In cielo si sono ascoltate alcune esplosioni in aria dovute all'intercettamento dei razzi da parte del sistema di difesa Iron Dome
Il numero dei palestinesi uccisi negli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza è salito ad almeno 1’900. Lo ha annunciato venerdì sera il Ministero della Sanità della Striscia di Gaza, controllata dal gruppo islamico Hamas. Tra le vittime figurano 614 bambini e giovani. Almeno altre 7'696 persone sono rimaste ferite. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha descritto i contrattacchi in corso nella Striscia di Gaza solo come «l'inizio» dell'offensiva. «Distruggeremo Hamas e vinceremo, ma ci vorrà tempo».
Israele bombarda la Siria dopo l'allarme aereo nel Golan
Israele ha risposto con colpi di artiglieria al fuoco proveniente dalle Siria dopo che sono risuonate le sirene dell'allarme aereo nelle Alture del Golan. Lo riferisce l'esercito.
«A seguito di una prima segnalazione di sirene suonate nelle comunità di Avnei Eitan e Alma, le forze di difesa israeliane sta attualmente colpendo la località in Siria da dove sono partiti i colpi», si legge in un comunicato dell'esercito. (Fonte ats)
Donne e bambini nel convoglio profughi colpito dal raid
Ci sarebbero soprattutto donne e bambini tra le 70 vittime dell'attacco ieri sera a un convoglio di profughi diretti verso il sud di Gaza lungo il corridoio umanitario. A confermarlo alcuni video, riferiscono la Bbc e il Guardian, che mostrano la carneficina sulla scena. Nel filmato sono visibili 12 cadaveri. Si tratta soprattutto di donne e bambini, alcuni dei quali sembrano avere tra i 2 e i 5 anni. (Fonte ats)
L'esercito conferma il ritrovamento di cadaveri di ostaggi a Gaza
L'esercito israeliano ha confermato di aver trovato «alcuni corpi» di ostaggi durante le irruzioni dei commando ieri a Gaza. (Fonte ats)
«Hamas ostacola la fuga dei civili verso sud Gaza»
L'esercito israeliano ribadisce che Hamas ha continuato a ostacolare anche nel pomeriggio l'evacuazione dei civili palestinesi verso il sud della Striscia di Gaza richiesta da Israele per la loro sicurezza.
Il portavoce militare ha diffuso il video di un ingorgo stradale «causato da Hamas» nella Striscia. Stamani l'esercito aveva già accusato l'organizzazione terroristica di impedire la fuga dei civili e aveva indicato che due itinerari protetti sarebbero stati garantiti tra le 10 e le 16 ora locale. (Fonte ats)
Sirene d'allarme a Tel Aviv e nel centro di Israele
Per la seconda volta oggi le sirene di allarme che segnalano razzi da Gaza stanno risuonando a Tel Aviv e nella zona centrale di Israele. Lo ha constatato l'ANSA sul posto. In cielo si sono ascoltate alcune esplosioni in aria dovute all'intercettamento dei razzi da parte del sistema di difesa Iron Dome. (Fonte ats)
Onu, l'umanità a Gaza sta fallendo
Le condizioni a Gaza stanno «diventando rapidamente insostenibili». Lo ha detto il rappresentante per gli Affari umanitari dell'Onu, Martin Griffiths, scrive il Guardian.
«Non c'è elettricità, acqua o carburante a Gaza, e il cibo sta scarseggiando», ha detto Griffiths, aggiungendo che le famiglie sono state bombardate «mentre si dirigevano verso sud lungo strade congestionate e danneggiate, a seguito di un ordine di evacuazione da parte di Israele». «Temo che il peggio debba ancora venire», ha aggiunto. «L'umanità sta fallendo».
