Lo dice la Casa Bianca. Putin: «Le regioni annesse sono per sempre nostre». Kiev chiede di entrare nella Nato
Il presidente ucraino Zelensky: «Non negozieremo finché Putin sarà presidente». La Nato: «Supportiamo Kiev, ma sull'ingresso serve l'unanimità»
Sordo alle proteste della comunità internazionale, Vladimir Putin ha deciso di procedere con l'annessione dei quattro territori ucraini dove si sono svolti i referendum che le cancellerie occidentali hanno definito delle "farse". Gli accordi saranno firmati oggi con una cerimonia in pompa magna nella Sala di San Giorgio al Cremlino con i capi delle quattro entità, e saranno accompagnati da una festa popolare sulla Piazza Rossa. Un programma che stride con le scene delle migliaia di russi in fuga dal paese per sottrarsi alla possibile chiamata alle armi.
Usa: «Armi atomiche? Non vediamo una minaccia imminente da Mosca»
«Non vediamo al momento nessuna minaccia imminente sull'uso di armi nucleari da parte da Mosca ma continuiamo a monitorare la situazione in modo molto serio». Lo ha detto il Consigliere per la sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan, in un briefing con la stampa alla Casa Bianca. «I militari americani in Europa sono pronti ad ogni evenienza», ha aggiunto. «Sulla Nato gli Stati Uniti hanno una politica della porta aperta, ma per il momento sosteniamo Kiev a difendere il proprio territorio», ha detto Sullivan, rispondendo ad una domanda sull'ingresso dell'Ucraina nella Nato. A questo proposito, gli Stati Uniti annunceranno un nuovo invio di armi all'Ucraina la prossima settimana. (fonte ats)
Onu, veto della Russia sulla risoluzione
La risoluzione al consiglio di sicurezza Onu contro i referendum "farsa" russi e l'annessione di territori ucraini è stata bocciata per il veto di Mosca, mentre la Cina si è astenuta insieme a Brasile, India e Gabon. Dieci i voti a favore della mozione, presentata da Usa e Albania. (fonte ats)
Missili russi su Zaporizhia: almeno 30 morti
È salito a 30 il numero dei morti dell'attacco, avvenuto stamattina, contro un convoglio umanitario colpito da missili russi. Lo afferma la polizia ucraina, citata dall'Ukrainska Pravda. Le persone ferite sono 88. Tra i morti ci sono due bambini: una ragazzina di 11 anni e un ragazzo di 14 anni. Ferita anche una bambina di 3 anni. (fonte ats)
Onu, ai voti una risoluzione contro le annessioni di Mosca
Il consiglio di sicurezza dell'Onu si è riunito per discutere e votare una risoluzione, presentata da Usa e Albania, che chiede agli stati membri di non riconoscere l'annessione russa dei territori ucraini e obbliga Mosca a ritirare le truppe. Un testo che non ha possibilità di essere adottato a causa del diritto di veto di Mosca. Probabile che la Cina si astenga. (fonte ats)
Il gruppo italiano Enel lascia la Russia
Il gruppo italiano Enel esce dalla Russia. Vladimir Putin ha firmato il decreto con cui autorizza la cessione a Lukoil e al fondo di investimento Gazprombank-Frezia della partecipazione in Enel Russia. Un via libera atteso da qualche mese e che permette al gruppo italiano di seguire l'orientamento ormai comune tra la maggioranza delle multinazionali occidentali, uscite dal mercato russo in seguito alle sanzioni imposte dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. (fonte ats)
Arriva la condanna da Berna
«L’annessione di territori ucraini da parte della Russia annunciata oggi è una grave violazione del diritto internazionale». In una nota, il Consiglio federale ha condannato l'agire di Mosca e del suo presidente che «viola l’integrità territoriale e la sovranità nazionale dell’Ucraina». La Svizzera, per questi motivi, «non riconosce l’incorporazione di territori ucraini nella Federazione russa».
