori dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea). Secondo la società nazionale ucraina per la produzione di energia nucleare, l'obiettivo di Mosca è evitare che il personale della centrale racconti agli ispettori dell'Aiea, che visiteranno la centrale all'inizio della prossima settimana, i rischi per la sicurezza dell'impianto. (Fonte ats)
Sarebbero almeno mille i bambini deceduti o feriti nel conflitto
Almeno 377 bambini sono stati uccisi dalle forze russe in Ucraina dall'inizio dell'invasione il 24 febbraio scorso: lo ha reso noto su Telegram l'ufficio del procuratore generale di Kiev, secondo quanto riporta Ukrinform. I bambini feriti sono almeno 733. (Fonte ats)
Navi cariche di grano continuano a salpare
Altre tre navi cariche di cereali ucraini hanno lasciato questa mattina i porti della regione di Odessa: lo ha reso noto su Twitter il ministero della difesa turco. Lo riporta Ukrinform. Ieri erano partite dal porto di Chornomorsk quattro navi cariche di grano. Nel complesso, da quando è stato revocato il blocco navale, 45 navi hanno lasciato i porti della regione di Odessa. (Fonte ats)
Un milione di tonnellate di prodotti agricoli
L'Ucraina ha esportato il primo milione di tonnellate di prodotti agricoli in poco meno di un mese da quando sono stati riaperti i porti sul mar Nero: lo ha detto ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto messaggio serale, citato da Ukrinform. (Fonte ats)
Zaporizhzhia collegata a un'altra unità elettrica
Un'altra unità elettrica, che giovedì era stata fermata, ha ripreso a funzionare ieri sera nella centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo rende noto Energoatom, la società nazionale ucraina per la produzione di energia nucleare, su Telegram, riferisce Ukrinform. «Alle 21.15 locali del 26 agosto, un'altra unità di potenza della centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata collegata alla rete elettrica e sta acquistando energia. Non ci sono problemi legati al funzionamento delle apparecchiature e dei sistemi di sicurezza», si legge nel rapporto. La centrale nucleare dunque continua a funzionare e a soddisfare il fabbisogno elettrico del paese. Giovedì la centrale era rimasta isolata dalla rete elettrica a causa di incendi provocati da bombardamenti di cui Kiev e Mosca si sono accusati a vicenda. (Fonte ats)
Nuovi missili per l'Ucraina
Il Pentagono ha firmato un contratto da 182 milioni di dollari con il produttore di armi Raytheon per l'acquisto di sistemi missilistici antiaerei a corto e medio raggio Nasams da destinare all'Ucraina. Lo ha annunciato il dipartimento della difesa degli Stati Uniti, citato dall'agenzia russa Tass. «La Raytheon Co. di Tewksbury, in Massachusetts, si è aggiudicata un contratto a prezzo fisso di 182'295'333 dollari per l'acquisto dei sistemi missilistici terra-aria avanzati nazionali. Il lavoro sarà svolto a Tewksbury, con una data di completamento stimata per il 23 agosto 2024», afferma il Pentagono in una nota. L'acquisto sarà pagato dai fondi stanziati nell'ambito dell'Iniziativa di assistenza alla sicurezza dell'Ucraina (Usai). (Fonte ats)
«Non abbiamo mai rifiutato di fornire gas all'Europa»
La Russia è pronta a fornire gas all'Europa nei volumi previsti dal contratto se l'Occidente non la metterà alle strette con le restrizioni. Lo afferma il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev in un'intervista alla tv francese, secondo quanto scrive la Tass. «Siamo pronti a fornire gas nei volumi che sono stati contrattati già ora. Tuttavia, questo dipenderà sicuramente dalla posizione dei paesi occidentali ed europei. Se i pagamenti saranno vietati o se la consegna delle turbine riparate o il lancio del NordStream 2 saranno fermati, allora le forniture non saranno probabilmente nei volumi che si aspettano», ha detto. L'evoluzione della situazione delle forniture di gas russo all'Europa «è essenzialmente una parte della guerra attualmente condotta contro il nostro paese», ha detto Medvedev. «Questo è un altro aspetto del conflitto», ha sottolineato. «Non abbiamo mai rifiutato di fornire gas all'Europa». (Fonte ats)