Venti civili ucraini uccisi nelle loro auto: stavano lasciando la zona di Kherson
Ieri, la Russia ha ufficialmente annesso i quattro territori occupati in Ucraina: il Donetsk, il Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia. «Sono nostre per sempre», ha detto il presidente russo Vladimir Putin, innescando un'ondata di condanne tra l'Europa e gli Stati Uniti. Kiev, in tutta risposta, ha affermato che non intende negoziare «finché Putin sarà presidente» e ha chiesto di entrare nella Nato. E, puntuale, è arrivata la minaccia dell'ex presidente russo Dmitry Medvedev, oggi numero due del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa: «Così si accelera l'inizio della Terza guerra mondiale».
La ministra tedesca della Difesa, Christine Lambrecht, ha effettuato oggi una visita a sorpresa in Ucraina, la sua prima dall'inizio del conflitto.
Lambrecht si è recata nella città portuale di Odessa, nel sud dell'Ucraina, riferisce un comunicato del ministero tedesco della Difesa senza precisare la durata della visita. La titolare del dicastero ha inoltre incontrato il suo omologo ucraino, Oleksii Reznikov. (ats ans)
È salito a 31 il bilancio delle vittime del bombardamento di ieri di un convoglio di civili a Zaporizhzhia, nel sud dell'Ucraina. Lo ha annunciato il governatore Oleksandr Starukh, citato da Unian. "Un'altra donna è morta in ospedale. Il numero delle vittime è di 31, di cui 30 civili e un agente di polizia", ha spiegato. (ATS)
Kadyrov dopo il ritiro da Lyman: Mosca valuti un attacco nucleare tattico
Dopo il ritiro dalle truppe russe dalla città strategica di Lyman, nella regione di Donetsk, il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha invitato Mosca a valutare l'impiego di un'arma nucleare a basso potenziale in Ucraina. «A mio parere dovrebbero essere prese misure più drastiche, fino alla dichiarazione della legge marziale nelle zone di confine e l'uso di armi nucleari a basso potenziale», ha detto Kadyrov in un messaggio diffuso su Telegram in cui torna a criticare duramente i comandi di Mosca. (fonte ats ans)
A Kharkiv uccisi 13 bambini e una donna incinta
Si aggrava il bilancio dell'attacco russo contro un convoglio di auto di civili ucraini in fuga dalla regione orientale di Kharkiv. Le vittime sono salite a 24, tra cui una donna incinta e 13 bambini. Lo ha riferito il governatore Oleg Synegubov. «Queste sono le terribili conseguenze del bombardamento di un convoglio di sette auto da parte degli occupanti tra i villaggi di Kurylivka e Pishchane, nel distretto di Kupyansk. I russi hanno sparato contro i civili quasi a distanza ravvicinata», ha affermato il governatore, precisando che «il bombardamento è avvenuto il 25 settembre intorno alle 9». Secondo i servizi di sicurezza di Kiev, l'attacco è avvenuto nella cosiddetta "zona grigia" tra la città di Svatove occupata nella regione di Lugansk e quella liberata di Kupyansk nella regione di Kharkiv, che distano tra loro circa 60 km. (fonte ats ans)
Kissinger: «Mosca ha perso, ora dobbiamo evitare l'escalation nucleare»
«La Russia ha perso la guerra, ora dobbiamo impedire la sua escalation nucleare. Potremmo batterla anche in quello scenario, ma la natura delle relazioni internazionali e l'intero sistema mondiale verrebbero sconvolti. La diplomazia deve tornare in azione». Lo ha sottolineato Henry Kissinger, il 99enne ex segretario di Stato Usa, al Council on Foreign Relations di New York, il think tank di geopolitica, secondo quanto riporta il Corriere della Sera. L'ex segretario di Stato ha spiegato quale tipo di risposta dovrebbe dare l'Alleanza Atlantica, se Putin usasse davvero l'atomica in Ucraina: «La Nato dovrebbe reagire il più a lungo possibile con armi convenzionali. Ma i dirigenti russi devono sapere che nel caso usino armi nucleari i termini per un accordo di pace diventeranno peggiori per loro, la Russia ne uscirà come una nazione più debole di prima». (fonte ats ans)
L'ammissione di Mosca: le truppe russe si sono ritirate da Lyman
«A causa della minaccia di essere circondate, le truppe alleate si sono ritirate da Krasny Lyman verso posizioni più vantaggiose». Lo ha dichiarato il ministero della Difesa russo, citato dall'agenzia Interfax. «L'esercito ucraino sta subendo perdite considerevoli a Krasny Lyman ma continua ad avanzare», ha aggiunto Mosca. (fonte ats ans)
Le truppe ucraine entrano a Lyman