La Nato: «Supportiamo Kiev, ma sull'ingresso serve l'unanimità»
«L'ingresso di un Paese nella Nato deve essere decisa dagli alleati all'unanimità. Al momento siamo concentrati nel dare sostegno pratico a Kiev per difendersi dall'invasione decisa di Mosca». Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. «L'Ucraina ha il diritto di recuperare i territori occupati dalla Russia. Se accettassimo l'annessione della Russia e le minacce nucleari, allora cederemmo a un ricatto nucleare mentre Kiev ha il diritto di difendersi come dice la carta delle Nazioni Unite. La retorica nucleare di Putin è pericolosa. La Nato è vigile, monitora cosa fanno le forze militari della Russia», ha detto Stoltenberg. Anche il G7, in un comunicato, riportato dal sito del ministero degli Esteri tedesco, ribadisce «la condanna dell'irresponsabile retorica nucleare della Russia. Non ci distrarrà né ci dissuaderà dal sostenere l'Ucraina, finché sarà necessario». Nella dichiarazione è anche scritto che «gli sforzi del Presidente Putin» per incorporare le regioni ucraine costituiscono «un nuovo punto basso della palese violazione del diritto».
Sicurezza gasdotti, la Norvegia accetta aiuto militare
La Norvegia, diventata il primo fornitore di gas naturale dell'Europa, ha accettato il contributo militare di Francia, Germania e Gran Bretagna per garantire la sicurezza del suo settore petrolifero e del gas. Lo ha annunciato il primo ministro Jonas Gahr Store. «Stiamo discutendo con i nostri alleati per aumentare la presenza (militare) nelle acque norvegesi e abbiamo accettato i contributi tedeschi, francesi e britannici», ha dichiarato. Oslo teme attacchi contro le proprie infrastrutture energetiche dopo il recente sabotaggio al gasdotto Nord Stream nel mar Baltico.
Nuove sanzioni da Londra
Il governo britannico ha annunciato nuove sanzioni contro la Russia di Vladimir Putin dopo l'annessione delle regioni ucraine. E' quanto si legge in un comunicato del Foreign Office, secondo cui Mosca perderà l'accesso ai principali servizi occidentali da cui dipende e verrà introdotto il divieto di esportazione per quasi 700 beni che sono cruciali per le capacità industriali e tecnologiche russe. Viene inoltre sanzionata Elvira Nabiullina, la governatrice della Banca Centrale della Federazione Russa. (fonte ats)
Biden: «Un'annessione fraudolenta»
«Gli Stati Uniti condannano il tentativo fraudolento della Russia di annettere il territorio sovrano dell'Ucraina». Lo ha detto il presidente americano Joe Biden assicurando che Washington continuerà a sostenere Kiev «con le armi e la diplomazia». «Queste azioni non hanno legittimità», ha proseguito Biden condannando l'annessione da parte della Russia di territori ucraini. Gli Usa hanno pure deciso una nuova raffica di sanzioni contro la Russia: nel mirino decine di società del settore tecnologico e della difesa, centinaia di deputati, oltre 900 dirigenti e i vertici della banca centrale russa. «Gli Stati Uniti onoreranno sempre i confini dell'Ucraina riconosciuti a livello internazionale. Continueremo a sostenere gli sforzi di Kiev per riprendere il controllo del suo territorio a livello militare e diplomatico, anche attraverso il nuovo pacchetto di aiuti per la sicurezza da 1,1 miliardi di dollari annunciati questa settimana», ha sottolineato il presidente americano. (fonte ats)
Dugin: «Così Putin dichiara guerra all'Occidente e al mondo moderno»
«Le parole di Putin sono molto più importanti dell'unità con i quattro nuovi soggetti: è una netta dichiarazione di guerra all'Occidente e al mondo moderno in generale. È un manifesto della Tradizione. Non riesco a immaginare la profondità delle conseguenze. È così che il Davide dell'Antico Testamento lanciò la fiondata contro il gigante Golia. È stato un discorso escatologico, religioso». Lo ha scritto su Telegram il filosofo neoimperiale russo Alexander Dugin. (fonte ats)
Zelensky: «Non negozieremo finché Putin sarà presidente»
L'Ucraina non negozierà con la Russia finché Vladimir Putin ne sarà il presidente. Lo ha detto il leader ucraino Volodymyr Zelensky in un video su Telegram, replicando alle dichiarazioni capo del Cremlino durante la cerimonia di annessione di quattro regioni ucraine. (fonte ats)
L'Ucraina chiede formalmente di entrare nella Nato
Dopo la cerimonia di annessione dei territori controllati da Mosca, l'Ucraina ha formalmente inoltrato la sua richiesta per unirsi alla Nato, mediante la procedura accelerata. Lo ha annunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che l'ex repubblica sovietica ha «de facto» già completato «il suo percorso» verso l'Alleanza.
