Il presidente Joe Biden assicura il sostegno a Kiev: «Non sarete mai soli. Sappiamo tutti cosa c'è in ballo»
«Voglio dirvi che qui, in Donbass, state difendendo tutta l'Ucraina». Il presidente Volodymyr Zelensky ha visitato ieri Bakhmut, nell'est del Paese, la zona più calda del fronte ucraino. È la città del Donetsk che le forze russe stanno cercando di conquistare da mesi scontrandosi con il muro della resistenza di Kiev. E Zelensky ha ringraziato le truppe, consegnato riconoscimenti, chiesto un minuto di silenzio per chi non c'è più. Sempre ieri gli ucraini sono tornati a colpire anche in Russia, nella regione confinante di Belgorod. Una colonna di fumo si è alzata in mattinata sulla città di Shebekino, dove «l'alimentazione elettrica è stata interrotta a causa dei bombardamenti e un terzo dei residenti è rimasto senza elettricità. Granate hanno colpito la zona industriale, c'è almeno una vittima», hanno fatto sapere le autorità locali puntando il dito contro Kiev.
«Putin pensava di indebolire la NATO, ma l'ha rafforzata. È destinato a fallire»
Joe Biden ha ribadito che «continueremo ad assistere l'Ucraina affinché vinca sul campo di battaglia». «Non ho mai visto la NATO e l'Unione Europea più uniti su una questione, e non vedo segni di cambiamento. Sappiamo tutti cosa c'è in ballo. Putin pensava di indebolire la NATO, invece l'ha rafforzata». E, ha proseguito, «Putin sta prendendo di mira sempre più obiettivi civili. È destinato a fallire».
Una pace «senza compromessi»
«La pace è diversa. Per me, come presidente, la pace deve essere senza compromessi sulla sovranità, la libertà e l'integrità territoriale del mio paese», ha detto Zelensky, rispondendo alla domanda di un giornalista.
«Con i Patriot lo spazio aereo dell'Ucraina sarà sicuro»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha iniziato il suo intervento ringraziando il suo omologo per «aver riunito» i propri alleati. «Il presidente Biden ha annunciato un nuovo pacchetto di sostegno, di circa 2 miliardi di dollari», ha proseguito Zelensky. «E l'elemento più importante di questo pacchetto è il sistema missilistico Patriot» che «rinforzerà notevolmente le nostre difese aeree, creando uno spazio aereo sicuro per l'Ucraina».
«L'indistruttibile determinazione» dell'Ucraina
Joe Biden ha lodato «l'indistruttibile determinazione» del popolo ucraino. E ha sottolineato, rivolgendosi a Zelensky, che «mentre ci apprestiamo a entrare nel nuovo anno, è importante che gli americani e il mondo possano sentire direttamente da lei, signor Presidente, della battaglia dell'Ucraina e del bisogno di restare uniti durante il 2023».
Missili Patriot e aiuti umanitari
Il presidente americano Joe Biden ha confermato nuovamente che il nuovo pacchetto di aiuti include anche i sistemi di difesa aerea Patriot. Inoltre saranno destinati aiuti umanitari agli ucraini per 374 milioni di dollari. «Gli americani saranno con voi per ogni passo. Saremo con voi per tutto il tempo che servirà», ha detto Biden. «Sono convinto che manterremo accesa la fiamma della libertà».
«Non sarete mai soli. La battaglia dell'Ucraina è parte di qualcosa di molto più grande»
«La battaglia dell'Ucraina è parte di qualcosa di molto più grande». Lo ha affermato il presidente americano Joe Biden nel corso della conferenza stampa convocata al termine dell'incontro con il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, alla Casa Bianca. «Non sarete mai da soli», ha garantito Biden, ricordando che dall'inizio dell'invasione russa «gli Stati Uniti hanno riunito partner e alleati in tutto il mondo» e che «più di cinquanta paesi hanno inviato oltre 2'000 carri e altri veicoli» per sostenere lo sforzo difensivo di Kiev.
