Il leader catalano era comparso questa mattina a Barcellona. La polizia ha attivato un dispositivo per intercettarlo
BARCELLONA - La «principale ipotesi» della polizia catalana sulla situazione del leader secessionista Carles Puigdemont dopo la sua apparizione a sorpresa di stamattina nel centro di Barcellona è che si sia allontanato da lì in auto: lo riferiscono fonti dell'area di sicurezza e ordine pubblico del governo catalano.
La notizia più clamorosa di una mattinata piuttosto ricca di colpi di scena è stato l'arresto di uno degli agenti della polizia regionale catalana, Mossos d'Esquadra. Come confermato a El Pais da fonti interne alle forze dell'ordine, l'uomo è il proprietario del veicolo usato dall'ex governatore per fuggire dopo il suo discorso di questa mattina.
Stando alle stesse fonti, consultate dall'ANSA, la polizia aveva intenzione di patteggiare con Puigdemont un «arresto tecnico» dopo il suo intervento in pubblico davanti a centinaia di simpatizzanti, tenuto presso l'Arco di Trionfo di Barcellona, a poca distanza dal parlamento regionale: il piano era quindi evitare, per questioni di ordine pubblico, che il momento della cattura in virtù del mandato giudiziario in vigore avvenisse di fronte alla folla. In quelle circostanze, tuttavia, Puigdemont avrebbe «deciso di ripartire».
Come mostrano immagini della tv pubblica spagnola TVE, controlli degli agenti catalani per intercettare il leader secessionista sono attivi sia a Barcellona sia fuori città.
Nel corso della mattinata, simpatizzanti del movimento indipendentista si sono radunati nei pressi del parlamento regionale catalano, riporta sempre TVE, e ci sono stati momenti di tensione tra alcuni manifestanti e il cordone di agenti presente.
A poca distanza ha avuto luogo anche una manifestazione di sostenitori del partito ultraconservatore VOX, che invoca l'arresto di Puigdemont e denuncia la «passività» delle autorità dopo il suo arrivo a Barcellona.