Lo shock in tribuna stampa per la morte del giornalista americano, raccontato dall'inviato di 20 Minuten: «Una scena impressionante»
LUSAIL - Giocate di classe mondiale da parte di Leo Messi, un pareggio mozzafiato dei Paesi Bassi all'ultimo minuto, tante emozioni e duelli accesi: il quarto di finale della Coppa del Mondo tra gli Oranje e l'Albiceleste è stata forse la partita più bella e spettacolare dei Mondiali in Qatar fino a ora. Ma mentre molti dei quasi 90'000 spettatori dello Stadio Iconico di Lusail assistevano ai rigori, il personale medico sugli spalti lottava per la vita di un giornalista. Lo statunitense Grant Wahl.
Era in corso il secondo supplementare quando, a pochi metri dalla postazione di 20 Minuten, in tribuna stampa si è scatenata l'improvvisa agitazione: «Un dottore! Un dottore!». In neanche una decina di secondi, i primi soccorritori sono arrivati. Le sedie della fila che si trovava di fronte a noi sono state buttate sugli altri sedili in modo che i servizi di emergenza potessero avere abbastanza spazio. Lo shock sul volto dei giornalisti davanti a noi ci ha fatto capire subito quanto la situazione fosse grave.
La festa nello stadio, lo shock in tribuna stampa
Medici. Defibrillatori. Nella nostra sezione della tribuna stampa c'era sempre più personale sanitario. Mentre in campo le due squadre si preparavano a calciare i rigori, un uomo veniva rianimato. Qualche tifoso alle nostre spalle si lamentava della visuale ostruita dallo staff medico, nonostante si trattasse chiaramente di un'emergenza. Altri cercavano di riprendere ciò che stava accadendo. Anche tra i giornalisti c'è chi ha tirato fuori lo smartphone, venendo subito rimproverato da altri colleghi. Inutile dire che riuscire a concentrarsi su quanto accadeva in campo era per tutti molto difficile.
Sul rettangolo verde viene calciato l'ultimo rigore. L'Argentina è in semifinale. In tutto lo stadio l'atmosfera è chiassosa e festante. Non in tribuna stampa. Quel giornalista, dopo una quindicina di minuti, viene portato via con un dispositivo di rianimazione meccanica sul petto. È stata una scena impressionante. Uno dei presenti, vicino a noi, lo ha riconosciuto. E ha detto: «Lo conosco. È il giornalista di calcio più famoso degli Stati Uniti».
Qualche ora dopo arriva la notizia ufficiale. Grant Wahl, giornalista sportivo statunitense, è morto all'età di 48 anni. Un grande lutto, tanto per il panorama sportivo degli Stati Uniti che tra i media presenti in Qatar. Anche il presidente della Fifa, Gianni Infantino, ha inviato una nota stampa ricordando «il suo enorme amore per il calcio» e quanto «le sue cronache mancheranno a tutti gli amanti del calcio in tutto il mondo». Quella in Qatar era l'ottava edizione dei mondiali di calcio di cui Wahl stava occupandosi come inviato. E anche il suo ultimo tweet, pochi minuti prima della morte, era incentrato sulla partita che stava seguendo con passione dagli spalti. Al gol che aveva permesso agli Oranje di agguantare un pareggio all'ultimo: «Un gol frutto di uno schema incredibile».