«Mr. President, welcome back»
Joe Biden e la moglie Jill hanno ricevuto Volodymyr Zelensky nel South Lawn della Casa Bianca, davanti al quale è stato allestito il tappeto rosso delle grandi occasioni. Il presidente ucraino è arrivato nella sua consueta uniforme militare. I due si sono stretti la mano e abbracciati, prima di posare per la foto ufficiale. «Mr. President, welcome back», presidente bentornato, ha detto Biden a Zelensky prima di entrare alla Casa Bianca. «Controlliamo la situazione» grazie al sostegno degli Stati Uniti, ma «la guerra non è finita», ha detto il presidente ucraino, secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg. Gli Stati Uniti vogliono una "pace giusta", ha detto Biden precisando che gli Stati Uniti rafforzeranno la difesa ucraina, inclusa quella aerea. (fonte ats)
Zelensky è alla Casa Bianca
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato pochi minuti fa alla Casa Bianca, dove è stato accolto dal presidente americano Joe Biden e dalla first lady Jill Biden. Lo scrive la Cnn.
«L'anno prossimo restituiremo la bandiera ucraina al nostro popolo»
«Oggi sono a Washington per ringraziare il popolo americano, il Presidente e il Congresso per il loro indispensabile sostegno. E anche per continuare la cooperazione per avvicinare la nostra vittoria». «Terrò una serie di negoziati per rafforzare la resistenza e le capacità di difesa dell'Ucraina. In particolare, discuteremo della cooperazione bilaterale tra Ucraina e Stati Uniti d'America con il Presidente degli Stati Uniti Joseph Biden. Il prossimo anno dovremo restituire la bandiera ucraina e la libertà a tutta la nostra terra, a tutto il nostro popolo». Così Voldymyr Zelensky su Telegram pubblicandole le foto del suo arrivo negli USA. Zelensky ha raccontato ai giornalisti durante il volo verso Washington che a Joe Biden e al Congresso Usa consegnerà la bandiera che ha ricevuto ieri da un soldato durante al sua visita a Bakhmut. In un video si vede il soldato che dice che la bandiera è un dono «per i nostri fratelli negli Stati Uniti, noi le chiediamo di consegnarla a loro e ringraziarli». (fonte ats)
Zelensky è arrivato negli Stati Uniti
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato negli Stati Uniti. Ne dà notizia la Cnn, citando una fonte informata.
Zelensky scortato con i jet militari americani
Un aereo militare americano ha scortato il volo di Volodymyr Zelensky fino a Washington nel suo primo viaggio all'estero dall'inizio della guerra. Lo riporta la Cnn citando un alto funzionario dell'amministrazione Biden. Gli Stati Uniti, ha sottolineato la fonte, hanno lavorato in stretta collaborazione con Kiev per assicurare la massima sicurezza al presidente ucraino durante la visita. Nella capitale americana è tutto pronto per l'arrivo di Zelensky, anche se al momento non ci sono strade chiuse al traffico. È probabile che tra qualche ora il security service bloccherà la strada pedonale davanti alla Casa Bianca, come sempre quando ci sono visite di capi di Stato e di governo, e il leader ucraino entrerà da una strada laterale direttamente nel South Lawn. Non è escluso che, per motivi di sicurezza, possa arrivare in elicottero, come è solito fare il presidente Biden. Zelensky si tratterrà negli Stati Uniti soltanto qualche ora e ripartirà da Washington in serata, dopo essere intervenuto al Congresso attorno alle 18.30 ora locale, le 2.30 in Svizzera. (fonte ats)
«Siamo ancora fratelli con gli ucraini, ma la guerra era inevitabile»
La Russia considera ancora gli ucraini un «popolo fratello», ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, che, parlando al ministro della Difesa russo e citato dalla Tass, ha aggiunto che «era evidente che lo scontro con le forze ostili in Ucraina fosse inevitabile: meglio oggi che domani». Putin ha detto di aver «provato a riparare le relazioni dell'Occidente con la Russia», ma che «l'Occidente inseguiva obiettivi differente». Il capo del Cremlino ha inoltre dichiarato che l'attuale situazione in Ucraina è «una tragedia» ma che «non è il risultato della politica» russa ma «della politica di altri Paesi: Paesi terzi che hanno sempre lottato per questo: fino alla disintegrazione del mondo russo, ci sono riusciti e ci hanno spinto dove siamo». (fonte ats)