L'Ue condanna le annessioni
«Respingiamo fermamente e condanniamo inequivocabilmente l'annessione illegale da parte della Russia delle regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson. Minando deliberatamente l'ordine internazionale basato sulle regole e violando palesemente i diritti fondamentali dell'Ucraina all'indipendenza, alla sovranità e all'integrità territoriale, principi fondamentali sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite e dal diritto internazionale, la Russia sta mettendo a rischio la sicurezza globale». Lo dichiarano i 27 membri del Consiglio Europeo. «L'Ucraina sta esercitando il suo legittimo diritto di difendersi dall'aggressione russa per riacquistare il pieno controllo del suo territorio e ha il diritto di liberare i territori occupati all'interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti. Le minacce nucleari del Cremlino, la mobilitazione militare e la strategia di cercare di presentare falsamente il territorio ucraino come quello russo, sostenendo che la guerra potrebbe ora svolgersi sul territorio russo, non scuoteranno la nostra determinazione», aggiungono i leader dei 27 Paesi Ue riuniti nel Consiglio Europeo. (fonte ats)
«Le regioni annesse sono nostre per sempre»
«Voglio che mi sentano a Kiev, che mi sentano in Occidente: le persone che vivono nel Lugansk, nel Donetsk, a Kherson e Zaporizhzhia diventano nostri cittadini per sempre». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, aprendo la cerimonia di firma dei trattati di annessione a Mosca delle quattro regioni ucraine. «Difenderemo la nostra terra con tutti i mezzi a nostra disposizione», ha aggiunto a proposito delle quattro regioni ucraine che oggi vengono annesse alla Russia. «L'Unione Sovietica è passata e non tornerà. Ma i russi che vivono al di fuori dei confini della Russia possono tornare alla loro patria storica». (fonte ats)
Putin: «Il popolo ha fatto la sua scelta»
«Il popolo ha fatto la sua scelta, una scelta netta». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, aprendo la cerimonia di firma dei trattati di annessione a Mosca delle regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia. (fonte ats)
Fuoriuscite 80'000 tonnellate di gas fino al Regno Unito
Secondo una simulazione pubblicata oggi dall'istituto di ricerca norvegese Nilu, il metano rilasciato dalle falle del Nord Stream si è spostato con il vento su diverse regioni svedesi e norvegesi, raggiungendo persino il Regno Unito. In base alle stesse stime, quasi 80'000 tonnellate di metano sono già fuoriuscite dai tubi danneggiati. (fonte ats)
Navalny: «La mobilitazione è molto stupida e criminale»
La guerra in Ucraina è «ingiusta e criminale» e la mobilitazione è «ugualmente criminale» e «anche molto stupida». Lo ha dichiarato l'oppositore numero uno di Putin, Alexey Navalny, che si è espresso durante un processo intervenendo in collegamento video dal carcere in cui è detenuto per motivi politici. «Persone innocenti moriranno in trincea», ha affermato Navalny. Lo riporta la testata Mediazona. Navalny ha fatto causa all'amministrazione del carcere nel quale è detenuto a regime duro, che lui accusa di violare i suoi diritti. (fonte ats)
«Utilizzati centinaia di chili di esplosivo contro Nord Stream»
In una lettera congiunta al Consiglio di sicurezza dell'Onu, Danimarca e Svezia affermano che le esplosioni che hanno causato le perdite di gas da Nord Stream 1 e 2 potrebbe essere dovuta alla detonazione «diverse centinaia di chili di esplosivo». Nella lettera, i due Paesi esprimono preoccupazione per le possibili conseguenze delle perdite di gas per l'ambiente marino e il clima. Lo scrivono i media danesi e svedesi. (fonte ats)