Dopo le richieste delle Nazioni Unite per intensificare gli sforzi per far entrare gli aiuti umanitari a Gaza, sono cinque gli aerei arrivati nel Sinai egiziano, hanno detto i funzionari della Croce Rossa insieme a un velivolo che trasportava medicinali traumatologici e forniture sanitarie. L'aeroporto di Al Arish sul Sinai si trova a circa 45 km dal confine di Gaza, ma il valico di Rafah rimane chiuso. (Fonte ats)
Americani bloccati a confine Egitto nonostante l'ok all'uscita
Cittadini americani hanno riferito di essere rimasti bloccati al confine di Gaza con l'Egitto sabato pomeriggio, nonostante un dirigente del dipartimento di stato Usa avesse affermato in precedenza che era stato raggiunto un accordo per consentire loro un passaggio sicuro dall'enclave bloccata.
Il dirigente aveva riferito che sia Israele che l'Egitto avevano concordato di consentire agli americani di attraversare il valico di Rafah da Gaza tra mezzogiorno e le 17:00 ora locale. Ma alle 16 il passaggio è rimasto chiuso, secondo due famiglie contattate dal New York Times. (Fonte ats)
Israele, se Hezbollah attacca il «Libano rischia la distruzione»
Il Libano rischia «la distruzione» se gli Hezbollah decidessero di sferrare un attacco contro Israele. L'avvertimento è giunto oggi, in una conferenza stampa, dal capo del Consiglio per la sicurezza nazionale israeliano Tzahi Hanegbi.
Hanegbi ha aggiunto che un avvertimento in tal senso è stato inoltrato e «spero - ha aggiunto - che sia stato anche recepito». L'obiettivo di Israele, ha aggiunto, è comunque di evitare che sia aperto un secondo fronte, a nord, oltre a quello che già lo impegna a Gaza.
Netanyahu ai soldati, «preparatevi per ciò che accadrà»
«Preparatevi per ciò che sta per accadere». Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu in visita nei luoghi del massacro di Hamas a ridosso della Striscia di Gaza. Nella visita nei kibbutz di Beeri e di Kfar Aza, nel sud di Israele, rende noto l'ufficio del premier, Netanyahu ha incontrato i combattenti dell'esercito sul campo, tra cui il colonnello Ami Bitton, il comandante della Brigata dei paracadutisti che ha raccontato di essere arrivato nelle prime ore degli scontri di sabato scorso, insieme a centinaia di combattenti da tutto il Paese impegnati in addestramenti e compiti non legati al combattimento. (Ats-ans)
Esercito israeliano, preparativi per significativa operazione di terra
L'esercito israeliano ha annunciato che sta completando i preparativi per «una significativa operazione di terra» a Gaza. L'esercito ha anche detto che è pronto a «espandere l'offensiva» attraverso una «largo ventaglio di piani operativi» che includono attacchi dall'aria, dal mare e da terra. (Ats-ans)
Capo Hamas, i residenti di Gaza non lasceranno la Striscia
«I residenti di Gaza sono profondamente radicati nel loro territorio e non lo lasceranno mai. Abbiamo una solo una strada che è il diritto al ritorno alle nostre terre in tutta la Palestina».
Lo ha detto il capo politico di Hamas Ismail Haniyeh secondo cui non ci sarà "immigrazione da Gaza in Egitto. Ringrazio il Cairo per averla impedita. La nostra decisione è di restare a Gaza". (Ats ans)
Appello Al Qaeda alla Jihad, «i musulmani si mobilitino»
Un appello alla Jihad è stato diffuso da Al Qaeda sui suoi canali Telegram affinché i musulmani si mobilitino in tutto il mondo per colpire obiettivi israeliani e americani.
A riportare l'appello sono i servizi di intelligence Usa nei report inviati agli alleati. In particolare, secondo quanto si apprende, nei messaggi si inviterebbero i musulmani a colpire i cittadini di religione ebraica nonché le basi militari, le ambasciate e gli aeroporti statunitensi nei paesi musulmani, dagli Emirati Arabi al Marocco, dell'Arabia Saudita al Bahrein. Si indicano come possibili obiettivi anche gli altri paesi che offrono appoggio a Israele.