Spese militari russe aumentate a 1,5 milioni
L'esercito russo giudica «necessario» incrementare i suoi effettivi a un milione e mezzo, secondo quanto dichiarato dal ministro della Difesa russo, Serghiei Shoigu, nel suo rapporto sul conflitto ucraino davanti al presidente russo, Vladimir Putin. (fonte ats)
Basi navali russe a Mariupol e Berdiansk
La Russia stabilirà delle basi navali a Mariupol e a Berdiansk, entrambe città dell'Ucraina occupata, secondo quanto dichiarato dal ministro della Difesa russo, Seghiei Shoigu. «I porti di Berdiansk e di Mariupol sono pienamente funzionanti. Noi prevediamo di stabilirci delle basi per le navi di appoggio, i servizi di soccorso d'emergenza e le unità per la riparazione delle navi della marina», ha dichiarato Shoigu nell'esporre il suo rapporto sul conflitto ucraino al presidente Vladimir Putin. (fonte ats)
Gli obiettivi della "operazione speciale" «saranno raggiunti»
Il presidente russo Vladimir Putin afferma che gli obiettivi dell'operazione speciale «saranno raggiunti» e «la sicurezza sarà garantita in tutti i territori russi». Lo riporta la Tass. La Russia continuerà a migliorare la preparazione al combattimento delle forze nucleari, ha detto ancora Putin nel suo discorso al Consiglio di Difesa indicando gli obiettivi militari del 2023. Putin ha aggiunto che la Russia dispiegherà presto i missili balistici intercontinentali Sarmat, considerati il fiore all'occhiello dei nuovi programmi militari. Il nuovo missile da crociera ipersonico Zircon sarà invece incluso nella flotta all'inizio di gennaio. (fonte ats)
Zelensky in treno in Polonia
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha viaggiato in treno dall'Ucraina alla Polonia e lì è salito in aereo per recarsi in visita a Washington, dov'è atteso oggi. Lo rivela la Cnn, che mostra una foto e frame di un video preso dalla tv polacca Tvn da dietro a una rete metallica, nel quale Zelensky è appena sceso dal treno a Przmysl, cittadina polacca a ridosso del confine ucraino. Poi, racconta l'emittente Usa, il leader ucraino è salito su un suv 4x4 che l'ha portato all'aeroporto di Rzeszow, dove si è imbarcato. Zelensky, aggiunge Cnn, è stato visto in compagnia dell'ambasciatrice Usa a Kiev, Bridget Ann Brink. (fonte ats)
Nord Stream, non ci sono le prove della presunta responsabilità russa
I Paesi occidentali non hanno le prove che la Russia sia in qualche modo coinvolta nelle esplosioni ai gasdotti Nord Stream 1 e 2: lo scrive oggi il Washington Post. «Dopo mesi d'indagini, numerosi funzionari affermano in privato che la Russia potrebbe non essere responsabile degli attacchi ai gasdotti Nord Stream», afferma il giornale. «A questo punto non ci sono prove che la Russia sia dietro al sabotaggio», ha dichiarato un funzionario europeo, facendo eco alle valutazioni di 23 funzionari diplomatici e dell'intelligence di nove Paesi intervistati nelle ultime settimane. «Alcuni si sono spinti fino a dire che non pensano che la Russia sia responsabile - sottolinea il quotidiano statunitense -. Altri, che continuano a considerare la Russia un sospetto primario, hanno detto che attribuire in modo positivo l'attacco, a qualsiasi Paese, potrebbe essere impossibile». (fonte ats)
Colloqui Russia-Usa «necessari per risolvere il conflitto»
Colloqui fra Russia e Stati Uniti sono «necessari per risolvere il conflitto in Ucraina», più che un dialogo Mosca-Kiev, secondo il primo ministro dell'Ungheria, Viktor Orban, che ha implicitamente offerto Budapest come terreno neutro per ospitare eventuali negoziati. Orban, citato dall'agenzia russa Tass, ha detto in conferenza stampa: «Ciò di cui c'è veramente bisogno (per fare cessare la guerra) non sono colloqui fra Russia e Ucraina ma Russia e Usa». Alla domanda se intendesse offrire l'Ungheria come luogo per i negoziati, Orban ha confermato, aggiungendo: «Ma la cosa importante è che questi colloqui abbiano luogo davvero». (fonte ats)