Le truppe ucraine "entrano" a Lyman, città chiave in mano ai russi nella regione orientale di Donetsk. Lo afferma l'esercito di Kiev. «Le forze d'assalto aereo ucraine entrano a Lyman. L'esercito ucraino ha e avrà sempre il voto decisivo nei referendum di oggi e del futuro», ha scritto su Twitter il ministero della Difesa di Kiev, pubblicando un video già circolato sui social di due soldati che sventolano la bandiera nazionale in città. (fonte ats ans)
Nuova minaccia turca di veto
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è tornato a minacciare il suo veto all'adesione di Svezia e Finlandia alla Nato, «fino a quando le promesse» fatte ad Ankara dai due Paesi nordici «non saranno mantenute». Erdogan ha detto parlando all'Assemblea nazionale turca che fino a quando ciò non avverrà - riferendosi in particolare alla richiesta alla Svezia di non ospitare più esponenti curdi che Ankara considera terroristi - la Turchia «manterrà la sua posizione di principio». (fonte ats)
Borrell duro contro la Russia
«L'economia russa oggi è grande come quella dell'Italia in termini globali, ma in termini di capitale è tre volte inferiore. La Russia oggi è un nano economico, una grande stazione di servizio dove il proprietario ha la bomba nucleare, e questo cambia molte cose». Lo ha detto l'alto rappresentante della Ue per la politica estera Josep Borrell intervenendo al Forum atlantico 'La Toja'. La Russia «ha costruito una potenza dal petrolio e dal gas, ha rafforzato la sua influenza esterna vendendo armi, interferendo e partecipando a tutti i conflitti di cui potrebbe rappresentare un problema per l'Occidente», ha aggiunto Borrell, segnalando il «nazionalismo esasperato» di Mosca.
È un nazionalismo, ha proseguito l'alto rappresentante, «strutturato intorno al ricordo più o meno mitico di quello che fu la Russia degli zar o più recentemente la Russia sovieticax. Questo ricordo include «il patto tedesco-russo del 1939 (Molotov-Ribbentrop), seme della Seconda Guerra Mondiale». Questo nazionalismo immagina che la Russia abbia «una missione storica, e respinge l'Occidente che considera una società depravata». (fonte ats)
Ukrainian flag in Liman, #Ukraine pic.twitter.com/MkI2KdQIFE
— Hanna Liubakova (@HannaLiubakova) October 1, 2022
20 civili uccisi nelle loro auto a Kherson
Venti civili ucraini sono stati uccisi a colpi d'arma da fuoco nella regione di Kharkiv nel nordest del Paese mentre stavano lasciando la zona in auto. Lo afferma il governatore locale Oleh Syniehubov, citato dalla AP online. L'attacco - si tratterebbe del secondo convoglio di civili colpito negli ultimi due giorni - sarebbe avvenuto nel distretto di Kupiansy. «Un atto crudele che non può essere giustificato», ha detto Syniehubov. (fonte ats)
Mosca vuole dare la centrale di Zaporizhzhia a Rosatom
La Russia sta cercando di trasferire la centrale nucleare di Zaporizhzhia alla società per l'energia atomica russa Rosatom. Petro Kotin, capo della compagnia ucraina che la gestisce, Energoatom, parlando con la Bbc afferma: «Stanno cercando di costringere il nostro personale a firmare accordi precisi per il lavoro alla Rosatom». Le parole di Kotin sono arrivate dopo la notizia dell'arresto del direttore generale ucraino della centrale nucleare di Zaporizhzhia, ora sotto controllo russo, Igor Murashov. «Supponiamo che stiano cercando di far accettare a Murashov questa mossa dei russi per catturare la centrale nucleare di Zaporizhzhia», ha detto Kotin, ricordando che Murashov è il principale responsabile della sicurezza dell'impianto, che attualmente è gestito da 7.000 persone. (fonte ats)
Battaglia aerea, «caccia russo in fiamme»
«Ieri i cittadini hanno assistito a una battaglia aerea sul villaggio di Urzuf, nel distretto di Mariupol, un aereo da guerra russo ha preso fuoco e ha cercato di raggiungere l'aeroporto di Prymorsko-Akhtarskyi, seguito da una densa scia di fumo. Il ritorno a Mariupol si sta avvicinando. Non si tratta solo della sacca di Lyman (riferimento all'accerchiamento di un grande gruppo di truppe russe da parte delle forze ucraine nella città del Donetsk)». Lo ha detto il consigliere del sindaco in esilio della città Petro Andriushchenko, come riferisce Ukrinform. (fonte ats)
La condanna kosovara dell'annessione
La presidente del Kosovo Vjosa Osmani ha duramente condannato l'annessione da parte di Mosca delle quattro regioni ucraine sotto controllo russo, parlando di «aperta violazione del diritto internazionale». Una annessione, ha detto Osmani citata dai media regionali, attuata illegalmente dal presidente Vladimir Putin sulla base di «falsi referendum e dell'uso della forza». «La Russia e i suoi satelliti costituiscono la più grave minaccia alla pace, e vanno per questo fermati e ulteriormente sanzionati», ha affermato la presidente. Dal canto suo, il premier kosovaro Albin Kurti ha annunciato l'imposizione dell'obbligo del visto per i cittadini russi in ingresso, transito o soggiorno in Kosovo. (fonte ats)
