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Maglietta nera con simboli nazisti e due pistole modificate: chi era lo sparatore della scuola di Izhvesk Secondo il Comitato investigativo russo si trattava di un ex studente dell'istituto di 34 anni
IZHEVSK - L'aggressore della scuola di Izhevsk era armato con due pistole a salve modificate in modo da poter sparare proiettili veri: lo ha detto alla Tass il servizio stampa del dipartimento della Guardia nazionale della regione di Udmurt.
«Dopo aver ricevuto la segnalazione della sparatoria, gli agenti della Guardia Nazionale insieme ai rappresentanti di altri servizi di emergenza sono giunti sul posto, hanno transennato l'area e hanno cercato d'individuare l'aggressore e i suoi possibili complici, conducendo un'ispezione piano per piano - è stato spiegato -. Durante queste attività, il corpo senza vita del sospettato è stato trovato in una delle aule. Addosso gli sono state trovate due pistole a salve, modificate per poter sparare proiettili veri, caricatori vuoti e caricatori pieni di munizioni», si legge nel rapporto.
Il comitato investigativo russo ha specificato che l'uomo aveva con sé due pistole militari e una grande quantità di munizioni. In un filmato mostra almeno due pistole. L'aggressore aveva anche preparato circa 10 caricatori con munizioni da 9 mm sui quali aveva scritto la parola 'odio' in vernice rossa. L'uomo - è stato confermato sempre dagli investigatori - indossava una maglietta nera con simboli nazisti e un passamontagna. Non aveva documenti con sé ma la sua identità è stata accertata: Secondo gli investigatori si tratta di un ex studente dell'istituto, Artyom Kazantsev, di 34 anni.