Nell'appello, sempre secondo quanto avrebbe riferito l'intelligence Usa, si invitano i musulmani in Egitto, Siria, Libano e Giordania a sostenere i palestinesi con uomini, armi, denaro e rifornimenti e ad unirsi ai militanti che stanno combattendo a Gaza
Von der Leyen, «Israele deve difendersi rispettando diritti umani»
«La Commissione europea sostiene il diritto di Israele di difendersi dai terroristi di Hamas, nel pieno rispetto del diritto umanitario internazionale. Stiamo lavorando duramente per garantire che ai civili innocenti di Gaza venga fornito sostegno in questo contesto».
Lo afferma in una nota la presidente dell'esecutivo comunitario, Ursula von der Leyen, dopo l'annuncio dello stanziamento di 50 milioni di euro per gli aiuti umanitari dell'Ue a Gaza. (Ats-ans)
Esercito israeliano, attacco su larga scala su obiettivi Hamas a Gaza
L'esercito israeliano sta conducendo attualmente "un attacco su larga scala" su obiettivi del terrore di Hamas nella Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. (Ats ans)
Hamas, «apprezziamo gli sforzi di Putin per fermare aggressione»
«Apprezziamo la posizione del presidente russo che respinge l'aggressione e l'assedio di Gaza, e accogliamo con favore gli sforzi russi volti a fermare l'aggressione». Lo ha scritto Hamas in un comunicato diffuso nella notte a seguito delle parole di Putin che, pur sottolineando «il diritto di Israele a difendersi», aveva messo in guardia da un'offensiva di terra israeliana nella Striscia di Gaza che porterebbe a perdite civili «inaccettabili».
Hamas ha dichiarato di apprezzare la posizione riguardo «il suo rifiuto dell'assedio di Gaza, del taglio dei rifornimenti di soccorso e del prendere di mira i civili» e ha dato il «benvenuto agli instancabili sforzi russi volti a fermare la barbara e sistematica aggressione sionista contro il nostro popolo palestinese nella Striscia di Gaza». (Ats ans)
Scholz sente Netanyahu, vuole evitare una guerra con Hezbollah
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha riferito che il premier israeliano Benjamin Netanyahu concorda con lui che si deve evitare un coinvolgimento dell'organizzazione paramilitare islamica sciita e antisionista libanese Hezbollah nel conflitto fra Israele e Hamas.
«Oggi ho parlato di nuovo al telefono con il premier israeliano Netanyahu. Dobbiamo evitare una conflagrazione e l'intervento di Hezbollah - siamo d'accordo su questo», ha scritto il cancelliere su X (Ats).
Ue annuncia 50 milioni per gli aiuti umanitari a Gaza
La Commissione Ue «triplicherà immediatamente gli aiuti umanitari a Gaza» portandoli a «oltre 75 milioni di euro». Lo annuncia in una nota la presidente Ursula von der Leyen, dopo un colloquio con il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.
«La Commissione aumenterà immediatamente di 50 milioni di euro l'attuale dotazione di aiuti umanitari prevista per Gaza. Questo porterà il totale a oltre 75 milioni di euro», sottolinea von der Leyen, indicando la volontà di mantenere una «stretta collaborazione con le Nazioni Unite per garantire che questi aiuti raggiungano coloro che ne hanno bisogno nella Striscia di Gaza». ats an
Sopralluogo di Netanyahu nei luoghi del massacro
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha compiuto un sopralluogo oggi nei kibbutz di Beeri e di Kfar Aza, nella zona di Israele a ridosso del confine con la striscia di Gaza. «Là è passato fra le rovine delle abitazioni in cui è avvenuto il terribile massacro»'. Lo rende noto un comunicato ufficiale emesso dopo che il premier aveva abbandonato la zona.
