Preoccupate le aziende automobilistiche europee. Il presidente: «Se venite in America non ci saranno tariffe»
WASHINGTON - Acciaio, alluminio ed ora anche auto, prodotti farmaceutici e chip: Donald Trump estende la sua politica dei dazi ed è pronto a passare al 25% in alcuni settori. Se le aziende potenzialmente interessate decidessero di aprire una sede negli Stati Uniti, non avrebbero tariffe.
Per quanto concerne le auto, a essere maggiormente toccate sarebbero le case automobilistiche europee e giapponesi e i big, anche se non si sa quando i dazi potrebbero entrare in vigore (saranno annunciati ufficialmente in aprile), prevedono già un aumento dei costi delle vetture. «I dazi colpiranno direttamente l'economia americana e renderanno più costosi beni per i consumatori statunitensi», ha messo in evidenza Hildegard Mueller, presidente dell'associazione tedesca di auto. «l rischio di una guerra commerciale globale con un impatto negativo per l'economia mondiale è elevato», ha aggiunto.