Le fonti del giornale statunitense ritengono che il vero obiettivo fosse il padre
«Vietato negoziare con Vladimir Putin»: il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ieri lo ha messo nero su bianco firmando un decreto che ratifica una decisione del Consiglio di sicurezza di Kiev dopo le annessioni russe. Mosca si è mostrata indifferente: «Aspetteremo fino a quando l'attuale presidente ucraino cambierà la sua posizione, o fino a quando ci sarà un altro presidente che cambi posizione per amore del suo popolo», ha sapere il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
Ieri nel frattempo si è tornati a parlare di test nucleari. Dopo giorni di escalation verbale sulla minaccia atomica della Russia, il presidente russo Vladimir Putin sarebbe pronto ad un inquietante gesto dimostrativo per alzare ancor di più il tiro nello scontro con l'Occidente. A lanciare l'allarme, secondo il Times, è stata un'informativa di intelligence inviata dalla Nato agli Stati membri: un rapporto in cui si avverte di possibili prove di forza di Mosca attraverso simulazioni che prevedono l'impiego di testate nucleari.
C'è l'Ucraina dietro all'omicidio della figlia di Dugin
L' intelligence americana ritiene che dietro l'omicidio di Darya Dugina, figlia del filosofo ultranazionalista russo Alexander Dugin uccisa ad agosto in un attentato, ci sia il governo di Kiev. Lo rivelano fonti informate al New York Times precisando che gli Usa «non hanno preso parte all'attacco, né fornendo informazioni né altre forme di assistenza». I funzionari riferiscono anche che i servizi Usa non erano a conoscenza dell'operazione e si sarebbero opposti se fossero stati consultati. I funzionari americani che hanno parlato con il New York Times non hanno rivelato quali elementi del governo ucraino siano i mandanti dell'omicidio della Dugina o se il presidente Voldymyr Zelensky fosse al corrente. Alcuni ritengono, inoltre, che il vero obiettivo dell'attentato fosse il padre. Interpellato dal prestigioso quotidiano americano il consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak, ha ribadito che il governo di Kiev non è coinvolto nella morte della figlia dell'ultranazionalista. «In tempo di guerra ogni omicidio deve avere un senso, soddisfare uno scopo specifico, tattico o strategico. Dugina non è un obiettivo nè tattico nè strategico per l'Ucraina», ha detto. (fonte Ats)
Basta petrolio a chi impone il price cap
La Russia smetterà di fornire petrolio ai Paesi che stanno imponendo il price cap. Lo ha annunciato il vice premier russo Aleksandr Novak, secondo quanto riferisce la Tass, nel giorno in cui l'Ue ha annunciato il via libera all'ottavo pacchetto di sanzioni contro Mosca per la guerra in Ucraina che comprende il price cap al greggio russo. (fonte ats)
«L'offensiva di Kiev fa progressi impressionanti»
«Ho parlato con il presidente ucraino Zelensky e ho elogiato il coraggio del popolo e delle forze armate ucraine per gli impressionanti progressi nel riconquistare il loro territorio dagli aggressori russi». Lo ha affermato via Twitter il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. «La Russia deve fermare la guerra che ha iniziato. La Nato sosterrà e intensificherà il sostegno all'Ucraina per tutto il tempo necessario», ha aggiunto Stoltenberg. (fonte ats)
La firma di Putin: ora la centrale di Zaporizhzhia è russa
Il presidente russo Vladimir Putin ha emanato un decreto che inserisce formalmente la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia nella lista degli asset federali della Russia. Lo riporta la Tass. Mosca aveva già annesso la regione dove si trova l'impianto. (fonte ats)
In una settimana 53mila russi hanno varcato la frontiera con l’Ue
«Sono 53mila i cittadini russi entrati in Ue nell'ultima settimana, in calo del 20% rispetto alla settimana precedente». Lo riferisce l'agenzia europea Frontex, sottolineando che «la maggior parte dei cittadini russi sta entrando in Ue attraverso i varchi di frontiera della Finlandia». «Gli arrivi dovrebbero diminuire», prevede l'agenzia, per il giro di vite Ue sulla politica dei visti. Dall'inizio della guerra in Ucraina, oltre 1,356 milioni di cittadini russi sono entrati in Ue dai suoi confini terrestri. Ne sono usciti più di 1,314 milioni. (fonte ats)
«Dobbiamo smetterla di mentire sulla situazione al fronte»
