Circa 30 snodi viabilistici interrotti hanno causato ingorghi dalla prima mattina di oggi. 15 ambulanze intrappolate nel traffico.
BERLINO - Mattina di caos, rabbia e proteste per il clima oggi a Berlino. «Le nostre più alte aspettative sono state nettamente superate. Ci sono state proteste in 27 incroci viabilistici a Berlino oggi, il triplo rispetto allo scorso autunno». Gli attivisti per il clima del gruppo integralista "Ultima Generazione" sintetizzano così, in un comunicato stampa, la loro ultima in ordine di tempo iniziativa ambientalista: il blocco del traffico iniziato questa mattina alle ore 7,30, dunque nell'ora di punta.
La polizia è intervenuta un po' ovunque con circa 5000 agenti e un elicottero, tanto che alle 10.30 comunicava di aver ristabilito la circolazione in almeno 20 località. Ma nella tarda mattinata, nel centro ovest della città e nel tratto autostradale A100 il traffico è ancora fortemente congestionato. Secondo le forze dell'ordine gli stop forzati hanno riguardato oltre 30 punti nevralgici per la viabilità.
Disagi pesanti anche per i mezzi di soccorso, come riporta il Tagesspiegel 15 ambulanze sono rimaste bloccate negli ingorghi durante i viaggi di emergenza, tanto da richiedere l'intervento di mezzi sostitutivi. Non sono mancati momenti di tensione tra automobilisti esasperati che hanno fisicamente rimosso gli attivisti seduti in mezzo alla strada.
Le richieste - Gli attivisti criticano aspramente il governo tedesco, reo di non fare abbastanza per limitare il riscaldamento globale. Tra le richieste, pena la reiterazione di gesti estremi, un limite di velocità di 100 km/h sulle autostrade, un biglietto a nove euro per il trasporto pubblico e l'istituzione di un comitato con decisioni vincolati, per attuare la decarbonizzazione della Germania entro il 2030. Secondo quanto riporta la NZZ, con queste azioni, il gruppo si sta però isolando dal dibattito politico, tanto che gli stessi Verdi ne hanno preso le distanze.
L'azione era stata preannunciata da "Ultima Generazione" con il fine ultimo di portare la città a un «blocco pacifico», annuncio però accompagnato nelle scorse settimane da azioni come quella d'imbrattare con la vernice le vetrine dei negozi lungo il Kurfürstendamm di Berlino.
Diese Menschen wissen, dass sie sich einem Risiko aussetzen. Dennoch tun sie es, weil wir innehalten müssen. Auch wenn es wehtut. pic.twitter.com/o8XrF81g2b
— Letzte Generation (@AufstandLastGen) April 24, 2023