Il ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, si è espressa dopo la visita del presidente ucraino alla Casa Bianca
Volodymyr Zelensky arriva a Washington come Winston Churchill 81 anni fa pochi giorni dopo l'attacco del Giappone a Pearl Harbour. La prima visita del presidente ucraino all'estero in quasi un anno di guerra, ieri, segna l'inizio di una nuova fase del conflitto contro la Russia e rinsalda l'alleanza con gli Stati Uniti con Joe Biden che annuncia un nuovo pacchetto di armi da quasi due miliardi di dollari, inclusi i Patriot, e assicura il sostegno a Kiev per tutto il tempo necessario.
Patriot, l'addestramento inizierà «molto presto»
Gli Stati Uniti inizieranno ad addestrare «molto presto» le truppe ucraine all'uso dei Patriot. Lo afferma un funzionario dell'amministrazione americana, sottolineando che finora gli Usa hanno addestrato circa 3.100 ucraini all'utilizzo di diversi sistemi di difesa, fra i quali gli Himars. (fonte ats)
Per Blinken, la Russia non vuole negoziare
«La Russia non ha dimostrato nessuna volontà significativa di negoziare» una pace in Ucraina. Lo ha ribadito il segretario di Stato americano, Antony Blinken, in una conferenza stampa. (Fonte ats)
«Prima finisce, meglio è»
«Il nostro obiettivo non è far girare questo volano del conflitto militare, ma, al contrario, porre fine a questa guerra, stiamo mirando a questo e continueremo a mirare a questo». Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin, ripreso dall'agenzia Interfax. «Prima finisce, meglio è», ha detto. Secondo Putin, «prima i nostri avversari si renderanno conto che è necessario trattare, meglio sarà». (Fonte ats)
Più di diecimila tombe a Mariupol
Ci sono oltre 10'000 nuove tombe a Mariupol e dintorni, la città martire della guerra in Ucraina. Lo ha rilevato l'Associated Press analizzando le immagini satellitari. La maggior parte delle tombe, precisa l'agenzia, si trovano nel cimitero di Staryi Krym. Le immagini analizzate dall'Associated Press coprono un arco di tempo che va dall'inizio di marzo a dicembre. Nelle foto e nei video ripresi da droni, le tombe sono visibili come cumuli di terra, a volte con croci di legno con nomi e date, ma la maggior parte semplicemente con piccoli cartelli sui quali sono scarabocchiati dei numeri. Alcune tombe sono contrassegnate con più di un numero, il che probabilmente significa che vi è sepolta più di una persona. Secondo tre archeologi forensi esperti in indagini sui crimini di guerra e fosse comuni l'analisi dell'Ap è valida. (Fonte ats)
Zelensky è già in Ucraina
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è rientrato in Ucraina dal viaggio negli Stati Uniti. Lo riferisce il portavoce del presidente. (Fonte ats)
Arrestata spia russa in Germania
L'Ufficio federale di polizia criminale tedesco ha arrestato ieri a Berlino un uomo che lavora presso il Bnd, il servizio segreto estero tedesco. Il sospetto sarebbe che l'uomo, Carsten L., abbia passato informazioni ai servizi d'intelligence della Russia. L'ipotesi di reato è quella di tradimento. L'ordine per l'operazione di polizia è arrivato dalla Procura Federale tedesca Gba. Lo riporta Dpa. (fonte ats)
«Tutte le guerra finiscono con dei negoziati»
«Tutti i conflitti armati finiscono in un modo o nell'altro con un qualche negoziato sulla pista diplomatica. E non abbiamo mai rifiutato». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin accusando il governo ucraino di «essersi proibito di negoziare». «Non vogliamo far girare la ruota del conflitto, ma farlo finire e ci sforzeremo per farlo», ha detto Vladimir Putin citato dalle agenzie russe. «Non abbiamo in progetto provocazioni che coinvolgano armi avanzate», ha poi assicurato. (fonte ats)
50’000 soldati Wagner in Ucraina