Zelensky? «Come Churchill»
Grande rilievo ed enfasi sui media americani per la visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky negli Usa. In un'analisi della Cnn, l'arrivo di Zelensky ricorda quello del primo ministro britannico Winston Churchill a Washington, 81 anni fa, pochi giorni dopo l'attacco giapponese a Pearl Harbor. «Quella visita natalizia cementò l'alleanza che avrebbe vinto la Seconda Guerra Mondiale e costruito il mondo democratico del dopoguerra», scrive il network americano. La visita, per Cnn, «rafforzerà simbolicamente il ruolo dell'America come arsenale della democrazia nell'aspra guerra per la sopravvivenza dell'Ucraina e invierà un sorprendente rimprovero pubblico al presidente russo Vladimir Putin». E il fatto che il suo primo viaggio al di fuori dell'Ucraina, dopo l'invasione russa di febbraio, sia negli Stati Uniti «metterà in evidenza il ruolo storico del Presidente Joe Biden nel rilanciare l'alleanza occidentale che ha tenuto a bada l'Unione Sovietica e che ora sta contrastando il nuovo espansionismo di Mosca in un'efficace guerra per procura tra superpotenze nucleari». (fonte ats)
Luke Skywalker avvertirà dei raid aerei
L'applicazione Air Alert di Ajax Systems, che avvisa gli ucraini dei raid aerei, ha stretto un accordo con Mark Hamill, famoso per la sua interpretazione di Luke Skywalker nei film di Star Wars. Grazie alla collaborazione, Hamill avviserà con la sua voce gli utenti nelle zone interessate dal conflitto. Il leggendario Jedi segnalerà cinque tipi di pericolo: attacchi missilistici, bombardamenti, scontri di piazza, radiazioni e minacce chimiche. (fonte ats)
Sirene antiaeree in tutta l’Ucraina
Le sirene antiaeree sono scattate oggi in tutta l'Ucraina: lo riportano funzionari locali, come scrive il Guardian. (fonte ats)
Zelensky a Washington per i missili a lungo raggio
La delegazione ucraina guidata dal presidente Volodymyr Zelensky dovrebbe chiedere di nuovo, durante il suo incontro odierno con il presidente americano Joe Biden e il suo team di sicurezza nazionale, i missili tattici a lungo raggio Atacms e i droni Grey Eagle e Reaper: lo scrive Politico citando una persona vicina all'amministrazione Usa. Tuttavia, i funzionari statunitensi non sono pronti a cedere, anticipa il quotidiano. La Casa Bianca finora ha rifiutato categoricamente l'invio degli Atacms a Kiev. Secondo i funzionari statunitensi, i costi da sostenere sarebbero elevati: questi missili (che hanno gittata di circa 300 km) rischierebbero di spingere il presidente russo Vladimir Putin a usare armi potenzialmente ancora più letali contro l'Ucraina. (fonte ats)
«Nuove armi all'Ucraina aggraveranno il conflitto»
Le nuove armi che saranno consegnate all'Ucraina dagli Usa "aggraveranno" il conflitto. Lo afferma il Cremlino, riporta la Tass. (fonte ats)
Xi a Medvedev: «Risolvere timori con mezzi politici»
La Cina auspica che tutte le parti interessate nel conflitto in Ucraina «esercitino moderazione, conducano un dialogo complessivo e risolvano le preoccupazioni comuni nel campo della sicurezza attraverso mezzi politici». Il presidente Xi Jinping, nell'incontro di oggi con il leader di Russia Unita (il partito del presidente Vladimir Putin) Dmitri Medvedev, ha detto che «la Cina ha sempre deciso la sua posizione e la sua politica in base al merito della questione stessa, sostenendo una posizione obiettiva ed equa e promuovendo i colloqui di pace». Medvedev, nel resoconto del network statale Cctv, è stato invitato a Pechino dal Pcc. La Cina «è disposta a lavorare con la Russia per far progredire continuamente le relazioni bilaterali e promuovere la governance globale in una direzione più giusta e ragionevole», ha dichiarato ancora Xi, aggiungendo che lo sviluppo del partenariato strategico globale bilaterale è "una scelta strategica di lungo termine». Medvedev, giunto a sorpresa a Pechino, ha incontrato Xi alla Diaoyutai State Guest House, il complesso a ovest della capitale cinese dove sono spesso accolti gli ospiti stranieri.