Netanyahu, precisa il comunicato, ha incontrato i combattenti sul terreno, fra cui il comandante della brigata dei paracadutisti. Quei villaggi sono ormai deserti perché gli abitanti sono stati evacuati in località sicure. (Ats-ans)
Sopralluogo di Netanyahu «nei luoghi del massacro»
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha compiuto un sopralluogo oggi nei kibbutz di Beeri e di Kfar Aza, nella zona di Israele a ridosso del confine con la striscia di Gaza. «Là è passato fra le rovine delle abitazioni in cui è avvenuto il terribile massacro». Lo rende noto un comunicato ufficiale emesso dopo che il premier aveva abbandonato la zona.
Netanyahu, precisa il comunicato, ha incontrato i combattenti sul terreno, fra cui il comandante della brigata dei paracadutisti. Quei villaggi sono ormai deserti perché gli abitanti sono stati evacuati in località sicure. (Fonte ats)
Hezbollah rivendica il lancio di razzi dal sud del Libano
Hezbollah, il partito armato libanese filo-iraniano, ha rivendicato la responsabilità dei razzi sparati dal lato libanese verso le postazioni israeliane sui territori contesi delle colline di Kfar Shuba e delle Fattorie di Shebaa, nel settore orientale della Linea Blu di demarcazione tra i due paesi. Lo riferisce la tv al Manar dello stesso movimento jihadista sciita alleato dell'Iran. (Fonte ats)
Una cellula terroristica voleva infiltrarsi dal Libano
L'esercito israeliano ha colpito in un raid aereo una cellula terroristica che tentava di infiltrarsi nel nord di Israele, durante il lancio di circa 30 colpi di mortaio dal Libano verso l'area di Har Dov. Lo riferisce il portavoce militare.
Durante gli attacchi, le forze israeliane hanno identificato una cellula terroristica sospettata di voler lanciare missili anticarro verso Israele. Il gruppo è stato quindi preso di mira e colpito da un velivolo israeliano, precisa l'esercito. (Fonte ats)
Il capo di Hamas: «Da Israele crimini di guerra»
Il capo di Hamas Ismail Haniyeh - che di solito è nel Qatar - ha scritto una lettera al segretario generale dell'Onu Antonio Guterres in cui accusa Israele di «crimini di guerra». Nella lettera - postata sul sito della fazione e ripresa dai media - si accusa Israele anche di impedire l'ingresso nella Striscia di aiuti umanitari. (Fonte ats)
«Lavoriamo per proteggere civili di ambo le parti»
«Mentre Israele persegue il suo legittimo diritto di difendere il suo popolo e di cercare di garantire che ciò non accada mai più, è di vitale importanza che tutti noi ci prendiamo cura dei civili. E stiamo lavorando insieme per fare esattamente questo, in particolare stiamo lavorando per creare aree sicure a Gaza, per creare corridoi in modo che l'assistenza umanitaria possa raggiungere le persone che ne hanno bisogno. Nessuno di noi vuole vedere la sofferenza dei civili da nessuna parte, che sia in Israele o a Gaza o altrove». Così il segretario di stato Usa Antony Blinken nel suo incontro col ministro degli esteri saudita Faisal bin Farhan Al Saud.
Blinken ha inoltre ribadito che «Hamas non rappresenta il popolo palestinese né le sue legittime aspirazioni per il futuro». «Hamas - ha proseguito - è un gruppo terroristico. Il suo unico obiettivo è distruggere lo Stato di Israele e uccidere gli ebrei. Ed è importante che il mondo intero lo veda come tale. Penso che questo sia un momento importante per la chiarezza morale quando si parla di Hamas. Penso che sia di vitale importanza - e so che i nostri paesi sono d'accordo - che lavoriamo insieme per garantire che, al meglio delle nostre capacità, questo conflitto non si diffonda in altri luoghi e su altri fronti», ha sottolineato Blinken. I capi delle due diplomazie hanno discusso anche di Yemen e Sudan. (Fonte ats)
Beirut denuncia Israele all'Onu per uccisione giornalista
Il Libano si prepara a presentare una denuncia al Consiglio di sicurezza dell'ONU per "l'uccisione intenzionale da parte di Israele del giornalista libanese Issam Abdallah" e per altri giornalisti feriti.
