La dura risposta degli Usa dopo l'attacco con i droni siriani. Intanto l'Oblast di Kharkiv ritorna conteso
Ha tremato ancora, ieri, la capitale ucraina dopo un attacco russo con uno stormo (sarebbero almeno 28) di droni-kamikaze esplosivi di fabbricazione siriana. Le vittime sono almeno quattro, ma i danni - alle strutture e agli animi - sono importanti.
Dal canto suo, Volodymyr Zelensky ha usato parole dure riferendosi all'attacco come «terrorismo» e confermando come siano state diverse le azioni russe con dei droni in tutto il Paese. Molti dei dispositivi volanti sarebbero però stati abbattuti.
Mosca “seppellisce” Navalny, per lui confermati 9 anni di carcere
L'oppositore politico di Putin era accusato di appropriazione indebita, il no al ricorso e la denuncia di Amnesty
L'Iran smentisce: «Mai inviato droni alla Russia»
L'Iran smentisce di inviare droni alla Russia per usarli nella guerra contro l'Ucraina e si dice pronto a discutere con Kiev per chiarire tali affermazioni giudicate «senza fondamento» e basate su false informazioni. «L'Iran è pronto al negoziato e al dialogo con l'Ucraina per risolvere queste accuse», ha riferito il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Nasser Kanani, in un comunicato, «le affermazioni secondo cui la Repubblica islamica invia armi, tra cui droni da combattimento, per essere usati nella guerra in Ucraina sono false», ha aggiunto. (fonte ats)
La Russia si prepara ad evacuare i civili da Kherson
Le truppe russe si preparano a evacuare la popolazione civile da Kherson già annunciata a causa dell'offensiva ucraina. Lo ha detto il comandante delle forze russe in Ucraina, generale Serghei Surovikin, sottolineando che la situazione militare e tattica nella regione "è complicata". Secondo Surovikin, è la Nato che "spinge Kiev" a continuare l'offensiva nella regione di Kherson. Lo riferisce l'agenzia russa Interfax. (fonte ats)
La Russia si prepara ad evacuare i civili da Kherson
Le truppe russe si preparano a evacuare la popolazione civile da Kherson già annunciata a causa dell'offensiva ucraina. Lo ha detto il comandante delle forze russe in Ucraina, generale Serghei Surovikin, sottolineando che la situazione militare e tattica nella regione "è complicata". Secondo Surovikin, è la Nato che "spinge Kiev" a continuare l'offensiva nella regione di Kherson. Lo riferisce l'agenzia russa Interfax. (fonte ats)
Nato: «Sistemi anti-droni a Kiev»
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha dichiarato oggi a Berlino che nei prossimi giorni l'alleanza fornirà all'Ucraina sistemi di difesa contro i droni. L'obiettivo è quello di aiutare il Paese a difendersi dai droni di fabbricazione iraniana (Shaheed), usati dalla Russia per attacchi critici contro le infrastrutture in Ucraina, ha dichiarato Stoltenberg. Lo riporta l'agenzia austriaca APA. (fonte ats)
Razzi russi su Kharkiv
Missili russi lanciati da Belgorod hanno distrutto questa mattina i magazzini di aiuti umanitari a Kharkiv. Lo fa sapere il capo del Dipartimento della Polizia ucraina nella regione Sergii Tymoshko, citato da Suspilne. «Questa mattina dopo le 8 è stato lanciato un attacco missilistico contro la stazione nella città di Kharkiv. Sono stati sparati sei missili, presumibilmente S-300. I binari della ferrovia sono stati danneggiati, così come i locali del magazzino dove c'erano gli aiuti umanitari». (fonte ats)
Usa: «Sanzioni a chiunque sostenga la Russia»
Imporremo sanzioni su chiunque sostenga militarmente la Russia contro l'Ucraina. In particolare renderemo sempre più difficile per l'Iran vendere le armi a Mosca". Lo ha detto la sottosegretaria del Dipartimento per gli Affari europei Karen Donfried in un briefing con la stampa a Washington. L'impiego da parte delle forze di Mosca di droni iraniani dimostra che l'esercito russo sta "soffrendo" a causa delle sanzioni, ha notato la sottosegretaria Donfried. (fonte ats)
190 raid russi in 16 regioni
Negli ultimi 10 giorni, «la Russia ha effettuato circa 190 attacchi massicci» in 16 regioni dell'Ucraina «con missili, droni kamikaze e artiglieria». Lo riporta Unian, citando il portavoce del Servizio statale di emergenza di Kiev, Oleksandr Khorunzhy. Stando a questi dati, il maggior numero di raid è stato effettuato nella regione e nella città di Kiev. Gli attacchi, che hanno provocato oltre 70 morti e 240 feriti, sono stati per lo più diretti a infrastrutture civili critiche, in particolare energetiche, provocando blackout in circa 4000 insediamenti di 11 regioni. (fonte ats)
Due miliardi dall'Ue all'Ucraina
«Oggi eroghiamo due miliardi di euro di assistenza macrofinanziaria all'Ucraina. Ne seguiranno altri entro la fine dell'anno. Resteremo al fianco dell'Ucraina per tutto il tempo necessario. Discuteremo di come garantire un sostegno continuo con i partner globali alla conferenza Rebuild Ukraine». Lo annuncia in un tweet la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. (Fonte ats)
Kharkiv, Mosca si riprende alcuni territori
Le truppe russe hanno ripreso il controllo del villaggio di Gorobyevka, nella regione nord-orientale ucraina di Kharkiv, secondo quanto annunciato dal ministero della Difesa di Mosca. Se confermata, si tratterebbe della prima riconquista territoriale delle truppe russe da settembre, quando l'esercito ucraino ha compiuto una vasta avanzata in questa provincia. (fonte ats)
Confermata la condanna di 9 anni all’attivista russo Navalny
