La tragedia è avvenuta nella zona montagnosa vicina a Shovi. Nel bilancio anche una trentina di dispersi
SHOVI - Almeno 11 persone sono rimaste uccise per una frana che ha colpito ieri sera un resort a Shovi, nel nord-ovest della Georgia. Almeno 200 persone sono state evacuate, mentre proseguono le ricerche di almeno 31 dispersi, come ha confermato un portavoce del ministero degli interni citato da Interfax.
Dei morti accertati, due sono stati estratti dal fango ieri in serata, gli altri quattro stamani.
Il capo del servizio per le situazioni di emergenza del ministero dell'Interno georgiano, Teimuraz Mgebrishvili, ha spiegato che la frana ha spazzato via i cottage con i vacanzieri situati lungo il fiume, nella regione montagnosa di Racha. Secondo le testimonianze dei turisti raccolte dai media, la frana ha distrutto tutto ciò che incontrava sul percorso, anche se un hotel a tre piani ha resistito, evitando così una strage.
Il geologo Merab Gaprindashvili, citato dai media, ha segnalato che la frana è stata causata dalle piogge torrenziali e dall'intenso scioglimento dei ghiacciai. "La Georgia occidentale non ha mai visto un disastro naturale come questo, a eccezione del terremoto nella regione di Racha nel 1991", ha detto il geologo.
Nel frattempo, il primo ministro, Irakli Garibashvili, è arrivato nella zona colpita. «Ho deciso che insieme ai soccorritori, anche il nostro esercito sarà coinvolto nelle operazioni, verranno qui con le loro attrezzature speciali e aiuteranno i nostri soccorritori a continuare la ricerca attiva a Shovi» ha spiegato il premier ai media locali. Fino ad ora due elicotteri e circa 400 soccorritori stanno lavorando nell'epicentro del disastro, il villaggio di Shovi «completamente spazzato via dai detriti», riporta la tv locale.