Lo ha annunciato oggi il ministero degli Affari esteri libanese. In un comunicato diffuso dall'agenzia governativa di notizie libanese, il ministero degli esteri denuncia "una palese aggressione, un crimine contro la libertà di espressione, contro il giornalismo e i diritti umani" e "attribuisce a Israele la responsabilità dell'attuale escalation" nel sud del Libano. (ats ans)
Intesa Egitto e Stati Uniti per uscita americani e palestinesi con cittadinanza americana da Rafah.
Egitto e Stati Uniti hanno concordato di consentire ad americani e palestinesi con cittadinanza americana a Gaza di uscire attraverso il valico di Rafah. Lo afferma una fonte egiziana citata dai media.
Sempre secondo i media, Israele si è detta d'accordo di astenersi da azioni sul valico in modo che resti aperto fino alle 17.00. Il Qatar, sempre secondo i media, è stato coinvolto nei negoziati, insieme a Egitto e Stati Uniti. Il Qatar avrebbe ricevuto il via libera da Hamas e dalla Jihad islamica.
Intanto, molti Palestinesi hanno trascorso la notte trascorsa all'addiaccio nel sud della strscia. Un giornalista dell'ANSA ha testimoniato che sono ormai stracolme le strutture dell'Unrwa, l'ente dell'Onu per i rifugiati.
Non essendoci all'interno più nemmeno posto per sedersi, molti hanno dormito su marciapiedi: alcuni su materassi portati da casa, altri su carretti trainati da asini. Da Gaza City prosegue l'arrivo di nuovi sfollati: anche a piedi, per l'esaurimento della benzina.
L'accordo tra Usa ed Egitto per consentire agli americani di lasciare Gaza per l'Egitto è stato confermato anche da un alto dirigente del Dipartimento di Stato americano. L'intesa è uno dei risultati della missione del segretario di stato Antony Blinken.
(Ats-ans)
«Sto facendo il possibile per evitare altro spargimento di sangue». Papa Francesco in contatto con la parrocchia di Gaza
Papa Francesco ha chiamato nuovamente, ieri sera, la parrocchia di Gaza, assicurando che sta facendo tutto il possibile per evitare altro spargimento di sangue.
Lo ha riferito il parroco di Gaza, padre Gabriel Romanelli (che si trova a Betlemme perché non è riuscito a rientrare a Gaza dopo lo scoppio della guerra), alla corrispondente di Tv2000 a Gerusalemme.
Il Papa, dopo diversi tentativi, è riuscito a parlare anche col viceparroco che è a Gaza, padre Youssef. Il Pontefice ha chiesto come stavano, ha chiesto dei tanti bambini, cristiani e musulmani, assistiti dalle suore di Madre Teresa, e ha assicurato che sta facendo tutto quello che può per questa situazione. (ats ans)
I quattro voli di evacuazione di Swiss hanno trasportato a Zurigo 880 persone. Cala la richiesta di informazioni
Da mercoledì, la hotline del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) è meno sollecitata. Le richieste di informazione sono calate come anche il numero di persone registrate nell'app "Travel Admin". Oggi circa 300 persone sono ancora registrate sull'applicazione per i viaggi. Giovedì, il numero di viaggiatori era quasi il doppio, 550.
I quattro voli di evacuazione operati da Swiss per conto del DFAE da martedì a venerdì hanno trasportato a Zurigo 880 persone. Inoltre, in una nota a Keystone-ATS, il DFAE ha precisato che ci sono viaggiatori rientrati in Svizzera per proprio conto.
Originariamente, Swiss e il DFAE avevano pianificato di operare anche oggi due voli speciali da Tel Aviv a Zurigo. Tuttavia, ieri la compagnia di bandiera ha cancellato i voli con breve preavviso a causa della scarsa sicurezza, spiegando che non ci saranno più collegamenti fino a nuovo avviso. (Ats)
Sale a 2215 il bilancio dei morti a Gaza. Israeliani uccidono Ali Qadi, uno dei comandanti di Hamas
E' arrivato a 2.215 il bilancio dei morti a Gaza per gli attacchi israeliani sulla Striscia. Lo ha riferito oggi il ministero della sanità locale, citato dai media.
