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LIBANOEsplodono i cercapersone: otto morti e 2'750 feriti

17.09.24 - 17:27
Le esplosioni sarebbero state causate da un attacco alle reti di comunicazione di Hezbollah nel sud del Libano e a Damasco.
Foto AFP
Fonte ATS
Esplodono i cercapersone: otto morti e 2'750 feriti
Le esplosioni sarebbero state causate da un attacco alle reti di comunicazione di Hezbollah nel sud del Libano e a Damasco.

BEIRUT - Oggi a mezzogiorno sono esplosi contemporaneamente a Beirut, nel sud del Libano e a Damasco, in Siria, i cercapersone di miliziani Hezbollah. Il ministro della sanità libanese ha annunciato che ci sono almeno 8 morti e oltre 2'750 feriti, di cui almeno 200 in gravi condizioni.

Secondo alcune fonti le esplosioni sarebbero state causate da un attacco alle reti di comunicazione interne di Hezbollah, che riferisce che tra i deceduti c'è anche una bambina di nove anni, oltre che diversi "combattenti" di Hezbollah, uno dei quali sarebbe il figlio di un deputato del gruppo.

Stando a quanto riferiscono i media libanesi, che citano fonti sanitarie nelle varie regioni del paese colpite, i feriti sono centinaia. In Libano le esplosioni sono avvenute nella periferia sud di Beirut, roccaforte del partito libanese; la valle della Bekaa, retrovia del movimento armato; e il sud del Paese, impegnato da un anno nella guerra di logoramento con Israele.

Un funzionario di Hezbollah, citato da Haaretz, ha affermato che l'esplosione oggi dei cercapersone è stata «la più grande violazione della sicurezza» a cui il gruppo abbia mai assistito in 12 mesi di conflitto.

Stando a Haartez, anche l'ambasciatore iraniano in Libano Mojtaba Amani è rimasto ferito in una delle esplosioni dei cercapersone.

Dura la reazione del governo libanese che attraverso il suo portavoce ha affermato che «il governo ritiene Israele responsabile dell'esplosione dei cercapersone e lo considera una violazione della sovranità libanese», secondo quanto riportato da Axios.

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