Intanto la Francia alza il suo livello di allerta
PARIGI - Una terza persona è rimasta ferita nell'attacco di oggi ad Arras, dove un ceceno ha ucciso un professore della scuola "Gambetta". Lo ha detto il procuratore della Repubblica antiterrorismo, Jean-François Ricard, in una conferenza stampa.
Il terzo ferito, anche lui non in pericolo di vita, è un dipendente della scuola che si occupa di manutenzione. Come l'addetto alla mensa e l'insegnante di ginnastica, anche lui si è trovato di fronte all'attentatore nel cortile.
Si è appreso, intanto, che nelle indagini condotte negli ambienti frequentati dall'attentatore ceceno Mohammad Mogouchkov, sono state fermate 8 persone. Il giovane, sottoposto a interrogatorio alla presenza di un avvocato, rifiuta per il momento di rispondere.
Dal canto suo, il ministro dell'Interno francese Gérald Darmanin ha assicurato oggi - al telegiornale di TF1 - che c'è «un indubbio legame» fra l'attentato di oggi costato la vita a un professore di Arras e la situazione in Medio Oriente. «Secondo le nostre informazioni - ha detto Darmanin - c'è purtroppo un legame fra quanto accaduto senza dubbio in Medio Oriente».
Intanto, la Francia alza il suo livello di allerta a quello di "emergenza attentati". Lo si apprende da fonti vicine alla premier Elisabeth Borne. La decisione è stata adottata nel vertice sicurezza all'Eliseo, convocato da Emmanuel Macron. Le fonti indicano che la premier «ha deciso di elevare il dispositivo Vigipirate al livello di emergenza attentati».
Si tratta di un livello che può essere attivato subito dopo un attentato o nel caso che un gruppo terroristico identificato e non localizzato entri in azione.