Nel frattempo, l'esercito di Israele ha fatto sapere di aver ucciso Ali Qadi comandante di compagnia dell'unità d'élite di Hamas 'Nukheba' che ha condotto "l'attacco terroristico alle comunità israeliana a ridosso della Striscia lo scorso sabato".
"Nel 2005 Qadi - ha proseguito l'esercito - fu catturato per l'uccisione e il rapimento di civili israeliani e poi rilasciato nello scambio di prigionieri per il soldato Gilad Shalit".
Intanto monta la rabbia tra le famiglie degli ostaggi israeliani catturati da Hamas nell'attacco di sabato scorso. Almeno 200 persone si sono riunite stamani davanti al ministero della Difesa a Tel Aviv gridando "vergogna", e innalzando cartelli in ebraico e inglese con la scritta "Riportate a casa i nostri figli". Preso di mira anche il premier Netanyahu, cui si rimprovera di "non fare nulla per gli ostaggi". (Ats)
Muore un reporter al confine libanese
L'esercito israeliano "è al corrente della morte di un giornalista" avvenuta ieri nel territorio libanese nel corso di uno scontro a fuoco a ridosso del confine.
"Si tratta di un episodio tragico e stiamo investigando", ha affermato oggi il portavoce militare israeliano, Richard Hecht, durante una conferenza stampa con i media internazionali. (Ats)
Gaza, 324 morti in attacchi Israele in 24 ore, 126 bambini
Almeno 324 persone, tra cui 126 bambini e 88 donne, sono state uccise negli attacchi israeliani su Gaza nelle ultime 24 ore: lo ha dichiarato oggi il ministero della Sanità palestinese del movimento Hamas al potere a Gaza. Stando al ministero, almeno 1.018 persone sono rimaste ferite nelle stesse circostanze.
Nel frattempo, stando ai media israeliani negli ultimi attacchi dalla Striscia verso le comunità israeliane a ridosso di Gaza, in particolare nel kibbuz di Nirim, ci sono stati quattro feriti di cui uno in condizioni critiche.
L'esercito israeliano, che non ha confermato il ritrovamento a Gaza dei cadaveri di alcuni civili israeliani rapiti da Hamas, ha accusato l'organizzazione islamista di ostacolare quanti dal nord di Gaza stanno cercando di spostarsi verso sud.
Il portavoce militare israeliano, Richard Hecht, ha ribadito che per motivi di sicurezza, anche in vista delle prossime operazioni sul terreno, costoro "devono passare a sud" del Wadi Gaza, nel centro della Striscia. Israele ha indicato due itinerari che saranno protetti fra le 10 e le 16, ora locale. (Ats)
Stop ai colloqui tra Arabia Saudita e Israele
Arabia Saudita ha interrotto i colloqui su una possibile normalizzazione delle relazioni con Israele. Lo ha appreso sabato l'agenzia di stampa tedesca Dpa dagli ambienti diplomatici sauditi. (Ats-dpa)
Sale il numero dei palestinesi morti
l numero dei palestinesi uccisi negli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza è salito a 2.215. Inoltre, 8.714 persone sono rimaste ferite, ha detto sabato il Ministero della Sanità della Striscia di Gaza. (Ats-Dpa)
Onu, oltre 1.300 palazzi distrutti a Gaza
L'Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli affari umanitari ha affermato che sono 5.540 appartamenti "sono stati distrutti", mentre quasi altri 3.750 sono stati così danneggiati da essere inabitabili.
Intanto sono ripresi i lanci di razzi da Gaza sul sud di Israele dopo una pausa di circa 10 ore. Secondo l'esercito israeliano ieri solo su Ashkelon, città costiera nel sud del Paese, Hamas ha lanciato oltre 150 razzi. (Ats)