«Dobbiamo smetterla di mentire sulla situazione al fronte». Lo ha detto il presidente della Commissione Difesa della Duma, Andrey Kartapolov, ripreso dal Moscow Times. «Ora il nemico è sulla nostra terra. Tutti i villaggi di confine della regione di Belgorod sono praticamente distrutti. Lo apprendiamo da chiunque, dai governatori e dai corrispondenti militari. Ma i rapporti del ministero della Difesa non cambiano. La gente lo sa. La nostra gente non è stupida e vede che non vogliono dirle nemmeno una parte della verità: ciò può portare a una perdita di credibilità», ha affermato Kartapolov al programma Solovyov Live. (fonte ats)
«Atrocità dai mercenari stranieri pro-Kiev»
«Membri delle unità naziste ucraine e mercenari stranieri stanno commettendo atrocità in Ucraina, anche nella regione di Kharkiv, e sparano contro la nostra popolazione solo perché vive nella nostra regione e non ha abbandonato quelli che loro definiscono territori occupati». Lo ha detto il leader filorusso locale Vitaly Ganchev a Rossiya-24, ripreso dalla Tass. (fonte ats)
Putin: «La situazione nel Donbass sarà stabilizzata»
«La situazione in Donbass sarà stabilizzata. La Russia potrà far sviluppare questi territori tranquillamente». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass. «I risultati dei referendum» a favore dell'annessione a Mosca delle quattro regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia «non verranno messi in discussione» perché le consultazioni «sono state perfettamente trasparenti, convincenti e oggettive», ha aggiunto Putin. (fonte ats)
Nord Stream, Spiegel rivela: «Sabotaggio mirato» attuato probabilmente da «attori statali»
Le falle provocate nei gasdotti Nord Stream 1 e 2 sarebbero effetto di un «sabotaggio mirato» attuato probabilmente da «attori statali». È quello che scrive il magazine tedesco "Spiegel" in un'anticipazione, citando un documento dell'Ufficio federale della polizia criminale. (fonte ats)
Price cap, Bruxelles lavora su due modelli
La Commissione europea sta lavorando su due tipi di tetto al prezzo del gas: una è «un price cap sul gas utilizzato per generare elettricità» e l'altro riguarda «un cap sull'energia scambiata in Europa fin tanto che stiamo lavorando a una riforma dell'indice Ttf». Lo ha detto il portavoce della Commissione Eric Mamer nel corso del briefing quotidiano, precisando che nel suo intervento questa mattina al Parlamento europeo la presidente Ursula von der Leyen «non ha menzionato un price cap al gas importato dalla Russia». (fonte ats)
Cremlino: «Ci riprenderemo i territori lasciati»
Mosca riprenderà i territori delle nuove regioni annesse temporaneamente abbandonate dalle truppe russe. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass. Peskov ha anche rimarcato che le dichiarazioni del Pentagono sul possibile uso dei missili Himars da parte di Kiev contro obiettivi in Crimea confermano che «gli Stati Uniti sono direttamente coinvolti nel conflitto, creando una situazione molto pericolosa». Il portavoce del Cremlino ha quindi dichiarato ai media che non sono state prese decisioni per cambiare lo status della cosiddetta «operazione militare speciale» in Ucraina in operazione antiterrorismo. «Questa è interamente una prerogativa del comandante supremo in capo, il presidente del paese. Finora non sono state prese decisioni di questo tipo», ha affermato Peskov, aggiungendo che solo la continuazione dell'operazione militare speciale è all'ordine del giorno. (fonte ats)
«Zaporizhzhia deve operare sotto la Russia»
Mosca ritiene che la centrale nucleare di Zaporizhzhia debba operare sotto la supervisione delle agenzie russe competenti. Lo ha dichiarato il vice ministro degli esteri russo Sergei Vershinin. L'obiettivo principale è quello di garantire «la sicurezza nucleare» e «il normale funzionamento della centrale nucleare, che oggi si trova in territorio russo e di conseguenza deve operare sotto la supervisione delle nostre agenzie competenti», ha dichiarato Vershinin in una conferenza stampa oggi a Mosca, citato da Interfax. Questi ha poi confermato che nei prossimi giorni il direttore generale dell'Agenzia Internazionale per l'energia atomica (Aiea) Rafael Grossi sarà a Mosca. «Confermo le notizie secondo cui Grossi visiterà Kiev e poi Mosca. Non ricordo ora quando esattamente, ma avverrà nei prossimi giorni», ha detto. (Fonte ats)
Ucciso un combattente irlandese
Un cittadino irlandese di 23 anni, Rory Mason, è stato ucciso in combattimento in Ucraina vicino al confine con la Russia. Ne ha dato notizia la sua famiglia. I parenti sono stati avvertiti dal ministero degli esteri irlandese. Mason si era unito alla legione internazionale creata dall'esercito di Kiev per inquadrare i combattenti in arrivo da altri paesi del mondo. (Fonte ats)