La milizia privata russa Wagner spende «100 milioni al mese per la guerra» in Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Consiglio della sicurezza nazionale Usa, John Kirby, in un briefing con la stampa precisando che «Wagner ha 50.000 uomini dispiegati, di cui 10.000 contractor e 40.000 detenuti reclutati dalle carceri russe». «I combattenti Wagner hanno svolto un ruolo fondamentale a Bakhmut», dove il presidente Volodymyr Zelensky è stato in visita due giorni fa, ha aggiunto Kirby. «Corea Nord ha dato armi a milizia Wagner». Kirby ha inoltre affermato che «la Corea del Nord ha completato una prima consegna di armi in Ucraina alla milizia privata russa Wagner che ha pagato per la fornitura». Secondo il portavoce si tratta di «razzi e altre armi». (fonte ats)
Trovato una nuova fossa comune a Kherson
Altre trentasei tombe di persone uccise durante l'occupazione russa sono state scoperte in un cimitero a Kherson. Lo ha detto oggi il viceministro dell'Interno Yevhen Yenin. Nel sito sono anche presenti i corpi sepolti di militari ucraini, secondo Yenin. Lo riporta il Kyiv Independent. Gli investigatori ucraini stanno attualmente raccogliendo campioni di Dna dai parenti per identificare le vittime, ha riferito il funzionario. In totale, durante il periodo dell'occupazione russa, gli obitori locali di Kherson hanno ricevuto circa 700 corpi, di cui quasi 100 sono stati colpiti con violenza, ha detto il viceministro. La città di Kherson, nel sud dell'Ucraina, è stata liberata l'11 novembre dopo che la Russia si è ritirata sulla sponda orientale del fiume Dnipro. (fonte ats)
Mosca si avvicina a Pechino in risposta all'espansione Usa nel Pacifico
La rafforzata partnership strategica fra la Russia e la Cina, che si traduce anche in manovre militari congiunte, è la «legittima reazione» all'aggressivo rafforzamento della capacità militare degli Stati Uniti nell'area dell'Asia-Pacifico, la cui stabilità l'America cerca di minare. Lo ha dichiarato, citato dalla Tass, il capo di stato maggiore interforze russo, Gen. Valery Gerasimov. «I pattugliamenti navali e aerei russo-cinesi nell'Asia-Pacifico, le manovre e l'addestramento - ha detto Gerasimov - sono l'espressione pratica della partnership con la Cina. L'obiettivo di questi eventi è di incrementare la capacità operativa comune militare dei nostri due Paesi e la capacità di contrastare minacce e sfide. Questa cooperazione è la legittima reazione alla aggressivo rafforzamento della capacità militare statunitense nella regione», ha aggiunto il generale russo, affermando che la risposta «non segue l'esempio di Washington» ma seguirà la legge internazionale. (fonte ats)
Zelensky farà tappa in Polonia prima di tornare a Kiev
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato il collega polacco Andrzej Duda all'aeroporto di Rzeszow, nell'ovest della Polonia, di ritorno dal suo viaggio dagli Stati Uniti. Lo ha reso noto lo stesso Zelensky sui suoi canali social, postando un video dell'abbraccio dei due presidenti. (fonte ats)
Nuovi missili ipersonici russi già molto efficaci
I missili ipersonici sono stati impiegati per la prima volta nell'operazione speciale in Ucraina e si sono rivelati «estremamente efficaci». In particolare i russi Kinzhal sono «invulnerabili» all'antiaerea ucraina: a dichiararlo è il capo di stato maggiore interforze russo, gen. Valery Gerasimov. «Per la prima volta, armi ipersoniche sono state impiegate in combattimenti effettivi. I missili lanciati dall'aria Kinzhal si sono rivelati estremamente efficaci e invulnerabili al potenziale di difesa antiaerea dispiegato dall'Ucraina», ha detto, specificando che in circa 150 raid sono stati colpiti circa 11.000 obiettivi militari ucraini. Inoltre, ha aggiunto Gerasimov, i droni hanno aiutato a scoprire 8.000 installazioni ucraine, 600 delle quali sono state distrutte. (fonte ats)