La Norvegia è pronta a chiudere la frontiera ai russi
Il governo norvegese ha reso noto che sta rafforzando i controlli al confine con la Russia. «Se necessario, chiuderemo rapidamente il confine e i cambiamenti possono arrivare con breve preavviso», ha affermato la ministra della Giustizia e dell'Emergenza Emilie Enger Mehl. «La mobilitazione in Russia e un possibile divieto di viaggio per i cittadini russi aumentano il rischio di attraversamento illegale della frontiera sul confine norvegese-russo al di fuori del valico di frontiera di Storskog», afferma il governo di Oslo in una nota. Da oggi un elicottero della polizia con sensori opererà nel distretto di Finnmark. (ats ans)
I leader separatisti firmeranno oggi i trattati di annessione
I trattati di annessione alla Russia delle regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia, dopo i quali«diventeranno parte integrante del territorio russo», verranno firmati oggi al Cremlino, alla presenza dei leader separatisti di questi territori. Lo ha confermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass. (ats ans)
Kharakiv: Unicef ha inviato 170 tonnellate di aiuti
L'Unicef ha consegnato 170 tonnellate di aiuti umanitari per supportare i bisogni urgenti di oltre 1,5 milioni di persone nella regione di Kharkiv, comprese le aree nuovamente accessibili. La consegna - spiega una nota - comprende kit sanitari d'emergenza, attrezzature chirurgiche, medicinali, pannolini e kit ostetrici, parte di un pacchetto completo di materiali sanitari e igienici che viene consegnato alle aree nuovamente accessibili della regione di Kharkiv. Questi aiuti umanitari, pari a un valore di 630.000 dollari Usa, sono possibili - afferma l'Unicef - grazie al sostegno dell'Ufficio per l'Assistenza Umanitaria dell'Usaid, del Governo della Corea e di contributi di partner pubblici e privati e si aggiungono ai kit igienici, l'acqua potabile e i biscotti ad alto valore energetico distribuiti negli ultimi 10 giorni a oltre 25.000 persone che vivono nei distretti di Chuhuiv, Izium e Kupiansk. (ats ans)
Mosca: «Libereremo il Donestk»
«L'intero territorio della Repubblica Popolare di Donetsk verrà liberato entro i confini del 2014». Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel giorno della firma dei trattati sull'annessione alla Russia delle quattro regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia. Il Cremlino ha anche precisato che la Russia considererà gli attacchi ai suoi nuovi territori come un atto di aggressione nei suoi confronti. «Coloro che parlano di un'escalation nucleare» in Ucraina «agiscono in modo irresponsabile », ha detto Peskov, affermando che Mosca è quindi «contraria a parlare della questione». (ats ans)
Interrotto il trasporto di civili dopo il raid di Zaporizhzhia
Gli spostamenti «verso il territorio temporaneamente occupato attraverso Zaporizhzhia» sono stati sospesi a tempo indeterminato dopo l'attacco missilistico russo di stamani contro un convoglio di civili. Lo ha annunciato il governatore di Lugansk, Serhiy Gaidai. (ats ans)
L'Inghilterra «non riconoscerà mai i territori occupati»
Il Regno Unito «non accetterà mai» l'annessione da parte di Mosca delle quattro regioni ucraine in seguito ai referendum tenuti nei giorni scorsi. Lo ha detto la premier britannica Liz Truss accusando il presidente russo Valdimir Putin di usare la «forza bruta» per «modificare i confini internazionali». «Vladimir Putin ha ancora una volta agito in violazione del diritto internazionale con evidente disprezzo per la vita del popolo ucraino che afferma di rappresentare», si legge nella nota diffusa da Downing Street. E ancora: «Il Regno Unito non ignorerà mai la volontà sovrana di quelle persone e non accetteremo mai che le regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia siano qualcosa di diverso dal territorio ucraino». In conclusione la premier Truss afferma: «Faremo in modo che Putin perda questa guerra illegale». (ats ans)