Medvedev incontra Xi Jinping a Pechino
Il presidente cinese, Xi Jinping, a Pechino ha incontrato il leader di Russia Unita - il partito di Putin - Dmitri Medvedev: lo scrive la Tass, che cita la tv di Stato. «Medvedev - che è anche il numero due del Consiglio di Sicurezza russo - ha reso noto di aver discusso con Xi Jinping di collaborazione bilaterali con la Federazione russa e di questioni internazionali, compreso il conflitto in Ucraina», scrive l'agenzia russa. Medvedev e il leader cinese - scrive ancora Tass - hanno riscontrato un'ampia coincidenza di vedute e Xi ha auspicato che si arrivi una «soluzione politica pacifica» alla crisi ucraina.
Alto funzionario Usa: «Missili Patriot» all'Ucraina
Un alto funzionario statunitense ha riferito, a un ristretto numero di giornalisti, che Joe biden annuncerà oggi un nuovo pacchetto di armi all'Ucraina. Lo riporta un'agenzia Ansa. Il valore dell'aiuto sarà «di quasi due miliardi» di dollari e per la prima volta conterrà annche «missili Patriot»
Pelosi invita Zelensky a parlare al Congresso
La Presidente della Camera degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, ha pubblicato una lettera aperta al presidente ucraino Volodymyr Zelensky invitandolo a parlare personalmente al Congresso oggi. Nella lettera, riporta il Guardian, Pelosi scrive tra l'altro che «la lotta per l'Ucraina è la lotta per la democrazia stessa». (fonte ats)
On my way to the US to strengthen resilience and defense capabilities of 🇺🇦. In particular, @POTUS and I will discuss cooperation between 🇺🇦 and 🇺🇸. I will also have a speech at the Congress and a number of bilateral meetings.
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) December 21, 2022
Zelensky: «negli Usa per rafforzare capacità difesa ucraina»
«Sono in viaggio verso gli Stati Uniti per rafforzare la resilienza e le capacità di difesa dell'Ucraina. In particolare, il presidente degli Stati Uniti ed io discuteremo della cooperazione tra l'Ucraina e gli Stati Uniti. Terrò anche un discorso al Congresso e una serie di incontri bilaterali»: lo scrive in un tweet il presidente ucraino Volodymyr Zelensky confermando così la sua visita a Washington.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarà oggi in visita alla Casa Bianca e al Congresso Usa. Lo conferma un alto funzionario americano in un briefing con un ristretto numero di giornalisti. «Zelensky era desideroso di compiere il suo primo viaggio all'estero negli Stati Uniti per ringraziare il Paese del sostegno bipartisan» alle forze di Kiev, ha sottolineato il funzionario della Casa Bianca. «La visita di Zelensky a Washington è un messaggio degli Usa a Putin e al mondo che aiuteremo l'Ucraina per tutto il tempo necessario». Inoltre, in giornata, il presidente americano Joe Biden annuncerà l'invio di un nuovo pacchetto di armi all'Ucraina "di quasi due miliardi" di dollari che per la prima volta conterrà "missili Patriot", ha aggiunto il funzionario. (fonte ats)