Solidarietà tra i sanzionati, Putin rilascia permessi temporanei
Il Presidente russo Vladimir Putin ha autorizzato il governo a rilasciare permessi temporanei per le transazioni con persone soggette a sanzioni russe. Il relativo decreto del Capo dello Stato è stato pubblicato oggi sul portale ufficiale delle informazioni legali. Lo scrive la Tass. Il documento modifica il decreto del 3 maggio 2022, che vietava alle autorità federali e regionali, agli altri enti statali e ai governi locali, nonché alle organizzazioni e agli individui sotto la giurisdizione della Russia, di effettuare transazioni con persone soggette a misure economiche speciali. «Con il presente decreto affido al governo della Federazione Russa il compito di rilasciare permessi temporanei per effettuare determinate transazioni (operazioni, azioni) con persone sottoposte a sanzioni», si legge nel decreto. (fonte ats)
«Zelensky è il figlio di p... dell'Occidente»
Volodymyr Zelensky è «il figlio di p... dell'Occidente»: così la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, nel corso del quotidiano punto stampa, ha definito il presidente ucraino dopo la visita a Washington. «E' il loro figlio di p... e quindi tutto gli è concesso. Soprattutto non è solamente il loro figlio di p..., ma anche uno strumento di contrasto al nostro Paese». (fonte ats)
Lo sforzo dell'armata russa si concentra su Donetsk
Lo sforzo bellico dell'Armata russa in Ucraina è al momento concentrato sulla regione di Donetsk, nel Donbass, con l'intenzione di «liberarla completamente». Lo ha detto il capo di stato maggiore militare russo, generale Valery Gerasimov, citato dalla Tass, aggiungendo che le forze russe continuano a colpire in profondità in territorio ucraino. Nel 2022, ha aggiunto il comandante militare, Mosca ha consegnato alle truppe russe combattenti oltre 3.100 mezzi militari, fra carri armati e altri mezzi corazzati, lanciamissili e pezzi d'artiglieria. (fonte ats)
Secondo Stoltenberg (Nato), Putin non vuole la pace
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha dichiarato oggi sul "Financial Times" che la Federazione Russa ha rifiutato le recenti risoluzioni di pace dell'Ucraina con l'intenzione di congelare la guerra e permettere alle proprie truppe di riorganizzarsi e lanciare una nuova offensiva. «Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha proposto alla Russia di iniziare il ritiro delle truppe entro Natale come passo per porre fine al conflitto, ma Mosca ha rifiutato senza mezzi termini. È stato Putin a iniziare la guerra. Può porvi fine oggi stesso uscendo dall'Ucraina», afferma Stoltenberg in un articolo pubblicato oggi sul quotidiano britannico. «Al momento non mostra alcun segno di voler raggiungere una vera pace». (fonte ats)
Zaporizhzhia: si discute per istituire una zona di protezione contro incidenti nucleari
Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, ha incontrato oggi a Mosca Alexey Likhachev, direttore generale dell'Agenzia nucleare statale russa (Rosatom), per un ciclo di discussioni in favore di una zona di protezione della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia. «È fondamentale che la zona si concentri esclusivamente sulla prevenzione di un incidente nucleare. Continuo a impegnarmi per raggiungere questo obiettivo con la massima urgenza», ha dichiarato oggi Grossi su Twitter. Da parte sua, in un comunicato pubblicato su Telegram, Rosatom ha affermato che «durante l'incontro sono stati discussi gli approcci alla creazione di una zona di sicurezza nucleare e fisica presso la centrale nucleare in questione. È stata notata una notevole somiglianza di posizioni sulla bozza di dichiarazione relativa alla creazione di questa zona». Le consultazioni proseguiranno sulla base della necessità di formulare una bozza reciprocamente accettabile il prima possibile. (fonte ats)