Raid russi in dieci regioni ucraine
Tra la scorsa notte e questa mattina, le forse russe hanno compiuto massicci bombardamenti in dieci regioni dell'Ucraina, compreso l'attacco missilistico a Zaporizhzhia che ha provocato almeno 23 vittime civili. Lo riferisce Ukrinform, raccogliendo le informazioni diffuse dalle amministrazioni regionali. Tra le altre oblasti colpite ci sono Chernihiv, Sumy, Odessa e Dnipropetrovsk. (fonte ats)
Nord Stream, Russia: «Abbiamo materiale che indica la pista occidentale»
La Russia ha materiale che indica il coinvolgimento dell'Occidente nel sabotaggio degli oleodotti Nord Stream. Lo ha dichiarato il capo del servizio di intelligence estero di Mosca, citato dalla Tass. «Abbiamo già alcuni materiali che indicano la pista occidentale nell'organizzazione e nell'attuazione dell'attacco terroristico» ai gasdotti Nord Stream 1 e Nord Stream 2, ha dichiarato il capo dell'Svr, Sergey Naryshkin. «A mio parere, l'Occidente sta facendo di tutto per nascondere i veri responsabili e organizzatori di questo attacco terroristico», ha aggiunto. (fonte ats)
Missili sul convoglio: «È colpa dell'Ucraina»
Il filorusso Volodymyr Rogov, membro del consiglio principale dell'amministrazione militare-civile della regione di Zaporizhzhia occupata dai russi, ha attribuito all'esercito ucraino la responsabilità dei missili su un convoglio umanitario con dozzine di auto civili che hanno provocato decine di morti e feriti. Rogov ha affidato la sua dichiarazione all'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti, sostenendo che «le autorità ucraine vogliono intimidire la popolazione nel territorio che controllano per impedire il deflusso di persone verso quella parte della regione che presto diventerà un soggetto della Federazione Russa». (fonte ats)
Razzi sul convoglio umanitario, almeno 23 morti
I razzi che hanno colpito un convoglio umanitario civile in uscita da Zaporizhzhia hanno causato la morte di almeno 23 persone, e 28 feriti. Lo ha riferito il capo dell'amministazione regionale militare Oleksandr Starukh, citato da Espreso Tv. Il sindaco di Melitopol Ivan Fedorov ha aggiunto che le persone lasciano Zaporizhzhia per i territori occupati ogni giorno per consegnare medicine, sostenere i parenti e tornare indietro. Video pubblicati sui social mostrano una scena con morti e feriti sulla strada, il convoglio è stato colpito più di una dozzina di volte. (fonte ats)
«Razzo su un convoglio umanitario a Zaporizhzhia»
Questa mattina le truppe russe hanno colpito con dei razzi un convoglio umanitario civile in uscita da Zaporizhzhia, ci sono vittime: ha riferito su Telegram il capo regionale militare Oleksandr Starukh, citato da Unian. «Le persone erano in fila per lasciare il territorio temporaneamente occupato, per prendere i loro parenti e portarli via», ha scritto Starukh. (fonte ats)
Putin riconosce «l'indipendenza» di Kherson e Zaporizhzhia
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato i decreti con cui riconosce «l'indipendenza» delle regioni ucraine di Zaporizhzhia e Kherson. Lo riporta la Tass. Mosca aveva già riconosciuto come indipendenti da Kiev le altre due regioni ucraine, Donetsk e Lugansk, alla vigilia dell'invasione dell'Ucraina a febbraio. Con una cerimonia al Cremlino, Putin firmerà l'annessione unilaterale delle quattro regioni dopo i referendum farsa imposti dalla Russia, ritenuti illegali dalla comunità internazionale. (fonte ats)