L'ha annunciato il Ministro dell'interno turco, che punta il dito contro il PKK.
ISTANBUL - Scattano le manette a Istanbul. Una persona sospettata di essere coinvolta nell'attentato sferrato ieri pomeriggio in pieno centro città è stata arrestata, ha dichiarato nella notte il Ministro dell'interno turco Suleyman Soylu.
La responsabile dell'esplosione sarebbe Ahlam Albashir, una donna di nazionalità siriana. Quest'ultima avrebbe lasciato la bomba su una panchina, all'interno di una borsa. La sospettata ha confessato durante l'interrogatorio di essere stata addestrata dal partito curdo armato Pkk e dalle milizie curde siriane dello Ypg. Lo rende noto Anadolu.
«Ci sono due possibilità: o la borsa aveva un meccanismo al suo interno per esplodere autonomamente oppure è stata fatta esplodere con un comando a distanza», ha spiegato ieri il ministro della giustizia turco Bekir Bozdag.
Il bilancio dell'attacco è di sei morti e 81 feriti, due dei quali rischiano la vita.
46 arresti
Quarantasei persone sono state arrestate in relazione all'attentato. Lo rende noto Anadolu citando fonti della polizia secondo cui le operazioni si sono svolte in 21 diversi punti in città.