Il 3 febbraio a Bruxelles vertice Ue-Kiev
Il prossimo 3 febbraio si terrà a Bruxelles il vertice Ue-Ucraina. Lo fanno sapere fonti europee qualificate. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato invitato a partecipare e visitare la capitale europea. Il summit, precisa la fonte, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa italiana Ansa, è nel formato Commissione-Consiglio, dunque non alla presenza di tutti e 27 gli Stati membri. (fonte ats)
«I russi vogliono rapire 2’000 bimbi ucraini»
Le autorità russe vogliono portare a Mosca fino a 2'000 bambini residenti nei territori ucraini occupati con il pretesto di un viaggio per vedere uno spettacolo di Capodanno. Lo ha affermato il sindaco di Melitopol in esilio Ivan Fedorov durante una conferenza stampa. L'agenzia di stampa nazionale dell'Ucraina (Ukrinform) ha riportato la preoccupazione di Fedorov, il quale afferma che «ora gli occupanti stanno cercando di raccogliere circa 1'500-2'000 bambini dai territori temporaneamente occupati e, con il pretesto delle vacanze di Capodanno, vogliono portarli, come sostengono, allo spettacolo di Capodanno a Mosca». Fedorov ha ricordato inoltre come «nel mese di settembre, quando i russi hanno raccolto bambini dalle località di Energodar e di Kamianka-Dniprovska, sostenendo che li avrebbero tenuti una settimana, li hanno restituiti solo dopo due mesi», esortando tutti i genitori rimasti nelle aree occupate a non permettere ai soldati di portare via i loro figli in Russia. (fonte ats)
Putin e Zelensky si congratulano con Netanyahu
Il premier israeliano in pectore Benyamin Netanyahu - che la scorsa notte ha informato il presidente Isaac Herzog di essere riuscito a formare una coalizione di governo - ha ricevuto oggi le prime telefonate di congratulazioni da parte del presidente russo Vladimir Putin e da quello ucraino Volodymyr Zelensky. Con Putin Netanyahu ha discusso - oltre che dell'impegno israeliano contro i progetti nucleari e militari dell'Iran - anche della guerra in Ucraina. Secondo un comunicato emesso dal suo ufficio, Netanyahu ha espresso la speranza «che si trovi presto una strada via tale da mettere fine alla guerra e alle sofferenze che essa comporta». Lo stesso tema è stato affrontato con Zelensky. Netanyahu, precisa un comunicato separato del suo ufficio, «ha ripetuto quanto da lui già affermato nella recente campagna elettorale, ossia che una volta assunto l'incarico tornerà ad esaminare in maniera approfondita la questione ucraina». (fonte ats)
Kiev al buio, «60% dei trasformatori distrutto»
La situazione più difficile in Ucraina per la fornitura di elettricità si registra oggi nella capitale Kiev, a causa dei danni alle reti e alle apparecchiature, provocati dai bombardamenti russi: il 60% dei trasformatori è stato distrutto negli attacchi. Lo ha reso noto su Facebook l'amministratore delegato della società elettrica YASNO, Serhii Kovalenko, come riporta Ukrainska Pravda. «Non ci sono cambiamenti in meglio. Oggi la situazione dell'approvvigionamento a Kiev è la più difficile del Paese. Ci sono quelle aree che ricevono luce per circa cinque ore al giorno. Ci sono quelle che hanno luce per due, tre ore al giorno e c'è invece chi è senza luce dall'ultimo bombardamento. La città non può ricevere energia dal sistema elettrico del Paese a causa dei danni alle apparecchiature ad alta tensione», ha scritto Kovalenko. «Bene, la rete non può funzionare quando manca il 60% dei trasformatori. È impossibile fornire elettricità in luoghi dove non ci sono apparecchiature», ha sottolineato. (fonte ats)
Ferito l'ex direttore dell'agenzia spaziale russa