La Seconda Corte di Cassazione della Giurisdizione Generale russa ha respinto l'appello di Alexey Navalny contro la condanna a nove anni per «frode» e «oltraggio alla corte» inflitta all'oppositore e considerata dagli oppositori di matrice politica. Lo riporta l'agenzia Interfax. (fonte ats)
Starlink, l'Ue valuta fondi per la rete sull'Ucraina
I Paesi dell'Ue stanno discutendo se contribuire con fondi propri per garantire agli ucraini l'accesso ai servizi internet Starlink, attualmente pagati dal numero uno di Tesla, Elon Musk. Lo riferisce Politico sottolineando che il tema è entrato nella discussione del Consiglio dei ministri degli Esteri a Lussemburgo, secondo quanto riferito dal ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis. Il capo della politica estera Ue Josep Borrell ha sollevato il tema, «e alcuni Paesi hanno aderito», ha detto Landsbergis senza specificare quali Paesi. Anche gli Usa - aveva riferito ieri Politico- stanno valutando la stessa opzione. (fonte ats)
Mosca: «Le nuove regioni sono sotto il nostro ombrello nucleare»
Le nuove regioni della Russia sono parte integrante del Paese e la sicurezza è garantita come nel resto del Paese. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, come riporta Tass. Alla domanda se l'ombrello nucleare della Russia copra le nuove regioni russe, Peskov ha risposto: "Tutti questi territori sono una parte inseparabile della Russia, e quindi sono tutti sotto protezione, la loro sicurezza è garantita allo stesso livello del resto del Paese". (fonte ats)
In una settimana «distrutto il 30% delle centrali elettriche ucraine»
Le forze russe hanno distrutto in una settimana il 30% delle centrali elettriche ucraine: lo scrive in un Tweet il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Un altro tipo di attacchi terroristici russi: prendere di mira le infrastrutture energetiche e critiche. Dal 10 ottobre, il 30% delle centrali elettriche ucraine è stato distrutto, causando massicci blackout in tutto il Paese. Non c'è più spazio per i negoziati con il regime di Putin», afferma Zelensky. (fonte ats)
Lo schianto a Yeysk «causato da un guasto tecnico»
Un guasto tecnico è la causa principale dell'incidente aereo avvenuto ieri a Yeysk, nel sud della Russia, in cui un jet militare russo si è schiantato contro un condominio: lo ha reso noto oggi in un comunicato il Comitato Investigativo russo. «Gli investigatori stanno considerando un guasto tecnico dell'aereo come la causa principale dell'incidente», si legge nella nota. Lo riporta la Tass. Secondo il Comitato Investigativo l'incidente di Yeysk è stato il risultato di violazioni delle regole di volo o dei preparativi per il volo. «La Direzione Investigativa Militare Principale del Comitato Investigativo della Russia prosegue l'indagine su un caso penale aperto ai sensi dell'articolo 351 del Codice Penale (violazione delle regole di volo o dei preparativi per il volo) per lo schianto di un aereo Sukhoi-34 a Yeysk», ha reso noto il servizio stampa del Comitato Investigativo Militare Principale, secondo quanto riporta la Tass. Intanto Ria Novosti comunica che fra i 13 morti nello schianto del cacciabombardiere Su-34 ci sono anche tre bambini. (fonte ats)
Le infrastrutture energetiche nel mirino
Alcune delle infrastrutture energetiche ucraine hanno subito questa mattina un "massiccio" attacco missilistico da parte delle forze russe: lo scrive la giornalista ucraina, Maria Avdeeva, citata dal Guardian. Avdeeva precisa che oltre a una centrale elettrica della capitale sono state colpite infrastrutture a Dnipro (sud) - dove la giornalista parla di "gravi danni" - e Zhytomyr, una città a ovest di Kiev. Da parte sua, il sindaco di Zhytomyr - Serhii Sukhomlyn - ha reso noto che in città mancano l'acqua e elettricità. Sukhomlyn, riporta il Kyiv Independent, ha detto che una centrale elettrica della città ha subito due attacchi questa mattina. Non ci sono per il momento informazioni sull'entità dei danni o su eventuali vittime. (fonte ats)
Esplosioni in tutta Kiev, fumo sopra la centrale elettrica
Esplosioni sono state udite questa mattina in tutta Kiev, mentre dense colonne di fumo sono visibili sopra una centrale elettrica colpita: lo riporta un giornalista dell'agenzia di stampa Ukrinform, secondo il quale in uno dei quartieri della città manca la corrente elettrica. (fonte ats)
"Spioni" russi arrestati in Norvegia
Altri arresti in Norvegia di cittadini russi sospettati di fotografare o riprendere luoghi sensibili: dopo i due finiti in manette la scorsa settimana per voli illegali di droni, quattro trentenni, tre uomini e una donna, sono stati fermati nel nord del Paese con l'accusa di aver immortalato soggetti e luoghi vietati. Le autorità non hanno precisato la natura degli scatti, ma hanno messo i quattro in custodia cautelare per una settimana. In Norvegia è alta l'allerta dopo l'inizio delle ostilità in Ucraina. Secondo il ministro della Giustizia Emilie Enger Mehl c'è una crescente «pressione sul fronte delle sfide di intelligence».
Schianto del jet: almeno tredici morti
È di 13 morti, tra cui tre bambini, e 19 feriti, il bilancio definitivo dello schianto avvenuto ieri di un aereo militare russo contro un condominio a Yeysk, nel sud della Russia. Lo rende noto il ministero delle situazioni di emergenza, secondo quanto riportato dai media russi, specificando che «i soccorritori hanno finito di scavare tra le macerie».