Rapper si toglie la vita, non voleva andare in guerra
Shock in Russia per il suicidio del giovane rapper Ivan Petunin, che si è tolto la vita in segno di protesta contro la guerra: «Non sono pronto a uccidere», ha detto in un video postato sui social prima di morire e diventato virale in tutto il mondo. Ne ha dato notizia Nexta.tv. Petunin, 27 anni, detto walkie, era nato nel 1995 e aveva pubblicato il suo album "Mental" nel 2018. Ieri Ivan, che aveva già prestato servizio nell'esercito russo, ha pubblicato su Telegram un video in cui annunciava il peggio: «Se stai guardando questo video non sono più vivo, non posso prendere il peccato dell'omicidio sulla mia anima e non voglio. Non sono pronto a uccidere per nessun ideale», ha detto. Si è suicidato a Krasnodar. (fonte ats)
Lyman, i russi sono accerchiati
Continua la controffensiva ucraina nel Donbass. Le forze armate di Kiev hanno annunciato che è stato completato l'accerchiamento degli occupanti russi nella zona di Lyman, nella regione di Donetsk. Cinque insediamenti sono stati liberati e ora circa 5000 soldati russi sarebbero circondati dalle truppe ucraine.
La Turchia contro le annessioni
«Respingiamo la decisione della Russia di annettere le regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia». Lo fa sapere il ministero degli Esteri turco in un comunicato che definisce l'annessione da parte di Mosca come inaccettabile. «Questa decisione, che costituisce una grave violazione dei principi del diritto internazionale, non può essere accettata», si legge nella nota che sottolinea come la Turchia non abbia riconosciuto già nel 2014 «l'annessione della Crimea da parte della Russia in un referendum illegittimo» e sottolinea il sostegno da parte di Ankara «all'integrità territoriale, all'indipendenza e alla sovranità dell'Ucraina». (fonte ats)
L'appello a Grossi
Il presidente di Energoatom ha fatto appello al Direttore Generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) Raphael Grossi a mettere in campo tutte le misure possibili per il rilascio immediato di Murashov. Kotin si è rivolto poi ai militari russi che controllano la centrale nucleare di Zaporizhzhia e ai dipendenti di Rosatom che si trovano nell'impianto nucleare chiedendo che «liberino subito il capo della centrale e lo restituiscano all'esercizio delle sue funzioni per mantenere il funzionamento sicuro della centrale nucleare di Zaporizhzhia». (fonte ats)
Arrestato il direttore della centrale di Zaporizhzhia
«Gli occupanti russi hanno arrestato Igor Murashov, il direttore generale della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia Igor Murashov, che ha la responsabilità principale ed esclusiva della sicurezza nucleare e delle radiazioni nell'impianto. La sua detenzione rappresenta un pericolo per il funzionamento della più grande centrale nucleare europea», ha dichiarato su Telegram Petro Kotin, presidente della Società energetica statale Energoatom, citato da Ukrinform. Secondo Kotin, «ieri pomeriggio le forze russe hanno fermato Murashov mentre si recava dalla stazione a Energodar, è stato bendato e portato via». (fonte ats)
L'annessione per preparare meglio le prossime mosse
Vladimir Putin avrebbe forzato la mano con l'annessione dei territori ucraini occupati per stabilizzare la posizione della Russia e guadagnare tempo, così da preparare con maggiore calma la prossima offensiva. Questa è l'analisi dell'Institute for the Study of War (Isw), citata dal media ucraino Unian. «L'annessione illegale di quattro regioni ucraine non significa che Putin abbia abbandonato il suo obiettivo dichiarato di distruggere lo stato ucraino per conseguire un obiettivo minore», accontentandosi cioè di annettere il Donbass e le regioni di Kherson e Zaporizhzhia. «Se l'annessione stabilizza il conflitto lungo nuove linee del fronte, il Cremlino può ricostruire le sue forze e riprendere la sua invasione dell'Ucraina nei prossimi anni, ma con maggiore forza e vantaggio territoriale», sottolineano gli esperti dell'Isw. Che non hanno rilevato, nel discorso del 30 settembre, alcun segno dell'intenzione del Cremlino di usare armi nucleari per spezzare la controffensiva ucraina.