L'ex direttore generale dell'agenzia spaziale russa Roskosmos, Dmitry Rogozin, e il governatore dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (Dpr), Vitaly Khotsenko, sono rimasti feriti a Donetsk durante bombardamenti delle forze ucraine: lo hanno reso noto l'assistente di Rogozin e la portavoce di Khotsenko, Mina Akhverdiyeva, come riporta Ukrainska Pravda. «Alla periferia di Donetsk, è stato bombardato un hotel in cui viveva un gruppo di consiglieri militari guidati da Dmytro Rogozin, rimasto ferito alla schiena ed è ora ricoverato in ospedale. Non è in pericolo di vita», ha detto il suo assistente sottolineando che l'attacco era «chiaramente intenzionale». Successivamente, lo stesso Rogozin ha confermato in un commento all'emittente RT di essere stato ferito alla schiena: «Ferito alla schiena. Vivrò. Le schegge (sono passate) a un centimetro dalla spina dorsale». (fonte ats)
Stato Maggiore Ucraino: «Oltre 100 mila soldati russi uccisi da inizio guerra»
L'Esercito ucraino ha precisato che, dall'inizio della guerra, sono morti circa 100'400 soldati russi, inclusi 660 nella giornata di ieri. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, lo Stato Maggiore dell'Esercito indica che si registrano anche 283 caccia, 267 elicotteri e 1'693 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 3'003 carri armati russi, 5'981 veicoli blindati da combattimento, 1'978 sistemi di artiglieria, 413 sistemi di lanciarazzi multipli, oltre a 16 navi e 653 missili da crociera. (fonte ats)
Lo storico discorso di Volodymyr Zelensky al Congresso degli Stati Uniti
Pagina di storia quella che si è scritta ieri a Washington: dopo Biden l'incontro con l'intera politica americana
Le «azioni provocatorie» degli Usa
Le azioni provocatorie degli Stati Uniti in Ucraina potrebbero causare «conseguenze imprevedibili». Lo ha dichiarato Anatoly Antonov, ambasciatore russo negli Usa, commentando la visita a Washington del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Voglio sottolineare che abbiamo ripetutamente cercato e stiamo ancora cercando di fare appello al buon senso a tutti i livelli. È stato sottolineato che le azioni provocatorie degli Stati Uniti stanno costantemente portando a un'escalation, le cui conseguenze non possono nemmeno essere immaginate».
Macron, la Nato e l'Ucraina
Il presidente francese Emmanuel Macron ritiene che l'ingresso dell'Ucraina nella Nato sarebbe vissuto dalla Russia come un'azione conflittuale e che non sia lo «scenario più probabile». Lo afferma in un'intervista a diversi media. «L'ingresso dell'Ucraina nella Nato sarebbe percepito dalla Russia come qualcosa di conflittuale. Non è con questa Russia che si può immaginare», ha detto ai quotidiani francese Le Monde, americano Wall Street Journal e libanese An Nahar e ha insistito sulla necessità di concedere «garanzie di sicurezza» all'Ucraina ma anche alla Russia alla fine del conflitto ucraino, posizione che gli è valsa forti critiche da Kiev e dall'est Europa. «Alla fine, dovremo mettere tutti intorno a un tavolo. E allora tutti gli europei e gli occidentali che danno lezioni di morale mi spieghino con chi saranno seduti intorno al tavolo», ha detto.
«Non voglio che siano solo i cinesi e i turchi a negoziare il giorno dopo», ha detto, riferendosi in particolare agli sforzi di mediazione della diplomazia turca. Il presidente francese ha anche nuovamente invocato l'autonomia strategica dell'Europa, all'interno della Nato, ma con una minore dipendenza dagli Stati Uniti. «Non c'è architettura di sicurezza europea senza autonomia strategica, nella Nato e con la Nato, ma non dipendente dalla Nato», ha sottolineato. «Un'alleanza non è qualcosa da cui dipendo, è qualcosa che scelgo (...) Dobbiamo ripensare la nostra autonomia strategica», ha insistito. «L'Europa deve guadagnare in autonomia tecnologica, capacità, anche nei confronti degli Stati Uniti», ha ripetuto il presidente francese. (fonte ats)