Cerca e trova immobili

EGITTORicompare la mappa stellare più antica del mondo, era data per dispersa

19.10.22 - 16:04
La preziosa pergamena, datata al 129 a.C., è stata ritrovata nel monastero di Santa Caterina in Egitto.
Imgao
Fonte ATS ANS
Ricompare la mappa stellare più antica del mondo, era data per dispersa
La preziosa pergamena, datata al 129 a.C., è stata ritrovata nel monastero di Santa Caterina in Egitto.

SANTA CATERIAN - Ritrovata la più antica mappa del cielo. Si credeva perduta per sempre, ma ora è stata ritrovata in una pergamena medievale conservata del monastero di Santa Caterina in Egitto. La mappa, datata intorno al 129 a.C., è di Ipparco, considerato il più grande astronomo dell'antica Grecia.

Un documento prezioso per la scienza - La scoperta, pubblicata sul Journal for the History of Astronomy e segnalata anche dalla rivista Nature sul suo sito, si deve alla ricerca coordinata dal Centro nazionale francese per la ricerca scientifica (CNRS) e dimostra che Ipparco ha davvero compilato un catalogo delle stelle secoli prima degli altri tentativi noti, e segna anche un momento cruciale nella nascita della scienza, quando gli astronomi sono passati dalla semplice descrizione di ciò che vedevano nel cielo alla misurazione e previsione dei fenomeni.

Il manoscritto medievale, le cui pagine si trovano ora nel Museo della Bibbia di Washington DC, contiene una raccolta di testi siriaci scritti nel decimo o undicesimo secolo, ma si tratta in realtà di un palinsesto: la pergamena, cioè, conteneva un testo più antico che è stato raschiato via da uno scriba per riutilizzarla.

La datazione della mappa - Nel 2017, le pagine sono state analizzate tramite fotografie fatte in varie lunghezze d'onda e utilizzando algoritmi informatici, per cercare di rendere più visibile il testo nascosto. In questo modo, alcuni fogli hanno lasciato riemergere delle coordinate stellari, che hanno permesso di risalire a Ipparco e di datare il periodo in cui vennero fatte le osservazioni.

I ricercatori, guidati da Victor Gysembergh, sperano ora di ottenere altre parti dell'antica mappa grazie all'avanzamento delle tecniche di analisi, anche perché molte parti della pergamena medievale non sono state ancora decifrate. È anche possibile che altre pagine siano ancora nascoste nel monastero egiziano, che contiene più di 160 palinsesti: da alcuni di essi sono già riemersi altri testi greci sconosciuti, comprese ricette di farmaci, istruzioni chirurgiche e una guida alle piante medicinali.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE