Sopra l'isola è stata segnalata la presenza di 23 caccia cinesi
BANGKOK / TAIPEI - La Cina mostra i muscoli nell'imminenza dei colloqui di Bangkok tra il ministro degli Esteri Wang Yi e il consigliere per la Sicurezza nazionale americano Jake Sullivan, dedicati anche a Taiwan.
Il ministero della Difesa di Taipei ha riferito di aver rilevato, a partire dalle 16 locali (le 9 in Svizzera), 23 aerei militari cinesi - inclusi caccia Su-30 e droni - attivi al largo del nord e del centro di Taiwan e a sudovest dell'isola. Tredici aerei hanno attraversato la linea mediana dello Stretto di Taiwan, o aree vicine, collaborando con navi da guerra cinesi per effettuare un "pattugliamento congiunto di prontezza al combattimento".
Le forze armate taiwanesi, ha riferito il ministero della Difesa in una nota, "hanno monitorato la situazione e impiegato risorse e mezzi adeguati in risposta a tutte le attività rilevate". Nelle 24 ore fino a questa mattina, invece, erano stati rilevati 10 aerei e 4 navi militari cinesi, oltre a quattro palloni aerostatici.
La Cina, che considera Taiwan parte "inalienabile" del suo territorio da riunificare anche con la forza se necessario, ha inviato con regolarità negli ultimi anni aerei e navi da guerra nei cieli e nelle acque intorno all'isola nel tentativo di affermare le sue rivendicazioni. Le elezioni presidenziali dell'isola del 13 gennaio hanno visto la vittoria di William Lai, il candidato del Partito democratico progressista accusato da Pechino di puntare all'indipendenza di Taiwan.
Le ultime attività militari sono emerse nell'imminenza dei colloqui tra Wang e Sullivan, in linea con l'impegno preso a San Francisco lo scorso novembre dai presidenti Xi Jinping e Joe Biden per approfondire il dialogo blaterale.
"Wang Yi esporrà la posizione della Cina sulle relazioni bilaterali, su Taiwan e anche su altre questioni", ha spiegato nel briefing quotidiano il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Wang Wenbin, secondo cui le parti si "scambieranno anche opinioni su vicende regionali e internazionali di comune interesse".