Altri due membri della polizia di Memphis sono stati sospesi per il pestaggio fatale di Tyre Nichols
MEMPHIS - Altri due agenti della polizia di Memphis sono rimasti coinvolti nella vicenda del brutale pestaggio del 29enne Tyre Nichols, morto tre giorni dopo a causa delle percosse subite. I poliziotti sono stati sospesi in attesa degli accertamenti sul loro comportamento durante il fermo.
I cinque agenti ritenuti responsabili della violenza, afroamericani come la vittima, sono stati licenziati dal corpo di polizia della città del Tennessee sono stati incriminati dalla procura.
Intanto i video dell'aggressione, diffusi proprio dalle autorità, hanno fatto il giro del mondo e hanno causato un'ondata di proteste negli Stati Uniti contro questo nuovo episodio di brutalità da parte di uomini in divisa. Le manifestazioni sono state in massima parte pacifiche: solo a New York sono stati compiuti tre arresti.
A Memphis la morte di Nichols ha causato grandissima commozione, ma non è giunta come un fulmine a cielo sereno.
William Jones, dipendente del governo oggi 48enne, ricorda di essere stato vittima di violenze da parte della polizia, specialmente quando, adolescente, un vicino bianco chiamava per lamentarsi delle partite di football in corso tra giovani afroamericani. «E molte volte, sono stati gli agenti neri a picchiarci peggio di quelli bianchi».
«Non sono rimasto affatto sorpreso» una volta appreso quanto era successo a Nichols, ha detto Jones a NBC News. «Alcuni di questi agenti neri sono anche bravi ragazzi che provengono da quartieri difficili», mentre altri «si nascondono dietro il loro distintivo. Ho visto alcuni di loro prendere quel potere - molti di loro - e abusarne. Non sono venuti nel mio quartiere e non tirano fuori i gatti dagli alberi. Sono venuti quando eravamo ragazzini, 13, 14 anni, e ci hanno malmenato. E senza motivo».
Secondo un rapporto del 2021 sull'uso eccessivo della forza da parte della polizia di Memphis, realizzato dalla stazione televisiva WREG, gli uomini di colore hanno sette volte più probabilità di essere protagonisti di episodi di brutalità rispetto ai loro coetanei maschi bianchi.