«Iniziata la liberazione di Lugansk»
«La liberazione della regione di Lugansk è iniziata, diversi insediamenti sono già stati liberati dagli invasori russi»: lo ha annunciato il capo dell'amministrazione militare regionale Sergy Gaidai in un videomessaggio, come riporta Unian. Gaidai non ha specificato il nome degli insediamenti liberati. (Fonte ats)
Nuove sanzioni contro la Russia: c'è anche il tetto al prezzo del petrolio
I 27 membri dell'Ue hanno trovato l'accordo nel corso della riunione dei rappresentanti permanenti
L'esercito ucraino guadagna 20 chilometri di terreno
«L'Ucraina continua a fare progressi nelle operazioni offensive lungo il fronte nord-orientale e meridionale. Nel nord-est, nell'oblast di Kharkiv, l'Ucraina ha ora consolidato una vasta area di territorio a est del fiume Oskil»: lo afferma l'intelligence del Ministero della difesa britannico nell'ultimo aggiornamento sulla situazione in Ucraina postato su Twitter. Il rapporto sottolinea che le forze di Kiev sono avanzate fino a 20 chilometri oltre il fiume nella zona difensiva della Russia verso il nodo di rifornimento della città di Svatove. (Fonte ats)
Accordo gas tra Gazprom e Italia
Gazprom e gli acquirenti di gas dall'Italia hanno trovato un accordo sulle forniture, e il trasporto del gas russo attraverso il territorio austriaco è ripreso, ha dichiarato l'azienda in un comunicato. «Gazprom e gli acquirenti italiani sono riusciti a trovare un accordo sul formato di cooperazione tra i cambiamenti normativi in Austria alla fine di settembre. L'operatore austriaco ha comunicato la sua disponibilità a confermare le nomine di trasporto di Gazprom Export, il che rende possibile la ripresa delle forniture di gas russo attraverso il territorio austriaco», si legge in una nota di Gazprom citata dalla Tass. (Fonte ats)
Putin mette la firma sui nuovi confini
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato le quattro leggi che ratificano la l'annessione alla Federazione Russa delle regioni ucraine occupate di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson. Lo riporta la Tass. Il testo di legge recita: «I confini dei nuovi soggetti della Federazione, come risulta dai trattati, saranno determinati dai confini che esistevano il giorno della loro formazione e accettazione nella Federazione Russa». Fino all'elezione dei nuovi capi le regioni saranno guidate da funzionari temporanei ad interim nominati da Putin. Le forze russe non controllano pienamente nessuna delle quattro aree. (Fonte ats)
Attacchi su Kiev con droni iraniani?
«Regione di Kiev. Abbiamo informazioni su diverse esplosioni a Bila Tserkva. Secondo le prime informazioni, la città è stata attaccata da droni kamikaze Shahed-136. Ci sono incendi, una persona è ferita, danni alle infrastrutture. è il primo attacco del genere nella zona». Lo rende noto il capo dell'amministrazione militare regionale Oleksiy Kuleba. (Fonte ats)
Consegnate cinque milioni di compresse di ioduro
La Commissione europea ha consegnato all'Ucraina cinque milioni di compresse di ioduro di potassio destinate alle persone che vivono vicino alle centrali nucleari del Paese: lo ha reso noto il commissario europeo per la gestione delle crisi, Janez Lenarcic, in un'intervista al gruppo mediatico tedesco RND. Lo riporta Unian. «Abbiamo già imparato durante la pandemia di coronavirus che non possiamo reagire solo in caso di crisi, e quindi ora stiamo cercando di prevedere le crisi future - ha detto Lenarcic -. E, devo dire, la nostra previsione ha avuto successo, perché già prima della guerra ci stavamo preparando a emergenze chimiche, biologiche, radioattive e nucleari. Ora siamo stati in grado di consegnare cinque milioni di pastiglie di ioduro di potassio in Ucraina per i cittadini che vivono vicino alle centrali nucleari». (Fonte ats)
All'interno dell'ultima camera di tortura
«Una camera di tortura a Pisky-Radkivski. Due foto. Una maschera antigas messa sulla testa di una vittima che è stata coperta con uno straccio che bruciava e sepolta viva. E una scatola di corone dentali d'oro. Una mini-Auschwitz. Quante altre se ne troveranno nell'Ucraina occupata?». Lo scrive su Twitter il ministero della difesa ucraino. Ieri la polizia ucraina aveva riferito di aver scoperto una camera delle torture nel villaggio di Pisky-Radkivski, nella regione di Kharkiv, recentemente ripreso dall'esercito di Kiev, in cui gli occupanti avrebbero tenuto i residenti locali in condizioni disumane. (Fonte ats)