«Tutte le istituzioni della Repubblica» sono state sciolte, le frontiere sono chiuse «fino a nuovo ordine»
LIBREVILLE - Un gruppo di una decina di soldati gabonesi ha annunciato oggi l'annullamento delle elezioni e lo scioglimento di «tutte le istituzioni della Repubblica» del paese dell'Africa centrale. Decisa pure la «chiusura delle frontiere fino a nuovo ordine». L'annuncio è stato fatto con un comunicato stampa letto sul canale televisivo statale Gabon 24.
Dopo aver constatato «un governo irresponsabile e imprevedibile che provoca un continuo deterioramento della coesione sociale che rischia di portare il Paese nel caos, abbiamo deciso di difendere la pace ponendo fine all'attuale regime», ha detto uno dei soldati intervenendo a nome del "Comitato per la transizione e il ripristino delle istituzioni".
Poche ore prima del colpo di stato l'autorità elettorale nazionale del Paese dell'Africa centrale aveva annunciato che il presidente del Gabon, Ali Bongo Ondimba, al potere da 14 anni, è stato rieletto per un terzo mandato nelle elezioni di sabato con il 64,27% dei voti.
Bongo ha battuto in scrutinio unico il suo principale rivale Albert Ondo Ossa, che ha ottenuto solo il 30,77% delle preferenze, così come altri 12 candidati che hanno raccolto solo briciole, ha spiegato il presidente del Centro elettorale gabonese (Cge) Michel Stéphane Bonda. Il tasso di partecipazione al voto è stato del 56,65%.